Escursione effettuata il 3 aprile 2005 con Carlo    >>>>>     Sentiero alpinistico attrezzato con cordino metallico e scalette in ferro      >>>>>>     In ambiente selvaggio e suggestivo si risalgono i ripidi fianchi della Val Scura

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Sentiero della Val Scura

Ore cammino. Ore: 5.10'

Dislivello da percorrere Disliv. m. 715

Ultimo tratto della Val Scura - (3 aprile 2005)

Tragitto stradale

Trento – Pergine – Levico – Alb. La Vedova

 

Condizioni meteo

Bel tempo con temperatura mite

Ci troviamo con Carlo alle 8.30 al parcheggio ex Zuffo e partiamo alla volta di Pergine e Levico. Raggiunto l’albergo alla Vedova, in località Lochere, m 540, si parcheggia e ci si prepara alla escursione con un corroborante caffè. Verso le 9 ci si avvia verso il sentiero n. 233 percorrendo un tratto di strada asfaltata prima di deviare a sinistra (indicazioni) ed inoltrarsi nella stretta valle. Dopo una salita di pochi metri si scende verso il greto del torrente e lo si attraversa una prima volta portandosi sulla destra orografica e salendo costantemente tra rada vegetazione. 
In ambiente selvaggio e suggestivo si risalgono i ripidi fianchi della Val Scura, a tratti aiutati da funi e scalette in ferro. La neve ha da poco lasciato la valle, contribuendo ad ingrossare il torrente che scorre impetuoso. Il periodo non è certo dei migliori per effettuare questa escursione perché il percorso è abbastanza slavato, a tratti franato e i massi, dove si deve attraversare il torrente, sono ricoperti di ghiaccio. In condizioni normali questo tracciato è alquanto impegnativo, consigliabile ad escursionisti esperti, figuriamoci in queste condizioni. Comunque si superano senza inconvenienti tutti i tratti più difficili e si continua insinuandosi tra le pareti e salendo fino a sbucare (nei pressi di una suggestiva cascata) sull’Altopiano di Lavarone. Prima di raggiungere l’albergo Monte Rovere ci si ferma in località Busa Segheta, m 1.255 dove diamo fondo ai viveri, visto che ormai sono le 12. 
Dopo una lunga sosta al sole si salgono i pochi metri che dividono la Busa dall’albergo dove prendiamo un caffè. Si inizia quindi il rientro seguendo la strada asfaltata verso Lavarone prendendo dopo poco, a destra, la strada del “Menador” o della Pegolara. Ci troviamo in località Piazzo Alto, dove inizia il sentiero 202, il quale scende tagliando la strada che si snoda lungo lo scosceso versante settentrionale del monte Pegolara. Godendo di una stupenda veduta sulla Valsugana e sui laghi di Levico e Caldonazzo si scende fino al bivio con il sentiero 226 per Caldonazzo. Continuando a destra sulla strada e superate alcune gallerie, si taglia  per scorciatoie (ben segnalate) e rapidamente si perde quota incrociando più volte la strada, fino a raggiungere nuovamente il parcheggio dell’Albergo alla Vedova. La gita è appagante dal punto di vista alpinistico, un po’ meno da quello panoramico. Ma si addice perfettamente alla giornata di mestizia che sconvolge il mondo per la morte di Papa Paolo II, avvenuta ieri 2 aprile 2005 alle ore 21.37.

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