Escursione effettuata gioved' 8 luglio 2004 con Claudio, Fabio , Giovanna e Giuseppe    >>>>>      Lunga escursione  con vari saliscendi sulle creste della dorsale che divide la valle dell'Adige dalla Val di Non. Abbastanza faticosa

Altre escursioni nel settore delle Mandola-Roen

Dal Sores a Mezzocorona

Ore cammino. Ore: 8.20 

Dislivello da percorrere Disliv. m. 860

Tragitto stradale

Con la ferrovia TN-Malè fino a Taio e da Mezzocorona a Trento nel ritorno

Condizioni meteo

Tempo variabile con qualche pioggia

Come d’accordo, io e Giovanna prendiamo la ferrovia Trento-Malè alle 6.21 che ci porta fino a Taio, dove ci attendono Claudio e gli altri per darci un passaggio in macchina fino alla Predaia m 1405. Qui si parcheggia e si inzia il cammino sul sentiero 503 che quasi pianeggiando raggiunge la Malga Rodeza, 30’ m 1570. Si prosegue di slancio sempre seguendo il sengavia 503 fino a raggiungere il bivio per il Corno di Tres 30’ (1 ora) m 1690. Qui ci si immette sul nuovo sentiero 500, (che ci accompagnerà fino a Mezzocorona) e in leggera discesa si perviene alla Sella di Favogna m 1563 all’incrocio con il 533, 20’ (1.20’). Con modeste contropendenze, in direzione Sud, si taglia il fianco della montagna fino a giungere al Valico di Prà d’Arza m 1550, 50’ (2.40’). Continuando sul 500 si transita per Prà d’Arza e si iniziano le ripide salite  che portano alla sommità del monte Cuc m 1809, 1.20’ (4). Senza  fermarsi si continua verso Ovest scendendo attraverso mughi e successivamente con percorso attrezzato si cala lungo una parete verticale aiutati da tre scale metalliche. Giunti sul fondo si devia verso sinistra e si raggiunge La Portazza m 1643, 40’ (4.40’) da dove si inizia una faticosa salita che porterà in vetta alla Roccapiana m 1873, 50’ (5.30’). Ci si ferma lo stretto necessario per mangiare e poi si inizia la discesa verso Malga Bodrina m 1565, che si raggiunge in mezz’ora circa (6 ore).  Qui si seguono le indicazioni per Mezzocorona transitando per il Baito degli Aiseli dove si trova riparo per un improvviso acquazzone, e poi calando con interminabile e ripido sentiero fino al Monte di Mezzocorona m 891, 1.35’ (7.35’). Finalmente ci si concede una comoda pausa al coperto in un bar mentre fuori ritorna a piovere, aspettiamo con calma che finisca e quindi si riprende il cammino per compiere l’ultimo tratto della lunga escursione. La funivia non inizia le corse prima delle 17, quindi si decide di scendere a piedi, e in meno di 45 minuti, per comodo e panoramico sentiero, si scende a Mezzocorona m 260 circa, (8.20’), stanchi ma soddisfatti.  Si raggiunge quindi la stazione della Trento-Malè e si aspettano i rispettivi trenini che comodamente porteranno noi a Trento e Fabio e Claudio a Taio

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