Si parte alle ore 13 alla volta di Tesero - Pampeago m. 1990 e nei pressi delle piste da sci si prende un sentiero abbastanza tranquillo in mezzo ai prati fino a Passo Feudo m. 2.121 - sent. 516. Da qui in poi il cammino si fa più ripido fino ad arrivare al rifugio Torre di Pisa m. 2.675. Sono circa le 18 quando si possono posare gli zaini e cambiarsi gli abiti fradici di sudore. Così rinfrancati si può andare a vedere la "Torre" e la "piccola Finestra" che distano pochi passi dal rifugio e ammirare uno splendido panorama. Dopo una cena abbondante e appetitosa si gioca a carte per consumare gli ultimi scampoli della giornata e quindi si va a letto verso le 22. Il rifugio è abbastanza piccolo, può permettere il pernottamento a 20 persone: sei nel rifugio e le rimanenti in un'adiacente baracca, è scarso d'acqua. Il giorno dopo, le condizioni meteo sono migliorate, ci si trova in pieno sole mentre Predazzo è coperto dalle nuvole, offrendo una spettacolare e indimenticabile immagine. Verso le 7.30 si parte per effettuare la traversata al Biv. Rigatti. Camminando dapprima verso N, presso la cima Valsorda si abbandona il sentiero 516 che scende al Biv. Latemar ed a Forno per proseguire con il sentiero n. 18 che con qualche gradino roccioso porta alla Grande Forcella del Latemar dove si trova il Bivacco Rigatti m. 2620. In precedenza, in località forcella dei Campanili, si può optare per la variante della via ferrata che sale alla cima per poi scendere al bivacco. Questa variante è stata scelta da alcuni componenti della nostra comitiva. Al bivacco ci si ritrova e si mangia qualche panino tutti assieme. Si prosegue quindi verso forcella dei Camosci da dove parte il sentiero ripido e ghiaioso che scende fin sopra Oberegghen, proseguendo poi per comodo sentiero fra il bosco fino a Pampeago dove si arriva con il sole e si vede ancora bene il rifugio Torre di Pisa. |