Febbraio 1999

Inoltrandoci in modo specifico nell’iter scolastico, vedremo come il Maestro di Ballo sgombrerà subito il campo da opinioni preconcette (specialmente per quanto riguarda le "coppie" formate da persone adulte) chiarendo che, una persona "magra" potrà apparire lenta e pesante mentre una persona "grassa" potrà sembrare leggera e veloce soltanto grazie al "portamento del corpo".

Illustrerà poi come la velocità dei tempi di esecuzione delle Danze è codificata dalla Federazione in modo preciso:

e chiarirà al più presto e in modo molto semplice il concetto di BATTUTA spiegando che ogni ballo sarà accompagnato da una Musica che può essere in 2/4, 3/4 o 4/4.

Questi numeri frazionari rappresentano segmenti ritmici che, insieme alla metrica, sono le fondamenta del discorso musicale e pertanto, non possono essere ignorate da chi si dedica allo studio della Danza, in quanto Musica e Danza sono imprescindibili una dall’altra.

Il Maestro userà - per non confonderne il significato - i termini: TEMPO, per indicare il tempo in cui è scritto il brano musicale di sostegno al Ballo che stiamo studiando (es. 3/4) e MOVIMENTI, per indicare i singoli movimenti che compongono una BATTUTA.

Così 2/4 sarà un Tempo in due Movimenti di 1/4 ciascuno, 3/4 un Tempo in tre Movimenti di 1/4 ciascuno e 4/4 un Tempo in quattro Movimenti di 1/4 ciascuno.

Il Maestro mostrerà poi come i PASSI (due, tre, quattro, sei, otto, ecc.) disposti secondo un ordine ben definito, formeranno le FIGURE ognuna delle quali ha un suo nome specifico e come più "Figure" di seguito, disposte anch’esse secondo un certo ordine, andranno a formare una SEQUENZA.

Studiando le varie "figure" l’alunno dovrà sempre contare al fine di eseguirle poi esattamente sulla Musica, quindi "in tempo".

Questo "conteggio" avverrà dapprima molto lentamente e poi, gradatamente verrà accelerato fino alla velocità di esecuzione, controllando continuamente, allo specchio, la giusta posizione del corpo.

Inoltre, sarà bene NON ballare intere Sequenze, ma soltanto i passi delle Figure che non sono ben eseguiti, correggendo eventuali errori.

E’ molto comune contare, oltre che con i numeri progressivi – normalmente da uno a otto – usando i termini inglesi: SLOW e QUICK (letteralmente: Lento e Veloce).

Bisognerà chiarire subito però che tale conteggio sarà relativo al tempo in cui è scritta la Musica sulla quale la danza è impostata: se, per esempio, la Musica sarà in 4/4, Slow si userà in un passo che ha il valore di 2/4 (due "movimenti") e il Quick in un passo che ha il valore di 1/4 (un "movimento").

Se invece la Musica sulla quale è impostata la danza sarà in 2/4, Slow si userà in un passo che ha il valore di 1/4 (un "movimento") e il Quick si userà in un passo che ha il valore di 1/8 (mezzo "movimento").

A livelli più avanzati sarà importante conoscere l’esatto frazionamento dei movimenti quando dovremo eseguire "Slow, Quick and Quick", oppure "Slow and Quick, Quick", oppure "Slow, Quick, Quick and", concludendo, in quale modo sono divisi i passi in relazione alla Musica.

Un’altra cosa di vitale importanza che riguarda l’approccio iniziale con il Ballo - al fine di realizzare una corretta impostazione didattica –è quella di far capire da subito agli alunni, la necessità di individuare immediatamente, all’ascolto di un brano musicale, di che Ballo si tratta e di esercitarsi ad estrapolare il "tempo forte" (cioè il primo "movimento" della Battuta) prima di iniziare a muoversi.

L’alunno, fin dalle prime lezioni dovrà sapere come orientarsi nella "pista" sulla quale dovrà impostare la sua Sequenza di Figure e come, stabilito il giusto punto di partenza, procedere in senso "antiorario". Egli dovrà, infatti, avere chiara la "linea di ballo" e quindi la traiettoria da seguire, in base alla Danza che in quel momento si accinge a studiare.

