LA  MAGICA WEBCAM IN ASTRONOMIA.

Premessa:Alcuni anni orsono le comuni webcam,accessori da computer,hanno cominciato ad essere collegate ai telescopi per la ripresa di oggetti luminosi quali la Luna ed i pianeti. I risultati ottenuti sono veramente rivoluzionari ed hanno nettamente spodestato i costosi ccd ed ancor di più le pellicole fotografiche in questo genere di riprese. In fatto di risoluzione,si è potuto arrivare ad un livello tale che con strumenti modesti,alla portata dei più,si sono ottenute immagini che letteralmente "schiaffeggiano" quelle eseguite nei colossali osservatori astronomici professionali. Un esempio eclatante si è avuto con l'ultima opposizione del pianeta Marte,dove astrofili con strumenti da 20-25 cm di diametro,sono riusciti perfino a riprendere dei crateri del "pianeta rosso",cosa che ai professionisti non era ancora riuscita con i loro strumenti da Terra,ma solamente con le sonde in orbita marziana o con il telescopio spaziale Hubble (HST). Stesso discorso dicasi per la ripresa del pianeta Venere,dove si sono registrate nettamente delle variazioni di luminosità sul suo manto perenne di nuvole. Riguardo agli altri pianeti,sono sotto gli occhi di tutti le dettagliatissime immagini di Giove e Saturno che sono nettamente superiori in qualità a quelle pubblicate sui libri di Astronomia ed eseguite,ad esempio,dall'Osservatorio di Monte Palomar solo qualche decina di anni fa. Il segreto di questo successo è dovuto al fatto che l'immagine finale ottenuta,è derivata dall'elaborazione di un filmato formato da centinaia,o migliaia,di singoli fotogrammi,che il software apposito sceglie in base a criteri di nitidezza,microcontrasto ecc. ecc. scartando quelli che non superano il "test" in base ai parametri impostati. In questo modo vengono minimizzati gli effetti nefasti della turbolenza ed inoltre la media di più immagini,riduce notevolmente la granulosità e rumore del singolo fotogramma. Da pochi anni si sta tentando di modificare queste webcam anche per le riprese di oggetti deep-sky,dalla luminosità estremamente inferiore rispetto Luna e pianeti,i risultati sembrano molto promettenti,quindi questi economici accessori per pc hanno buone possibilità di diventare un valido sostituto dei ccd ormai insidiati anche dalla presenza sul mercato di fotocamere reflex digitali dal costo più accessibile.

WEBCAM PHILIPS VESTA PRO

Questo modello di webcam è quello che normalmente uso,quindi mi riferirò a questo riguardo modifiche,collegamenti ecc.

Collegamento meccanico al telescopio:La prima cosa da fare quando si vuol utilizzare una webcam al telescopio,è quella di asportarne l'obiettivo (basta svitarlo) ed al suo posto installare un tubo adattatore che permetta di collegare il proprio corpo,ad ovetto,al portaoculari in modo che la luce cada direttamente sul sensore della webcam. Il tubo di collegamento si potrà realizzare al tornio,da una parte dovrà avere la stessa filettatura e diametro dell'obiettivo asportato,dall'altra il diametro dovrà essere di 31.8 mm. come gli oculari. Una soluzione di ripiego,se non si può accedere ad un tornio,e quella di incollare al corpo della webcam,privata dell'obiettivo,un barattolino contenitore per pellicole (asportandone il fondo) che notoriamente ha lo stesso diametro degli oculari. In questa maniera si potrà inserire il corpo della webcam come fosse un normale oculare e controllare l'immagine sul computer. Da notare che l'obiettivo che abbiamo tolto,conteneva anche un filtro taglia-infrarosso per rendere più naturali l'intensità dei vari colori,quindi dovremo filettare,o modificare, l'interno del nostro tubo adattatore per poter inserire un filtro Ir-cut. In certi casi l'uso di questo filtro non è necessario,specie se si vuole fare una ricerca particolare,personalmente ho ottenuto discrete immagini di Saturno senza questo filtro.