LE TATTICHE

SCOPA D'ASSO

Cosa giocare la prima mano?
La preoccupazione principale, non essendoci ancora carte in tavola, è quella di non concedere scopa all'avversario con la carta che giocheremo; si sarebbe portati a pensare di giocare la carta di cui se ne ha la maggior quantità in mano, non sempre è così; supponiamo di metterci nei panni del giocatore S; vediamo alcuni casi:

E' il caso limite precedente, non si hanno carte doppie, triple o quadruple, in questo caso è doveroso giocare l'asso e lasciare la patata bollente al nostro avversario.

Analizziamo ora i casi più frequenti in cui si ha almeno una carta doppia, d'ora in poi si supporrà che la carta giocata da S sia sempre almeno doppia.

Si hanno tre carte doppie (3, 5, donna); possiamo giocarne una qualsiasi, vediamo se possiamo scegliere tra queste tre: la scelta migliore è quella della donna, il tre è da escludere perché dà troppo presto un informazione importante agli avversari (la possibile presenza del tre di quadri), il cinque va escluso perché non si possiede il cinque di quadri, quindi è meglio aspettare per cercare di capire in che mani si trova, resta la donna (di cui si possiede l'oro e quindi non si rischia in questo momento di farlo fare agli avversari).

Si possiede il 5 doppio e la donna tripla, poniamo di essere il giocatore S vediamo dove potrebbero essere la donna ed i 5 mancanti:

  E N W   E N W
5 2 0 0 Donna 1 0 0
0 2 0 0 1 0
0 0 2 0 0 1
1 1 0  
1 0 1
0 1 1

Giocando la donna si avrebbe solo una possibilità su tre che quella mancante sia in mano di E (quindi il 66% di possibilità di salvarsi dalla scopa), giocando invece il cinque avremmo tre possibilità su sei che E abbia almeno uno degli altre due 5 (solo il 50% di probabilità di salvarsi), saremmo portati a giocare la donna.

Guardiamo però un passo avanti e vediamo cosa succede per tutta la prima mano analizzando tutti i casi possibili.
Giochiamo la donna di fiori, vediamo cosa accade nei tre casi, ipotizzando che se E ha la donna, fa scopa:

E N W Esito
1 0 0 L'avversario fa scopa, il nostro compagno si trova nella stessa situazione in cui mi trovavo io e, finché non la rigioco, non sa che le ultime due donne sono in mano mia.
  S E N W
cosa non sa - 1 donna 1 donna 1 donna
dove potrebbe essere - S, N, W S, E, W S, E, N
% conoscenza 100% 33% 33% 33%
0 1 0 L'avversario non fa scopa, il mio compagno ha in mano l'unica donna rimasta ma non sa che è l'ultima (io potrei aver giocato la donna doppia e non tripla) quindi non sa se può prendere la carta giocata da E. Né io né il mio socio abbiamo la situazione sotto controllo, ad entrambi mancano le informazioni per sapere dov'è la quarta donna (io non so se ce l'ha N o W, lui non sa che ce l'ho io o W): 50% di possibilità di intuire.
  S E N W
cosa non sa 1 donna 2 donne 1 donna 2 donne
dove potrebbe essere N, W SN, SW, NW, NN, WW S, W SN, NN
% conoscenza 50% 20% 50% 50%
0 0 1 L'avversario non fa scopa, il mio socio non ha donne quindi può dedurre che io ho tre donne e l'altra ce l'ha W (deduzione esatta) oppure che io ho due donne e W abbia le altre due (deduzione sbagliata). Il mio socio così come me ha il 50% di possibilità di aver intuito la situazione.
  S E N W
cosa non sa 1 donna 2 donne 2 donne 1 donna
dove potrebbe essere N, W SN, SW, NW, NN, WW SW, WW S, N
% conoscenza 50% 20% 50% 50%

Giochiamo invece il 5 di picche, vediamo cosa accade nei sei casi:

E N W Esito
2 0 0 L'avversario fa scopa, il compagno non ha nessun cinque quindi si trova nelle mie stesse condizioni precedenti e non sa dove si trova il quarto 5 (se ce l'ha W o E).
  S E N W
cosa non sa 1 donna - 1 donna 1 donna
dove potrebbe essere E, W - S, E, W S, E, N
% conoscenza 50% 100% 33% 33%
0 2 0 L'avversario non fa scopa, il compagno ha i due 5 residui quindi sa dove si trovano tutti i 5, se può prendere la carta giocata da E (cosa che accade mediamente nel 60% dei casi) riesce a dare anche a me l'informazione.
Riassumendo il mio socio ha il 100% di probabilità di capire, io ho il 60% di probabilità di capirlo indirettamente.
  S E N W
cosa non sa 2 donne / - 2 donne / - - 2 donne / -
dove potrebbe essere NN, WW, NW / - SN, SW, NW, NN, WW / - - SN, NN / -
% conoscenza 33% / ~60% 20% / ~60% 100% 50% / ~60%
0 0 2 L'avversario non fa scopa, il mio socio sa che io ho almeno un altro cinque, sa anche che non ne ho quattro (avrei giocato quello di quadri) e quindi che W ne ha almeno uno, non sa dove si trova il quarto 5 (50% di probabilità).
  S E N W
cosa non sa 2 donne 2 donne 2 donne -
dove potrebbe essere NN, NW, WW SN, SW, NW, NN, WW SW, WW -
% conoscenza 33% 20% 50% 100%
1 1 0 L'avversario fa scopa ma il mio socio può tranquillamente giocare il 5.
  S E N W
cosa non sa - - - -
dove potrebbe essere - - - -
% conoscenza 100% 100% 100% 100%
1 0 1 L'avversario fa scopa, il mio socio non mi può rispondere, è costretto a cambiare gioco.
  S E N W
cosa non sa 1 donna 1 donna 1 donna -
dove potrebbe essere E, W S, W E, W, S -
% conoscenza 50% 50% 33% 100%
0 1 1 L'avversario non fa scopa, il mio socio non sa dov'è l'ultima donna, giocherà una carta qualsiasi, W dovrebbe prendere il 5.
  S E N W
cosa non sa 2 donne 2 donne 1 donna 1 donna
dove potrebbe essere NW, NN, WW SN, SW, NW, NN, WW S, W S, N
% conoscenza 33% 20% 50% 50%

Riassumendo, possiamo dire che è vero che giocando la carta tripla si ha solo il 33% di probabilità di subire una scopa, è anche vero che in quel caso il socio si trova in difficoltà perché non ha nessuna possibilità di essere sicuro di non dare un'altra scopa, quindi generalmente se ne subisce un'altra; inoltre nel restante 66% dei casi l'incertezza rimane consentendo agli avversari di continuare a prendere le carte "pari".
Giocando invece la carta doppia, si ha il 50% di probabilità di prendere scopa ma il socio ha il 33% di probabilità di bloccare le scope rigiocando la mia stessa carta.
Numericamente converrebbe giocare la carta tripla, ma nell'economia complessiva del gioco potrebbe essere più interessante giocare una doppia per fornire più informazioni al socio; il consiglio è quello di giocare la carta doppia perseguendo lo scopo della massima informazione fornita e non quello della probabilità di subire una scopa.