Viaggiare e mangiare

Dispersi tra la folla in una megalopoli da dieci milioni di abitanti, su un autobus su strade polverose, sonnecchiando in attesa del porssimo villaggio a quattro ore di marcia, viaggiando arriva puntuale il momento di mettersi a tavola. O a terra. O su una stuoia. Insomma, il momento di mangiare.

E' cosi' esaltante scoprire un paese, un popolo, conoscere antiche tradizioni attraverso la cucina. Sapori, colori, abitudini di tutti i tipi.

E poi e' bello ritrovare echi di quelle sensazioni passeggiando per la citta' dove si vive, per esempio Milano. Fortunatamente ci sono ristoranti per tutti i gusti e per tutte le tasche, per tutti i palati. Spezie da oriente e oltre oceano, spaghetti di soia, fagioli con l'occhio, bistecche di bisonte e bibimbap.

Ristorante o pizzeria, la scelta si fa sempre dubbia, non si conoscono i posti nuovi e si dimenticano quelli vecchi, nel momento in cui si dice "sono affamato", quando si vuole mangiare a Milano e non si sa dove andare.

Una lista di ristoranti si trova facilmente su internet con qualsiasi motore di ricerca, se si e' seduti davanti a un computer, altrimenti e' bello anche farsi guidare dal proprio naso. Come se si fosse dispersi tra la folla in una megalopoli di dieci milioni di persone.