Come
d’accordo, io e Giovanna prendiamo la ferrovia Trento-Malè alle
6.21 che ci porta fino a Taio, dove ci attendono Claudio e gli altri
per darci un passaggio in macchina fino alla Predaia m 1405.
Qui si parcheggia e si inzia il cammino sul sentiero 503 che
quasi pianeggiando raggiunge la Malga Rodeza, 30’ m 1570.
Si prosegue di slancio sempre seguendo il sengavia 503 fino a
raggiungere il bivio per il Corno di Tres 30’ (1 ora) m 1690. Qui
ci si immette sul nuovo sentiero 500, (che ci accompagnerà fino a
Mezzocorona) e in leggera discesa si perviene alla Sella di
Favogna m 1563 all’incrocio con il 533, 20’ (1.20’). Con
modeste contropendenze, in direzione Sud, si taglia il fianco della
montagna fino a giungere al Valico di Prà d’Arza m 1550,
50’ (2.40’). Continuando sul 500 si transita per Prà d’Arza e
si iniziano le ripide salite
che portano alla sommità del monte Cuc m 1809,
1.20’ (4). Senza
fermarsi si continua verso Ovest scendendo attraverso mughi e
successivamente con percorso attrezzato si cala lungo una parete
verticale aiutati da tre scale metalliche. Giunti sul fondo si devia
verso sinistra e si raggiunge La Portazza m 1643, 40’
(4.40’) da dove si inizia una faticosa salita che porterà in
vetta alla Roccapiana m 1873, 50’ (5.30’). Ci si ferma lo
stretto necessario per mangiare e poi si inizia la discesa verso Malga
Bodrina m 1565, che si raggiunge in mezz’ora circa (6 ore).
Qui si seguono le indicazioni per Mezzocorona transitando per
il Baito degli Aiseli dove si trova riparo per un improvviso
acquazzone, e poi calando con interminabile e ripido sentiero fino
al Monte di Mezzocorona m 891, 1.35’ (7.35’). Finalmente
ci si concede una comoda pausa al coperto in un bar mentre fuori
ritorna a piovere, aspettiamo con calma che finisca e quindi si
riprende il cammino per compiere l’ultimo tratto della lunga
escursione. La funivia non inizia le corse prima delle 17, quindi si
decide di scendere a piedi, e in meno di 45 minuti, per comodo e
panoramico sentiero, si scende a Mezzocorona m 260 circa,
(8.20’), stanchi ma soddisfatti.
Si raggiunge quindi la stazione della Trento-Malè e si
aspettano i rispettivi trenini che comodamente porteranno noi a
Trento e Fabio e Claudio a Taio |