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          AMBASCIATA  DELLA  REPUBBLICA  DI  UNGHERIA  IN   ROMA

 

  NOTIZIE STAMPA
  Ufficio Turistico Ungherese

 Milano, gennaio 2000  

                                                                  

 

Cari colleghi,

Siamo lieti di comunicarVi che da gennaio del 2000 le mansioni dell’Ufficio Stampa saranno svolte direttamente dal nostro ufficio di Milano.  

In un anno, Vi giungeranno dieci numeri del nostro bollettino, completamente rinnovato, sia nella forma che nel contenuto. Allegato a questo primo numero Vi inviamo il calendario degli eventi per il 2000.

Siamo lieti a comunicarVi che dal dicembre 1999 č attivo il sito internet del nostro ufficio con le informazioni turistiche relative all’Ungheria, raggiungibile al seguente indirizzo:  

http://web.tin.it/huembit

 

Vi chiediamo inoltre due cortesie per quanto riguarda il nostro bollettino:

1.    Indicateci, gentilmente, se nel futuro preferite ricevere il nostro bollettino tramite posta tradizionale, oppure via e-mail. In questo caso inviateci il Vostro indirizzo e-mail.

2.    Nel caso in cui il bollettino non fosse ritenuto importante per Voi, indicateci cortesemente il nominativo della persona a cui dobbiamo inviarlo nella Vostra redazione, oppure se nella redazione esistono altri giornalisti interressati alle notizie sull’Ungheria, inviateci il loro nominativo e recapito.

Rimaniamo a Vostra disposizione per gli approfondimenti delle notizie presenti nel bollettino, oppure per qualsiasi altra informazione sull’Ungheria.

  Cordiali saluti  e buon anno:

 

                         Béla Varga                                                                                                     Márta Varga  
           Direttore - Ufficio Turistico Ungherese                                                                    Responsabile Stampa

 

       

2000: Doppi festeggiamenti in Ungheria

 

L’anno 2000 rappresenta un appuntamento molto importante per l’Ungheria non solo per l’avvicendarsi del nuovo millennio, ma anche per la celebrazione dei 1000 anni della fondazione dello stato Ungherese.

Le erranti tribů magiare giunsero dall’oriente intorno all’anno 896 e si insediarono nel bacino dei Carpazi. Qui, conducendo uno stile di vita nomade, cominciarono a combattere non solo le une contro le altre, ma anche contro coloro che giŕ popolavano il territorio. Fu il principe Stefano, che introdusse il Cristianesimo, colui che riuscě a sedare le lotte tribali e che ricevette la corona dal papa Silvestro con la quale fu incoronato nell’anno 1000 con il nome di Re Stefano I°. La data su menzionata sancisce ufficialmente la fondazione dello stato Ungherese e, per ricordare e festeggiare l’anniversario, č offerta un’ampia gamma di eventi in tutta l’Ungheria. I centri dei festeggiamenti saranno l’attuale capitale, Budapest; Ópusztaszer, luogo storico nel centro geografico del paese; e le cittŕ reali di Esztergom, Székesfehérvár, Veszprém e Visegrád.  
 

Il 3 gennaio, al Teatro dell’Opera di Budapest si terrŕ il concerto “Millennio Ungherese”, che aprirŕ ufficialmente i festeggiamenti del millennio. In programma la prima assoluta della Symphonia Hungarorum di Sándor Szokolai e il Te Deum di Budavár di Zoltán Kodály. Informazioni: Tel. 0036-1-3176694  Fax 0036-1-2661339.  

Dal 15 marzo al 31 dicembre si potr
ŕ ammirare l’interessante esposizione itinerante nelle cittŕ reali (Esztergom, Székesfehérvár, Veszprém e Visegrád) intitolata „La presenza millennaria della corona”. Essa ripercorre infatti, attraverso oggetti di vari generi la storia della corona ungherese.  

Informazioni:
Tel. 0036-1-2674511  Fax 0036-13652488.  

Dal 1 aprile al 31 ottobre il maestoso Castello di Buda (Budapest) ospita una serie di manifestazioni, intitolata
“I sette reami”. Sarŕ allestito un padiglione, riproducente la forma della corona ungherese, nel quale si terranno esposizioni, spettacoli e concerti con l’intento di offrire degli “assaggi” della ricchissima e varia cultura ungherese. Informazioni: Tel. 0036-1-3746266 Fax 0036-1-3746216.  

