Si
sale in pullman a Trento alle 8.30 e si raggiunge, dopo un’ora
circa, Pre di Ledro, m 500. Alle ore 10 si parte superando il
torrente Ponale e prendeno la ripida stradina con segnavia 421
che tocca la cappelletta di Cinal, 615 m, e si inoltra nella
bella spianata di Leano, 888 m, con cappelletta di S.
Antonio. Si sale la val di S. Antonio fino ai pascoli di Malga
Vil, 1.109 m., dove si giunge verso mezzogiorno. Breve sosta e
poi la comitiva si separa formando due gruppi. Il pirmo prosegue per
il passo Guil, 1.209 m, e da lì, quasi in piano, raggiunge
la Baita Segala, 1.250 m, 30’ (2.30’); ottimo bivacco
eretto dai soci ANA presso la Bocca dei Fortini. Il secondo
gruppo, svoltando a sinistra su stradina prima e sentiero poi, sale
le pendici del Monte Carone, 1.621 m, che dovrebbe offrire
uno splendido panorama sul lago di Garda ed il Baldo, ma purtroppo
per via del brutto tempo non regala altro che un po’ di pioggia e
nebbia. Nemmeno il tempo di fermarsi un attimo sulla cima che si
ridiscende con sentiero militare scavato nella roccia per una ripida
gola e poi fra fitto bosco fino a raggiungere il resto della
comitiva alla Baita Segala; salita e discesa 1.30’ (3.30’). Qui
si pranza, al riparo dalla pioggerella, sotto le ampie tettoie
costruite sui ruderi dei fortini della Grande Guerra. Verso le 15 si
inizia la discesa verso la Val del Singol con il segnavia 120
passando per la Baita del Tuna, 800 m, fino ad arrivare in località
Milanese, 200 m, e quindi a Limone sul Garda in due ore
circa, coprendo un dislivello di oltre 1000 metri, 2 ore (4.30’ e
5.30’).
|