SEMINE E RACCOLTI

Il frumento veniva seminato in ottobre, mietuto in giugno, trebbiato in luglio e macinato ogni due/tre mesi.
Il granoturco seminato in aprile, raccolto in settembre, sgranato e macinato d'inverno.
Verze, cavoli capucci (capuzi) e cavoli verze (capuzine): semina in febbraio, trapianto in giugno, raccolta delle verze tutto l'anno, dei capuzi in settembre (preparati sotto sale duravano fino in primavera) e delle capuzine fino in dicembre.
Patate semina in marzo, raccolta in settembre; le primaticce (cinquantine) semina in febbraio e raccolta per il Corpus Domini.
Cocomeri, angurie e meloni: semina in aprile, raccolta in luglio/agosto; zucche semina in aprile, raccolta da giugno (zucchette) a ottobre; pomodori semina in febbraio, trapianto in maggio, raccolta in luglio e agosto.
Radicchio, invidia e insalata, semina da marzo ad agosto, raccolta dopo venti giorni, con durata massima di un anno.
Cipolla ed aglio: semina in marzo, raccolta in luglio e anche in giugno per preparare la frittata di cipolle.
Fagioli: semina in aprile, raccolta tegoline fresche in giugno, secchi in luglio.
Piselli (bisi) semina in gennaio, raccolta in giugno.
Barbabietole semina in aprile, raccolta foglie da giugno, tuberi in ottobre.
Asparagi selvatici raccolta in aprile e funghi in ottobre.
Uva spina matura in giugno/luglio, pere in luglio e ottobre, fichi in luglio e settembre, nocelle, noci e mandorle in ottobre, ciliege in giugno, albicocche (armellini) in luglio.
Olive raccolta in dicembre e torchiatura in gennaio.
Quando la produzione di paglia era insufficiente al fabbisogno, si provvedeva ad acquistare strame nella valle del fiume Quieto, nelle cui zone paludose si falciava qualche "stricca".
Erba Spagna: semina in marzo, durata 3/4 anni con 3/4 falciature all'anno; trifoglio rosso: semina dopo le vendemmie, falciatura in maggio.