Il 24 giugno, invece, a Ópusztaszer,
avrŕ luogo il 4° Hunnialis, rievocazione storica, il quale consiste prevalentemente in una serie di programmi ippici e spettacoli folcloristici. La manifestazione si terrŕ nel Parco di Storia Nazionale, dove si organizzano tutto l’anno esposizioni e manifestazioni storiche; č qui che alla fine del IX secolo d.C. si unirono i sette capotribů guidati dal condottiero Árpád che condusse i magiari sul territorio dell’attuale Ungheria. Informazioni: Tel. 0036-62-275257  Fax 0036-62-275007,  www.opusztaszer.hu.

 

                                                                                             

Il Gundel di Budapest tra i migliori dieci ristoranti del mondo

 

L’ultima classifica del prestigioso The Sydney Morning Herald” riguardante i migliori ristoranti del mondo, assegna al Gundel di Budapest il meritato riconoscimento di collocarsi tra i primi dieci templi della gola sulla terra. La graduatoria č guidata dal ristorante Arpege (Parigi) di Alain Ducasse e, sempre nei primi dieci, sono presenti anche due ristoranti italiani. Ma quali sono i criteri per rientrare in questa classifica? Il giornalista, autore della classifica, li ha riassunti cosě: “Il ristorante deve offrire un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile, ma, attraverso il gusto, lasciar trapelare in maniera chiara e immediata la storia, la cultura, l’anima di un paese”.

Nell’articolo vengono menzionate anche alcune specialitŕ dello chef del Gundel, Kálmán Kalla: minestra fredda di anguria al vino Tokaj, pollo alla paprika, petto d’oca marinato alle erbe profumate.

L’epoca d’oro del ristorante Gundel fu il periodo dal 1910 al 1949, sotto la direzione di Károly Gundel, grande maestro della gastronomia ungherese.

Dopo gli anni bui della gestione statale, il Gundel cominciň a riconquistare il suo antico splendore e la sua fama a partire dal 1992, quando il noto gastronomo americano, di origine ungherese, Láng György lo acquisě nella propria societŕ con il celeberrimo Ronald S. Lauder.

Il Gundel, oltre alle prelibatezze gastronomiche, deve la sua fama anche alla splendida struttura architettonica dell’edificio, all’arredamento e alle decorazioni delle sue numerose sale, cosě differenti tra di loro. Le pareti sono abbellite da opere di noti pittori ungheresi. Aggiungendo a tale scenario la musica dell’orchestrina tzigana, capiremo il perché della scelta del “The Sydney Morning Herald”.

Tra gli ospiti eccellenti del Gundel si annoverano la regina Elisabetta d’Inghilterra (la quale, tra lo stupore di tutti gli invitati, fece la classica “scarpetta” con la salsa al tokaj dello chef), la regina Beatrice d’Olanda e papa Giovanni Paolo II.

Buday Gábor, direttore amministrativo del ristorante, ha giŕ previsto l’apertura di nuovi ristoranti Gundel in tutta l’Ungheria, il primo in centro a Budapest, e all’estero (alcuni esempi: Oman e Dubai). Il Gundel č attivo anche in Italia, recentemente ha infatti organizzato una settimana gastronomica a Trieste, presso la Trattoria “Suban”, e per il 2000 sono previste altre iniziative.

Indirizzo: Budapest 1146 Állatkerti út 2.

Tel. 0036-1-3213550 Fax 0036-1-3422917

E-mail: gundel@mail.datanet.hu

Orario d’apertura del ristorante: 12.00 – 16.00 e 18.30 – 24.00

Prezzo: Ł 35.000 – 170.000  

 

                                                                                                                      

Il Tokaj Aszú del 1993 – Primato mondiale  

Dal 21 al 23 ottobre 1999 si č tenuto il gala “New York Experience”, raduno annuale dell’élite mondiale della viticoltura. Per questa occasione sono stati invitati i 250 migliori produttori di vino selezionati da esperti di enologia in base a criteri severissimi.

Il premio “Critics Choice”, assegnato al vino ritenuto migliore, č stato attribuito nel 1999 al Tokaj Aszú di 6 puttony del 1993 (secondo la proporzione tra acini e vino, č denominato un Aszú da tre, quattro, cinque o sei puttony, cioč barili).

