Shiro Yamamoto nel Veneto e Friuli Venezia Giulia

 

 

Portogruaro, 05 aprile 2009

 

Si è concluso ieri lo stage di 3 giorni organizzato dal M° Scacco del judo Azzano (commissario tecnico del Friuli V.G) e il M° Dotta del Judo Kiai Portogruaro.

Tre giorni di intenso lavoro con un grandissimo maestro.

In questi 3 giorni ben 200 judoka tra cui alcuni provenienti dalla Lombardia e dalla Liguria hanno potuto vedere e praticare con Yamamoto sensei che con pazienza ha spiegato i fondamentali dei sutemi e nonostante i suoi 74 anni con agilità e potenza ha dimostrato l’ efficacia delle tecniche.

Venerdì il tatami dell’ Judo Azzano era semplicemente pieno, il maestro Yamamoto ha letteralmente rapito l’ interesse dei judoka presenti con le tecniche di sutemi, ha fatto vedere il collegamento di tecniche come uki otoshi – uki waza o sumi otoshi – yoko otoshi, soffermandosi nei vari modi di eseguire tomoe nage e facendo notare l’ importanza della cura delle ukemi.

Sabato i partecipanti hanno potuto assistere ad una lezione di Koshiki  No Kata  memorabile dimostrando la sua profonda conoscenza in questo difficile kata,  ma con spiegazioni semplici  ha permesso a tutti di provare, anche a chi non conosceva il kata, la lezione è stata onorata dalla visita  del M° Stefano Stefanel consigliere nazionale .

La tre giorni si è conclusa con l’ ultima lezione al palazzetto dello sport di Portogruaro sede del Judo Kiai,   anche qui con uan folta presenza di 60 Judoka, un ripasso dei sutemi e l’ultima parte dedicata al Kodokan  Goshin Jitsu,  un’ altra lezione intensa dove il M° Yamamoto ha ricordato che nonostante lui fosse giovane ( all’ epoca aveva 21 anni) partecipò alla commissione incaricata per formare  il Kodokan Goshin Jitsu, un motivo in più per ascoltarne le spiegazioni  e provarne le tecniche.( lui c’era, non lo ha sentito dire..!! )

Alla lezione è intervenuto il presidente M° Giosuè Erissini che ha portato i saluti del Comitato Veneto e il sindaco e l’Assessore allo sport di Portogruaro.

Tre  giorni  dove il maestro si è fatto aprezzare non solo per le sue grandi conoscenze tecniche ma per la sua grande umanità e per i molti consigli dati agli allievi e ai maestri presenti per praticare bene il Judo .

Al pranzo finale ha voluto lasciare il segno, dopo il caffè ha fatto eseguire, in mezzo alla sala del ristorante, la prima serie dei ju no kata a Marco Dotta e alla sua allieva Rosalia.

Troppo simpatico !!.

Alla prossima  Yamamoto Sensei, il judo Veneto e  Friuli Venezia Giulia  e stato molto onorato di averLa ospitata.

 

M°Scacco Maurizio

M° Dotta Marco