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SURFCASTING- LEZIONE 1 (by Graziano)

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Cominciamo con una premessa: non sono uno scrittore professionista e non lo faccio né per soldi né per fama, ma solo per passione,  quindi cercate di capire tutti gli errori e le frasi sconclusionate che scriverò. Visto che non ci saranno immagini ad aiutarmi, cercate di lavorare di fantasia e soprattutto se non capite quello che voglio dire fatevi sentire. Mi aiuterò con tutte le riviste e libri che ho a disposizione e naturalmente anche con la mia esperienza. Allora, innanzitutto qualcosa sulla storia del Surfcasting e sul significato della parola che letteralmente significa "lanciare oltre l'onda". Nasce in Florida agli inizi del secolo, quando alcuni appassionati lanciando oltre la risacca dei filaccioni rudimentali, riuscivano a catturare i predatori che
si avvicinavano alla riva sospinti dalle maree(quelle oceaniche producono dislivelli di metri!) e attratti dal cibo che giungeva dalla spiaggia. In Oceano le maree creano dislivelli di metri, e ciò produce circa tre volte al giorno, il fenomeno ideale per praticare questo tipo di pesca: onde lente e possenti che esplodendo rivoltano il letto della spiaggia, portando allo scoperto gli organismi che nasconde. Nel Mediterraneo, questo non succede, e il fondo si smuove solo in corrispondenza di mareggiate prodotte dalla intensità del vento che con la sua imprevedibilità e violenza, crea onde difficili da affrontare. I frangenti si formano, quando in vicinanza della costa, la profondità del mare diminuisce. Se questa diventa inferiore alla metà dell'altezza dell'onda, allora l'onda si "rompe" e con la sua energia rivolta il fondo sabbioso, scoprendo i detriti organici che verranno trasportati dalle correnti, primaria e secondaria, e accumulati ad una certa distanza da riva (quasi sempre oltre il frangente): si crea così un ottimo punto di raccolta  del cibo per le prede di passo. La corrente primaria è quella che si forma quando la mareggiata è "montante" e spinge dal largo verso riva. La secondaria invece si forma durante la scaduta(è il momento ideale per praticare il surfcasting) quando le onde rallentano(tra 12 e 8 onde al minuto) ed è una corrente che spinge da riva verso il largo. Altra cosa importante da considerare che rientra in questo discorso è la differenza tra i vari tipi di spiagge. In quelle più profonde (si riconoscono dalla grana della sabbia che è grossa), la scaduta comincia prima e dura poche ore, mentre in quelle medie e basse (sabbia sempre più fine) dura molto di più. Viceversa, quelle fonde si possono affrontare anche in fase montante(sempre che il vento non sia esagerato) mentre quelle basse per via della turbolenza assolutamente no. Le evoluzioni meteorologiche, la profondità della spiaggia, insieme alla conoscenza degli spostamenti delle
alghe su quella stessa spiaggia dovuti all'azione del vento e delle correnti, sono quindi fattori importantissimi da considerare mentre si pianifica una battuta di surfcasting. Bisogna però anche considerare che l' inclinazione con cui si presenta la mareggiata sulla spiaggia(dovuta alla direzione del vento) può produrre differenze notevoli dal punto di vista della turbolenza. E' possibile quindi che ci aspettiamo un tipo di frangente, e ne troviamo invece un altro, più o meno mosso. In questo caso ci viene in aiuto la presenza di eventuali "punte" o "canaloni" e delle "buche". Le punte di sabbia si riconoscono per via di una maggiore frangenza e sono quindi da preferire quando il mare è più calmo, i canaloni (a destra o a sinistra delle punte) si riconoscono perché lì il mare è più calmo così come nelle buche(si trovano sui tratti rettilinei di spiaggia, dove non ci sono punte) e sono sicuramente i settori da affrontare quando il mare è sostenuto. Parliamo ora di pesci in generale. Questi, quando il mare è calmo, si trovano ad una certa distanza da riva(o ai bordi rocciosi delle spiagge), sulle secche meglio se ricche di rocce (tane) e posidonie (cibo). Quando il mare si muove, spinti dalla corrente primaria si avvicinano alla riva, seguiti dai predatori e , quando comincia la fase di scaduta si mettono in "mangianza" ed è il momento migliore per insidiarli, lanciando le nostre esche oltre l'onda, lì dove l'azione della corrente primaria e di quella secondaria accumulano il cibo (naturalmente prima è possibile trovarli nelle buche o nei canaloni, mentre dopo, man mano che il mare va calmandosi nelle punte). Una notevole difficoltà sta nel fatto che molte volte il frangente da raggiungere è abbastanza lontano da raggiungere, e questo è il motivo per cui nel Surfcasting si sente parlare di lanci particolari, come il "ground" e soprattutto il "pendolare" che consentono di lanciare le esche lontano, il più possibile!! Una cosa dimenticavo di dirvi, il pesce mangia sempre controcorrente (così i sedimenti organici gli arrivano praticamente in bocca), quindi nella scelta della postazione sulla spiaggia bisogna mettersi sempre a valle rispetto alla corrente. 

Ecco, questo significa Surfcasting, una disciplina che come vi ho spiegato è notevolmente tecnica, dove poco è lasciato al caso e dove l'esperienza è la cosa più importante di tutte(a casa quando bisogna scegliere la spiaggia, sulla spiaggia quando bisogna scegliere la postazione, in postazione quando bisogna scegliere dove e quali esche indirizzare in mare). Questo è ciò che differenzia il Surfcasting dalla pesca a fondo(mare calmo): la minore influenza della fortuna sulla quantità del pescato.

Non vi preoccupate però, questa prima lezione è servita per spaventarvi un poco (così non devo fare le altre: scherzo naturalmente!!). Noi ci occuperemo molto di pesca a fondo, perché oggi, con il termine Surfcasting(che è più bello!) si intende tutti i tipi di pesca in mare dalla spiaggia, qualsiasi siano le condizioni. Pensate che anche le gare(di cui parleremo) si chiamano di Surfcasting!! Ma vi assicuro non hanno niente che gli si avvicina eppure io ne sono un accanito frequentatore. Come mai? Perché il surfcasting è un ideale(bisogna avere il tempo di trovarsi lì proprio in occasione della scaduta: che culo sarebbe!!), la pesca è una passione, e le gare una sfida continua!!

Graziano

le foto sono una cortesia del Surf Casting Site

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