Elena Barbieri presenta:

LE LEGGI DI TERSICORE

La costruzione delle Sequenze

Dicembre 1999

Come gia' esposto in modo esauriente nel mio Trattato di Orchesografia: "il lavoro piu' arduo che spetta al Maestro di Ballo e' sicuramente la costruzione delle Sequenze.

Nel Balletto cosiddetto classico abbiamo due figure completamente distinte: il Maestro di Ballo ed il Coreografo. Il primo si occupa di insegnare passi, figure, amalgamazioni di passi, ecc.il secondo creera' e firmera' l'intera coreografia del balletto.

Nella Danza Sportiva, invece, il Maestro di Ballo ha implicitamente funzioni di coreografo ed il suo lavoro poco si discosta da quello del compositore di musica. Cosi' come il compositore sviluppa una idea musicale concatenando accordi secondo le regole dell'Armonia, il Maestro di Ballo sviluppa una idea coreografica secondo le regole della concatenazione delle Figure in una Sequenza.

Numerosi i punti di cui dovra' tener conto, nella costruzione delle Sequenze da elaborare necessariamente al suo tavolo di lavoro, il Maestro di Ballo.

Premesso che ogni ballo e' sostenuto da una Musica che puo' essere in tempo 2/4 oppure 3/4 oppure 4/4, proporrei, per non confonderne il significato, di usare i termini TEMPO per indicare il tempo in cui e' scritto il brano musicale di sostegno al Ballo di cui ci stiamo occupando e MOVIMENTI per indicare i singoli movimenti che compongono la BATTUTA o MISURA.

Cosi' 2/4 sara' un Tempo in due Movimenti di 1/4 ciascuno; il 3/4 un Tempo in 3 Movimenti di 1/4 ciascuno e il 4/4 un Tempo in 4 Movimenti di 1/4 ciascuno.

Abbiamo accennato nel numero precedente (Ritmica e Metrica) come nella maggior parte dei casi, nella Danza Sportiva, viene utilizzata una Metrica assai semplice con Periodi di otto battute. L'Insegnante di Ballo dovra' quindi costruire le Sequenze su tale modello.

Non dimentichiamo che stiamo parlando di battute e non di movimenti che compongono le battute e quindi se ci accingiamo a costruire una Sequenza su una Danza in Tempo 4\4, avremo un Periodo solo dopo aver contato quattro volte da uno a otto (in quanto il conteggio comunemente usato e' quello che "conta" i quarti che compongono la Battuta).

Analizzeremo ora alcuni punti che bisognera' tenere presenti nella costruzione delle Sequenze.

Un primo punto e' che dovremo adeguare la consecutio delle Figure ai Precede e Segue di obbligo indicati ballo per ballo nei libri di testo.

Un secondo punto e' che l'ultima Figura dovra' coincidere perfettamente con la prima (con il "da capo") cioe' dovranno coincidere tempi, frasi, segue, precede, direzioni, ecc., per non avere mezza Sequenza giusta e mezza completamente sbagliata.

Un altro punto da tenere presente e' che - come si puo' dedurre dai libri di testo - non e' necessario usare le Figure scelte, dal primo all'ultimo passo (per esempio potremo utilizzare da uno a quattro di Giro Rovescio nello Slow Foxtrot, oppure da tre a otto di Fallaway Throwaway nel Jive, e cosi' via).

Quest'ultimo punto ci consente di parlare dell'importanza della TERMINOLOGIA. Purtroppo il 90% dell'insegnamento del Ballo e' focalizzato sui vari passi e figure senza neppure comunicare agli allievi il nome specifico che li identifica.

Chi inizia lo studio della Danza Sportiva invece, dovra' necessariamente, assimilare la terminologia (e ricordarla) contemporaneamente allo studio dei passi e delle figure.

Le regole e le forme di trascrizione delle Figure danno un significato preciso e terminologicamente corretto all'azione. Cosa questa importantissima nella formazione dei concetti iniziali del movimento coreutico e che ne favorisce la comprensione.

La terminologia rappresenta, inoltre, una lingua specifica e un mezzo di comunicazione professionale fra tutti gli addetti ai lavori che operano nel settore.

A questo proposito proporrei di usare sempre preferibilmente, termini italiani in quanto la lingua italiana ci permette maggiore chiarezza nell'esposizione dei concetti e ci salvaguarda dall'uso improprio dei termini. Per esempio " bit " e " beat " che si pronunciano allo stesso modo ma che hanno significati completamente diversi, specialmente per quanto riguarda la musica. Abolirei analogamente la nomenclatura usata nei libri di testo tradotti da quelli inglesi, "3/4 di un tempo e 1/4 di un tempo", per rappresentare 3/16 e 1/16 di un movimento della battuta.

Un altro punto e' che nella elaborazione delle Sequenze per danze veloci come il Quick Step e il Jive, dovremo porre la nostra attenzione nel preferire l'alternanza di Figure lente e veloci ritmicamente perche', se il ballerino non sara' ancora in grado di eseguire una serie di movimenti con la dovuta velocita', cio' comportera' inevitabilmente errori di RITMO. Infatti, specialmente trovandoci alla fine di una prova sportiva, quando subentra un notevole affaticamento, un insufficiente sviluppo della RESISTENZA FISICA produrra' errori sia dal punto di vista tecnico-motorio che dal punto di vista ritmico-musicale (movimenti poco assimilati, flessibilita' poco sviluppata, incapacita' di concordare il movimento alla musica).

Riguardo le figurazioni lente e veloci mi riferisco a particolari ulteriori SUDDIVISIONI dei Movimenti della Battuta di cui parleremo in modo esauriente nel prossimo numero.

E.B.

Email: lodidance@tin.it

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