Escursione effettuata domenica 8 agosto da soli per via del cattivo tempo     >>>>>    Gita decisa all'ultimo momento, che ha permesso comunque di effettuare un bel percorso, stranamente ancora selvaggio e poco frequentato, nel Gruppo Brenta

Altre escursioni nel Gruppo  Brenta

Forcella Piz Galin

Ore cammino. Ore: 4.30'

Dislivello da percorrere Disliv. in salita m 947

Il lago di Molveno in una giornata nebbiosa - (8 agosto 2004)

Tragitto stradale

Trento – Mezzocorona – Fai – Andalo - Pradel (pressi)

Condizioni meteo

Tempo instabile dopo una nottata di pioggia e violenti temporali

Eravamo d’accordo per partire alle 7.30 con i soliti amici di escursioni, ma verso le 6.30 il telefono squilla e ci comunicano che il tempo è brutto e non se ne fa nulla. Ci si rigira allora nelle lenzuola e si prova a riprendere a dormire. Ma non dura molto, ormai si ha perso il sonno, e allora si decide di partire per una escursione. Qualsiasi posto va bene, si scruta il cielo e, visto che in direzione della Paganella si vede qualche spiraglio di sereno, si decide di andare verso Andalo e salire sull Brenta. Raggiunto Andalo si cercano le indicazioni per Pradel (bivio in mezzo al paese), si sale per stradina asfaltata, transitando per Maso Ghezzi e si prosegue poi su strada sterrata. Ad un certo punto si trova il divieto di transito (dalle 8 alle 19) e quindi si parcheggia negli ampi spazi. Qui transita il sentiero 352 che sale da Molveno e si dirige verso il Piz Galin. Si decide di seguire questo itinerario e salire fin che il tempo ce lo permette. Dal parcheggio Val Biole, m 1.183, si segue per circa 200 metri la strada in direzione Pradel, fino a trovare sulla destra una mulattiera con stranga, a fianco della quale non si può fare a meno di notare un grosso masso pieno di segni rossi e frecce che indicano il sentiero. La strada sale gradatamente fra fitto bosco fino a restringersi e diventare un sentiero, quindi il bosco comincia a diradare e si giunge in località Fontanella m 1.490, 50’,dove finisce il tracciato della strada forestale che perviene dal rif. La Montanara. Si prosegue salendo un po’ più decisamente e trovando quasi subito il bivio con il sentiero 344/b, 25’ (1.15’), che si lascia sulla sinistra. Si continua a salire ora leggermente tagliando il Prato del Monte e raggiungendo un altro bivio, a quota 1.820, per il rif. La Montanara, 35’ (1.50’). Mentre la vegetazione si fa sempre più rada, si costeggia il Montisello e si sale di nuovo decisamente fino a trovare il sentiero 353, a m 1.960, 40’ (2.30’). Qui termina il 352, quindi si segue, svoltando a sinistra, il 353  che,  tra prato e roccette, supera i 200 m di dislivello che ci separano dalla Bocchetta del Piz Galin m 2.130, 30’ (3 ore). Qui si mangia e si riposa in attesa di vedere se la nebbia che ci avvolge cambia idea e ci lascia salire sul Piz Galin m 2.441. Si attende circa un’ora, ma  la situazione non migliora e quindi, alle 13.15, si decide di scendere camminando a ritroso sul percorso appena eseguito. Giunti al bivio per il rif. La Montanara si pensava di variare il rientro passando per il rifugio e quindi arrivare al Pradel, ma un paio di fragorosi tuoni ci fanno cambiare idea. Si scende allora, velocemente, al parcheggio appena in tempo per evitare la  pioggia 1.30’ (4.30’).

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