Lettera ai colleghi
 
 
                                                                                            Avellino,  data del timbro postale
    Cari Colleghi,
 
 
1. come è a Vostra conoscenza (lettera senza data del Consiglio, con timbro postale
13/07/1999), fra poco si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio
dell'Ordine e mi sono ricordato che, alla fiducia riservata dall'assemblea elettiva
alla maggioranza dei consiglieri eletti, seguì la mia ritenendola, per altro, ben
riposta, specie per i propositi di "rinnovamento", largamente diffusi in sede
elettorale e condivisi dalla categoria.
        La fiducia, però, è certamente un atto di liberalità che si regge solo su
condizioni che la giustificano; si sono verificate queste condizioni?
a. Prima di rispondere, è doveroso annotare che oltre alla locandina, con caratteri,
marcatamente, demografici od ospedalieri: ammessi e dimessi, assenti e presenti,
c'è il vuoto assoluto.
        Non risultano, infatti, né diffusi né dibattuti argomenti importanti, come
bilanci annuali e relative relazioni, sponsor, commissioni, incarichi, rimborso spese,
regolamenti, entrate, uscite, ecc.-
        D'altra parte, nonostante che i problemi siano divenuti sempre più importanti e
siano cresciute in modo ragguardevole, le entrate ed uscite, non è stato provveduto
all'adeguamento della organizzazione istituendo, almeno, il Collegio dei revisori,
che oggi si presenta in termini indifferibili.
b. Invece, è stato pensato al "blitz" elettorale, fissando, entro il 7/9 prossimo,
la presentazione delle liste.
        In primo luogo, non è ragionevole darne comunicazione a luglio, quando questo
mese è totalmente impegnato per le dichiarazioni dei redditi; mentre agosto è
dedicato, almeno in parte, alle ferie.
        In secondo luogo, per quale motivo l'assemblea, prima di votare, non debba
"conoscere" e discutere il regolamento?
        In ogni caso, è chiara la preordinata intenzione di pervenire ad una "lista unica"
e completarla con "numerose" votazioni per lettera, come è avvenuto nel lontano passato.
2. Perciò, addio al "rinnovamento ed alle attese e speranze di trasparenza
amministrativa e contabile!.
    Credetemi (e mi rivolgo, in particolare, a coloro che votarono il "rinnovamento") che
non ho più fiducia nel presidente uscente ed invito i Colleghi a riflettere sulle
prospettive dell'Ordine, minacciato da iniziative esterne che vanno scongiurate,
insieme ai pericoli, più gravi e deleteri, che ci vengono dall'interno; se non
riflettiamo su queste ultime non parleremo più di Ordine né di qualche cosa di simile.
3. Per tutti questi motivi, ritengo che, prioritariamente, debba essere ristabilita
la legalità e, quindi, stabilire le condizioni che assicurino trasparenza dell'attività
degli organi dell'Ordine.
        La richiesta di convocazione dell'assemblea, di cui alla bozza alligata, risponde a
questo preciso scopo e ritengo che non si può non concordare su questi punti; non resta
che sottoscrivere l'alligato e con cortese sollecitudine, vorrete ritornarlo, anche via
fax al mio indirizzo.
 
        Cordialmente.                                                                                (Bruno Mastroberardino)
Alligato.
Per eventuali comunicazioni:
Telefono:
Fax:
E-mail:
0825/34816
0825/25311
cesped@tin.it

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