Una cosa non certo semplice da capire per i principianti è il fatto che, relativamente al Ballo, per centro della sala NON si intende un punto centrale della sala stessa, ma tutta la parte della pista che è a sinistra del cavaliere quando questi si trova di fronte alla "linea di ballo".

Quando poi il Maestro dirà di dirigere i propri passi verso la "diagonale centro",questa sarà calcolata in base alla posizione in cui ci si verrà a trovare e cioè a 45 gradi dalla "linea di ballo", alla spalla sinistra del cavaliere.

Ogni passo o serie di passi, quindi, potranno essere diretti in "diagonale parete", in "diagonale centro", in "fronte parete", in "fronte centro", in "linea di ballo" o "contro linea di ballo". Allineamento significa pertanto, stabilire esattamente la posizione e la direzione dei piedi in relazione alla sala.

Il lavoro del piede,poi, sarà molto importante per sapere se dovrà essere usata la pianta, il tacco, il bordo interno del piede o tutto il piede.

La lunghezza dei passi sarà determinata (tra le altre cose) dalla velocità in cui viene eseguita la Musica che sostiene la Danza che stiamo studiando. In generale una Musica lenta permetterà passi relativamente lunghi e una Musica veloce determinerà passi relativamente corti.

Il peso del corpo sarà sempre sul piede fermo e la testa seguirà approssimativamente, la direzione della spalla sinistra nella maggioranza dei casi.

La quantità di giro che i ballerini dovranno eseguire, si identifica nel sapere esattamente se essa sarà relativa ad 1/8 di giro, 1/4 di giro, 3/8 di giro, mezzo giro, 5/8 di giro, 3/4 di giro, 7/8 di giro o un giro completo (360 gradi). A tale proposito il Maestro chiarirà subito come tutti i giri iniziano con un passo in "movimento contrario del corpo" e che si dovrà (nella maggioranza dei casi) effettuare una "inclinazione" immediatamente di seguito a tale passo. Sarà bene quindi sollecitare gli alunni, fin dalle prime lezioni, all’uso corretto delle inclinazioni.

La tecnica dell’inclinazione dovrà essere attentamente provata e studiata in coppia in quanto influisce in modo sensibile sull’equilibrio e sul bilanciamento dell’entità Cavaliere-Dama. Infatti il "bilanciamento" (baricentro) fra i due ballerini sarà la condizione irrinunciabile per ottenere un’efficace azione non individuale ma "di coppia".

Tutti i passi che compongono le Figure dovranno essere provati individualmente e, molto lentamente, prima di essere eseguiti in coppia.

La maggioranza delle persone che per la prima volta si avvicina alle Scuole di Ballo, chiede di frequentare i Corsi di Danze Caraibiche oppure di Liscio Unificato, ricordiamo pertanto che, la velocità dei Tempi di esecuzione di tali Balli è stata codificata dalle relative Associazioni Professionistiche, nel modo seguente:

Da quanto suesposto si evince chiaramente come, cominciare a muovere i primi passi nel Ballo, non è cosa così semplice ed istintiva come si pensa o così facile da risolversi in poche lezioni o brevi corsi trimestrali, come certi "insegnanti" vorrebbero far credere.

Nella Danza Classica sono necessari molti anni di studio per imparare a danzare, per quanto riguarda la Danza Sportiva, invece, dopo tre o quattro anni si potranno gia' apprezzare discreti risultati, specialmente se il Maestro di Ballo potrà lavorare con persone che hanno gia' una discreta preparazione fisico-sportiva.

Naturalmente si otterranno risultati eclatanti se alla preparazione fisico-sportiva sono affiancate naturali doti di musicalità (comunemente dette "orecchio musicale"), mente analitica, tenacia, resistenza alla fatica, approfondimento culturale, intelligenza mentale ed emotiva, talento nel senso di "inclinazione", di attitudine ad un’arte specifica.