Escursione effettuata giovedì 1 novembre 2001     >>>>>      Percorso alpinistico impegnativo da affrontare con adeguata attrezzatura e molta prudenza    

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Ferrata Tridentina

Ore cammino. Ore: 5.30' 

Dislivello da percorrere Disliv. m. 629

Un passaggio del percorso attrezzato - (1 novembre 2001)

Tragitto stradale

Trento – Bolzano – Chiusa – Val Gardena – Passo Gardena

Condizioni meteo

Tempo splendido. Considerando la data una eccezione poter effettuare questa gita

 

 

Risalita la Val Gardena fino al passo, si scende verso Colfosco per circa 2,5 km. e nei pressi di un tornante a quota 1.956 si trova un ampio parcheggio. Da qui parte il sentiero che, dopo aver superato uno zoccolo con scalini di ferro, si incrocia con il sentiero proveniente dal Passo Gardena (variante utile per chi non vuole abbassarsi). Dopo poco si giunge alla parete verticale sulla destra di una cascata dove prosegue il percorso attrezzato con numerosi cordini e scalini in ferro. La salita è abbastanza esposta e richiede quindi molta attenzione e attrezzatura alpinistica (imbragatura e casco) fino ad arrivare ad intravvedere il tetto del rifugio.
Qui  evidenti tracce e indicazioni permettono di seguire a sinistra un tracciato facile per giungere al rifugio evitando il tratto più impegnativo. Seguendo la ferrata si superano le rocce della Torre Exner assai esposte e che richiedono pratica di roccia ed adeguata assicurazione. Il percorso si conclude dopo un ponticello che unisce la torre con i terrazzamenti che portano al rifugio Franco Gavazza al Pisciadù m. 2.585 h. 3 circa. Dopo il pranzo e una breve sosta al tiepido sole autunnale si scende verso la val de Mezdì incrociando il sentiero 651 che scende dal rif. Boè. E’ molto probabile in questo periodo imbattersi in branchi di camosci. Dopo qualche roccetta e tratti franosi, il sentiero prosegue molto più agevolmente. Prima di arrivare in fondovalle dobbiamo tagliare a sinistra per risalire leggermente di quota tagliando il fianco della motagna e portarci all’altezza del parcheggio. h. 2.30.
La discesa  si può effettuare anche seguendo il sentiero 666, (molto più breve di quello percorso da noi), che porta al passo Gardena, ma ci era stato sconsigliato per la presenza di pericolose placche di ghiaccio.

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