Karuna significa Compassione

Home
Contatti
Guestbook
Forum

 

DHAMMAPADA

V L'inconsapevole

60 Lunga è la notte per l'insonne,
lungo è il cammino per il viaggiatore stanco,
lungo il vagare attraverso molte vite
per l'inconsapevole
che non ha ancora trovato
la via del dharma.

61 Se non trovi una guida
o degni compagni di viaggio,
va solo,
piuttosto che in compagnia degli inconsapevoli.

62 L'inconsapevole è roso dall'ansia
per i suoi figli, per i suoi beni.
Ma come possono i figli o i beni appartenergli?
Lui stesso non si appartiene.

63 L'inconsapevole che sa di essere tale
è in parte saggio.
Ma l'inconsapevole che si crede saggio
è uno sciocco incurabile.

64 Come può un cucchiaio
percepire il sapore della minestra?
L'inconsapevole può trascorre tutta la vita
in compagnia di un Buddha
senza cogliere il sapore del dharma.

65 Ma, come la lingua percepisce subito
il sapore della minestra,
basta un attimo di consapevolezza
in compagnia di un Buddha
per comprendere la via.

66 L'inconsapevole è il peggior nemico di se stesso:
le sue azioni cieche producono frutti amari.

67 Perché fare ciò di cui ti pentirai?
Perché fare ciò che ti porterà lacrime?

68 Fa ciò di cui non ti pentirai,
fa ciò che ti porterà gioia.

69 Il male fatto nell'inconsapevolezza
può dapprima sembrare dolce come il miele.
Ma i suoi frutti sono amari
e fonte di sofferenza.

70 Per mesi puoi cibarti solo
di ciò che sta sulla punta di un filo d'erba.
Ma nessuna pratica ascetica
vale un sedicesimo
di un attimo di comprensione del dharma.

71 Come il latte appena munto
non inacidisce subito,
così il male fatto nell'inconsapevolezza
cova come fuoco sotto la cenere.

72 Il sapere non giova all'inconsapevole;
nella sua cecità, l'uso che ne fa
si ritorce contro di lui.

73 L'inconsapevole aspira al prestigio,
al predominio sugli altri monaci,
al potere nel monastero.

74 Vuole essere ammirato
per le sue opere,
vuole dettare agli altri
ciò che devono e non devono fare.
In questo modo coltiva in sé
l'attaccamento e l'orgoglio.

75 Due sono le vie:
una va verso l'acquisire nel mondo,
l'altra verso la liberazione.
Perciò il discepolo del Buddha
non cerca gli onori,
ma solo la saggezza.