Il vino, vincitore del premio, č stato prodotto dall’azienda Disznókő di Tokaj, ed č il capolavoro dell’enologo Árvay János. L’esperto ha previsto come annata eccellente anche quella del ’99, anno che entrerŕ nella storia d’Ungheria come l’anno dell’eclissi totale. La vendemmia ’99 dovrebbe infatti ripetere l’ottima annata del 1811, ricordato anche per il passaggio della cometa Halley.

La storia del vino Tokaj Aszú č affascinante quanto il suo sapore e aspetto. Durante la dominazione turca, un anno, i contadini della zona del Tokaj, per timore delle incursioni turche, rimandarono di un mese la vendemmia . Questa forse č soltanto una leggenda, ma contiene certamente una veritŕ essenziale sul modo di produrre l’Aszú. Questo vino, infatti, si ottiene con l’uva appassita contaminata dal fungo Botrytis cinerea, raccolta tardivamente, cioč tra la fine d’ottobre e l’inizio di novembre. Gli acini, che contengono vitamine e antibiotici naturali, devono essere colti ad uno ad uno perché non tutti appasiscono contemporaneamente.

La rinascita della zona vinicola del Tokaj č da imputare soprattutto all privatizzazione  delle sue aziende vinicole avvenuta all’inizio degli anni ’90. Un effetto favorevole allo sviluppo della zona vinicola č stato sicuramente il fatto che, dal 1998, si puň chiamare Tokaj soltanto il vino ungherese. L’Ungheria ha infatti ottenuto l’esclusiva della denominazione d’origine per il suddetto vino.

Tale provvedimento ha creato non pochi problemi all’Italia anche se c’č chi avanza addirittura l’ipotesi che i vitigni che concorrono alla produzione del Tokaj ungherese siano originari del Veneto, e che da qui sarebbero stati trapiantati in Ungheria nell’XI secolo per tornare poi nuovamente in Italia.

La zona del Tokaj č inoltre molto interessante, anche se finora poco conosciuta, dal punto di vista turistico. La regione si estende tra i fiumi Tisza (Tibisco) e Bodrog, nel nord-est dell’Ungheria, e offre uno splendido panorama in cui i monti Tokaj si susseguono per 30-40 chilometri fino ai piedi dei Carpazi. Per richiamare l’attenzione dei turisti sui paesaggi ancora incontaminati e sui numerosi monumenti di grande importanza storica di questa regione, il Consiglio Comunale di Tokaj organizza nel 2000 una serie di manifestazioni, il cui filone principale rimane sempre l’enologia: Le Giornate di Primavera di Tokaj; Il Festival del Vino di Tokaj; La Settimana della Vendemmia.

Per Informazioni su questi eventi: http://www.c3.hu/~mhtokaj/ , oppure: mhtokaj@c3.hu

 

   

Boom di investimenti alberghieri a Budapest: 10 nuovi grandi alberghi entro due anni

Nel giro di due anni la capitale ungherese migliorerŕ ulteriormente il livello giŕ elevato della sua ospitalitŕ nel settore alberghiero, allineandosi cosě a pieno titolo ai piů alti standard europei. Il boom degli investimenti, per un valore complessivo di 284,5 milioni di dollari, riguarda innanzitutto gli alberghi a quattro e cinque stelle. In particolare: il Páva Plaza (205 camere, apertura dicembre 1999); il Park Plaza (166 camere, apertura giugno 2000); l’Hilton Westend (235 camere, apertura nel 2000); il Four Season (170 camere, apertura nel 2002); Le Meridien (220 camere, apertura nel 2000); e il Grand Royal (318 camere, apertura nel 2002).

Ma questa tendenza, anche se in misura ridotta, non coinvolge solo la capitale. Sono infatti giŕ cominciati i lavori di ristrutturazione di altri tre prestigiosi alberghi del paese. Con un investimento totale di 70 miliardi di fiorini, i lavori di ammodernamento e manutenzione coinvolgono l’Hotel Nádor di Pécs, l’Hotel Alba di Székesfehérvár, l’Hotel Ipoly di Balassagyarmat.

Tali investimenti non devono sorprendere. Nel corso degli ultimi anni l’Ungheria ha conosciuto uno sviluppo del mercato turistico e del business in costante crescita. Il parallelo riassetto del mercato immobiliare, con il nuovo afflusso di capitale estero dopo il “periodo d’oro” della privatizzazione e con la presenza sempre piů consistente di multinazionali ha cosě favorito questa nuova stagione di investimenti.

