. Ore:
5.30'+4.10' | Disliv. m.
2000 | | Tragitto stradale Trento - Mezzocorona - Cles - Malè -
Fucine - Cogolo - Pejo Paese Condizioni meteo Primo
giorno bel tempo sereno. Secondo giorno foschia con qualche
annuvolamento | Si
parte alle 6.30 da Trento e attraverso la val di Non e la val di
Sole si raggiunge Pejo Terme
e successivamente Pejo Paese. Oltrepassata la chiesetta presso il
colle di San Rocco si prosegue in macchina per strada sterrata
ancora qualche centinaio di metri fino ad incrociare la pista da sci
dove termina la strada a m 1.645. Si parcheggia e alle 8.30
si parte salendo lungo la pista e incrociando successivamente il
sentiero n. 105 che si segue fino a raggiungere il Doss
dei Cembri a quota m. 2.300 dove arriva l’ultimo
impiando di risalita 1.15’. Si riprende il cammino sempre con il
sentiero n. 105 che passa a Ovest di Cima Vioz e prosegue verso N-O;
taglia il fianco Est del Dente del Vioz m. 2.901, passa
dall’affilato “Restel”, supera il “Brick” e con numerosi
zig-zag si arriva al rifugio Vioz m. 3.535. h4 (5.15’).
Visto che la giornata è ancora lunga, si sale sulla cima del Vioz
m. 3.645 e si rimane quasi un’ora ad ammirare lo stupendo
scenario che si presenta ai nostri occhi. La quota è anche la
maggiore mai raggiunta fino ad ora ma non sembra creare problemi. Si
scende nuovamente al rifugio e si trascorre il resto della giornata
riposando e contemplando dal "tetto" della nostra
provincia le cime e le valli che per la maggioranza sono passate
sotto i nostri scarponi. Il mattino seguente, dopo aver fatto
colazione al rifugio, si scende con calma e in circa 3 ore si
raggiunge il Doss dei Cembri. Dopo un caffè al rifugio si prosegue
la discesa fino al rif. Scoiattolo nei pressi del quale ci sono
delle comode panche che attirano la nostra attenzione. Ci si ferma
per mangiare e ci scappa pure un pisolino. Al risveglio si riprende
la discesa seguendo le piste da sci che in meno di mezz’ora ci
permettono di raggiungere
le macchine 1.10’ (4.10’). |
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