LA COSTRUZIONE DI CORONE DENTATE (INGRANAGGI).
La realizzazione di corone dentate ed ingranaggi in genere,può sembrare una esclusività dei laboratori di meccanica di precisione ma,fortunatamente,ottimi risultati si possono ottenere in modo casalingo e con una attrezzatura alla portata di ogni appassionato del "fai da te".Nel nostro caso specifico ci dedicheremo in particolar modo alla realizzazione di corone dentate,senza molte limitazioni in fatto di dimensioni.La strumentazione necessaria è costituita prima di tutto da un comune trapano;da un regolatore di velocità per trapani,che si può trovare in comode scatole di montaggio nei negozi di materiale elettronico;da alcune filiere maschio del passo che interessa ed infine da una morsa da banco che nella foto a fianco non è presente.Innanzi tutto bisogna parlare un pò della funzione che ha una corona dentata nei movimenti di un telescopio.Una corona dentata lavora in associazione con un altro elemento che si chiama "vite senza fine"e la particolarità di questo accoppiamento è che per far compiere un giro intero alla corona dentata,la vite senza fine deve compiere tanti giri quanti sono i denti della corona.

Si intuisce pertanto come tale sistema sia indispensabile per produrre forti rapporti di riduzione di velocità,come necessario agli strumenti astronomici dove l'asse orario deve ruotare in sincronia col moto angolare terrestre che è di un giro in circa 24 ore(1436 minuti)ed i motori di facile reperibilità,sono enormemente più veloci anche se possiedono meccanismi di riduzione all'asse di rotazione.Di conseguenza una corona dentata,è quel particolare tipo di ingranaggio ideale ad essere montato direttamente sull'asse orario di un telescopio,sia esso in montatura alla tedesca che a forcella.Non bisogna inoltre dimenticare che l'accoppiamento corona dentata-vite senza fine,svolge anche l'importante funzione fisica di "leva" (o meglio di piano-inclinato) in quanto lo sforzo che deve compiere la vite senza fine per far muovere l'intero telescopio,viene di gran lunga alleggerito.

PRINCIPIO DELLA LAVORAZIONE:

Normalmente una filiera maschio,serve per filettare un foro praticato su di una lastra metallica,affinchè vi si possa avvitare un bullone od altro elemento filettato.Per far questo si monta la filiera su di un apposito supporto,simile ad una piccola morsa allungata e manualmente,esercitando una certa pressione,si fa ruotare questa nel foro(che necessariamente sarà leggermente di diametro inferiore)oliando le due parti,dopo alcuni giri si vedrà che la filiera comincia a "mordere" il metallo ad avrà inizio la filettatura.Si può anche usare un trapano a patto che sia del tipo "avvitatore-svitatore"data la bassa velocità richiesta nell'operazione,ma se il diametro della filiera è di pochi millimetri,c'è il rischio di romperla incastrandone uno spezzone nel foro con le conseguenti difficoltà per liberarlo nuovamente.

Nel nostro caso specifico,opereremo in modo molto diverso,infatti non useremo la filiera al''interno di un foro,ma la useremo,montata sul mandrino di un trapano controllato da un variatore di velocità,tangenzialmente al disco metallico da lavorare il quale sarà libero di ruotare essendo imperniato al suo centro e bloccato ad una morsa.........