Il progetto piů affascinante e fantasioso č senza dubbio quello del Park Plaza di Budapest, albergo a quattro stelle che aprirŕ i battenti nel giugno 2000. La genialitŕ del progetto consiste nel coniugare in modo armonioso e piacevole l’antico con il moderno, il passato glorioso con il presente sempre piů proteso verso l’Europa.

Il complesso si estenderŕ su un terreno situato tra il lungodanubio Bem rakpart e la Via Fő utca, in pratica tra il Bastione dei Pescatori e il Danubio. Il progetto prevede il completo mantenimento e la ristrutturazione delle quattro case barocche dei pescatori, risalenti al XVIII° secolo, le quali si affacciano sulla Via Fő; l’altra ala dell’albergo sarŕ invece ubicata su una nuova costruzione di sei piani. La comunicazione tra le due strutture, cosě differenti tra loro, sarŕ garantita dalla presenza di un cortile interno ricoperto con vetrate.

L’albergo sarŕ dotato di 144 camere standard, 14 superior e 7 suite. L’atmosfera tipicamente mitteleuropea sarŕ assicurata dalla presenza del ristorante e del caffč in stile Monarchia Austro – Ungarica. Inoltre, saranno a disposizione degli ospiti un giardino al coperto, negozi di souvenir, un fitness center, sale conferenze e un garage sotterraneo dotato di 60 posti auto.

                                                                                                 

 

La primavera comincia a Budapest: Festival di Primavera – dal 17 marzo al 3 aprile 2000

 

Compie vent’anni il tradizionale Festival di Primavera, la manifestazione culturale annuale piů importante d’Ungheria.

La rinomanza internazionale del Festival, trasforma Budapest nei giorni della sua celebrazione nella meta preferita del turismo culturale. La varietŕ delle iniziative in programma č infatti in grado di soddisfare anche l’ospite piů esigente: concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali, balletti, rassegne cinematografiche, esposizioni, spettacoli folcloristici e concerti di musica leggera sono i principali ingredienti di questa rassegna che si articolerŕ attraverso 60 manifestazioni in 200 diversi punti strategici della cittŕ.

Come ogni anno la manifestazione si richiama ad un determinato tema. Quello di questa ventesima edizione, la prima del millennio, č particolarmente importante. Riguarda infatti la rievocazione della nascita dello Stato Ungherese, avvenuta esattamente mille anni fa, nell’anno 1000, quando Santo Stefano fu incoronato re.

  Il concerto d’inaugurazione si terrŕ al centro Congressi di Budapest, il 17 marzo 2000. Gli interpreti saranno i giovani musicisti e cantanti arrivati da tutta Europa, i quali costituiranno proprio in questa occasione l’Orchestra Internazionale di Giovani. In programma la IX° Sinfonia di Beethoven e il Psalmus Hungaricus di Kodály Zoltán, il direttore dell’orchestra č Héja Domonkos, con la partecipazione di Stefan Margitta e Ning Liang.

Tra le orchestre partecipanti al festival indichiamo: l’Orchestra Sinfonica della BBC, l’Orchestra Austro-Ungarica Haydn, la Swingle Singers e l’Orchestra da Camera della Radio Nazionale Danese. Le star del festival saranno i direttori d’orchestra Sir Andrew Davis, Marek Janowski, Fischer Iván, Fischer Ádám e il beniamino del pubblico ungherese, Rico Saccani (Serata Sibelius al Teatro dell’Opera di Budapest il 20 marzo, con la partecipazione di Adele Anthony/violino), i musicisti Enriko Dindo, Borisz Berezovszkij, Kocsis Zoltán, Frankl Péter, e i cantanti Cheryl Struder, Falk Struckman, Sebestyén Márta.

Gli amanti delle arti figurative potranno assistere a varie esposizioni di artisti contemporanei, e non potranno mancare all’inaugurazione della mostra permanente “Pittori italiani dell’epoca barocca” (18 marzo) al Museo delle Belle Arti di Budapest.

La lista completa degli artisti partecipanti e il programma dettagliato del festival  č reperibile anche in lingua inglese e tedesca presso il sito internet  www.fesztivalvaros.hu .

Per informazioni sul festival: Budapest Fesztiválközpont Kht. Tel. 0036-1-3332337, 0036-1-2102792 Fax 0036-1-2105906 E-mail: budfest@elender.hu .