Dopo
esserci trovati alle 8 nel piazzale del Top Center, si passa a
Mezzocorona per prelevare Carlo e quindi si prosegue con meta Bellamonte.
Presa come riferimento la chiesa del paese, si individua senza
fatica la via Serradori che sale sulla sinistra e che va percorsa
fino in cima dove si trova un parcheggio (m 1372). Da qui si sale
dritti per stradina (segnavia 660) dapprima fra larici e poi
su ampi prati ben segati, passando accanto a delle
baite in legno (45’). Si prosegue inoltrandosi nella
Vallaccia passando dalla valletta di Tocao e si sale sempre su prati
ben curati fino a raggiungere le coste di Larcionč. Si prosegue su
carrareccia ancora tagliando i prati e si raggiunge
la Baita di Degoia 1772 m (45’).
Ci
si alza ad una sorgente per guadagnare un ripiano erboso, e con
pendenza piů regolare – in vista degli impianti di Morča – si
punta al passo di Lusia. Con un ultimo strappo si raggiungono il Passo
di Luisia m. 2055 e l’omonimo rifugio (40 min). Il panorama
(con una giornata limpida come abbiamo trovato) č magnifico. Pale
di S. Martino, Lagorai innevato: avendo come riferimento Cima Cece,
che č la montagna piů alta, si individua anche il bivacco Aldo
Moro. Sull’altro versante il Latemar con il rif. Paolina e le
Torri del Vaiolet.
Da
qui si imbocca la stradina con segnavia 623 che taglia in
piano i prati a sud-est. Scendendo si tocca Malga Canvčre 1977 m
(30 min). Qui si abbandona la strada all’altezza della stalla,
volgendo a dx per una mulattiera con indicazioni per Castelir.
Lungo questo percorso si interseca con altri viottoli, si possono
ammirare diverse baite ristrutturate con gusto. Si discende la costa
Mongaia raggiungendo la localitŕ Castelir, stazione a valle degli
impianti a fune (50 min.). Per strada asfaltata si scende a quota
1420, si segue a dx la S.S. 50 che in breve porta a Bellamonte,
all’inizio del paese prendendo a dx, vicino ad una cabina
telefonica, una stradina taglia i prati in direzione del parcheggio,
(30 min.) |