Escursione effettuata domenica 6 aprile 2003     >>>>>     Comodo itinerario che per sentiero e strada militare porta ai ruderi del Forte austriaco 

Altre escursioni nel settore Pasubio-Monti Lessini

Forte delle Somme

Ore cammino. Ore: 4.15'

Dislivello da percorrere Disliv. m. 722

Ruderi del corpo di guardia al Forte Sommo - (6 aprile 2003)

Tragitto stradale

Trento –  Rovereto – Terragnolo - Zencheri

Condizioni meteo

Giornata limpida con annuvolamenti sul tardi

Ci si trova alle 8.30 nel piazzale Poli Regina alla Clarina dove, dopo i saluti,  ci si avvia verso Rovereto con due macchine. Giunti nella città della Quercia, si seguono le indicazioni per Terragnolo fino alla frazione Piazza. Si prosegue per la S.P. n. 2 per Serrada e dopo circa un chilometro si gira a destra per raggiungere, con una strada strettissima, la piccola frazione di Zencheri (948 m.) – località Zanari -  dove si parcheggia.  Il sentiero inizia nei pressi di un vecchio rudere posto ai piedi di un enorme cengio. Si sale subito decisamente seguendo una antica mulattiera e ben presto si trova la neve. Man mano che si sale tra bosco con ampie curve, la neve aumenta ma noi comunque proseguiamo, anche se sprovvisti di adeguata attrezzatura. In circa 1 ora e 45’ si arriva ai prati del Dosso Martinella in località Caserme a quota 1.488 dove il panorama si apre in una bellissima conca innevata.Ora si segue la più evidente strada militare che gradatamente, ma sempre più innevata, porta con qualche tornante al Forte delle Somme m. 1.670 dove si giunge dopo 1 ora circa (2.45’). Giusto il tempo per mangiare e le condizioni atmosferiche si guastano. Tutto d’un tratto il cielo si oscura e il sole scompare dietro dei neri nuvoloni. Cala anche la nebbia, quindi si decide tempestivamente di partire per la discesa seguendo il percorso fatto in salita, invece dell’anello in programma, perché poco conosciuto e quindi pericoloso in condizioni non ottimali di visibilità. Quando, dopo mezz’ora circa,  si giunge ai prati del Dosso Martinella rispunta il sole e quindi si decide di riposarsi, in un piccolo spiazzo erboso in mezzo alla neve, per qualche minuto. L’ultimo tratto diventa un po’ più faticoso per via della neve che in discesa rende insidioso il percorso fatto al mattino più agevolmente in salita, comunque si arriva indenni alle macchine in poco più di un’ora.

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