Si possono osservare nell'immagine le varie componenti ottiche della camera Schmidt:la lastra correttrice(che ha il compito di annullare l'aberrazione sferica dello specchio obiettivo),a destra lo specchio sferico montato nella sua cella con le tre barre filettate(in questo caso in acciaio inossidabile)che trattengono il portapellicola alla giusta distanza dall'obiettivo,il tubo sulla sua forcella con lo sportello che permette l'introduzione dello spezzone di pellicola.

Camera Schmidt da 175 mm. di specchio obiettivo a F: 2.2,lastra correttrice di 150 mm. di diametro.

Costruito verso la fine del 1980 questo strumento , pur non essendo otticamente impeccabile (lo specchio non è perfettamente sferico , la lastra correttrice è sottocorretta e ricavata da normale vetro da finestra) , ha permesso di ottenere delle interessanti immagini del cielo a grande campo che dimostrano come le argomentazioni teoriche pregiudizievoli , se non supportate da prove pratiche sul campo , siano lontane dalla realtà. Nelle pagine successive mostrerò alcune foto eseguite con questo strumento. E' utile ricordare,per chi non conoscesse questa configurazione ottica,che la Camera Schmidt è uno strumento esclusivamente fotografico infatti al suo interno bisogna introdurre un pezzo di pellicola,precedentemente ritagliata in camera oscura,bloccata poi da un portapellicola opportunamente incurvato ed il tutto trattenuto nella propria sede da una calamita. Si tratta quindi di una grossa "macchina fotografica" ma che ha la particolarità di possedere una incredibile luminosità,notevole campo abbracciato e assenza di aberrazioni,producendo immagini molto ricche e dettagliate. Ogni osservatorio professionale possiede a completamento della strumentazione principale,una Camera Schmidt ed in numerosi casi,tale strumento soppianta quelli superiori in fatto di scoperte.

   
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