LINEE ESSENZIALI DEL P.O.F.
(PIANO OFFERTA FORMATIVA)
a.s. 2009/2010
PREMESSA:Il
I° Circolo di Castel Volturno ritiene di attivare la propria progettualità
pedagogica – organizzativa, allo
scopo di rendere il servizio scolastico più aderente ai bisogni formativi
avvertiti dalla comunità civile e scolastica, e per corrispondere alle
richieste di migliore qualità della scuola.
L’autonomia
apre opportunità e spazi decisionali, al fine di utilizzare o meno le
opportunità, di interpretare i bisogni formativi degli alunni e del contesto in
cui si opera, di ideare le soluzioni possibili e di scegliere quelle adeguate.
Il
I° Circolo vuole ampliare l’offerta formativa con la realizzazione di
insegnamenti facoltativi e aggiuntivi e la partecipazione a programmi nazionali:
Rispettando
stili e tempi di apprendimento
Attivando
interventi di recupero per supportare situazioni di disagio
Valorizzare
le eccellenze
Lo sfondo culturale dal quale scaturisce il P.O.F. per l'anno scolastico 2009/2010 si innesta su alcuni fondamenti pedagogici che ruotano intorno a:
1. Idea di scuola
2. Idea di bambino
3. Idea di insegnamento/apprendimento
Idea di scuola
Scuola come luogo umanizzante oltre che di alfabetizzazione culturale, quindi, "ambiente educativo e di apprendimento".
Scuola come luogo ove si rispettano l'Identità, i bisogni e i livelli di maturazione della singola persona, affinché la DIVERSITA' non diventi diseguaglianza (diversità di valori) ma sia ricchezza per l'altro.
Scuola come Agenzia del territorio, in un clima di reciprocità ed interdipendenza con le altre agenzie e gli altri ordini di scuola
Idea di bambino
Idea di bambino come persona e unità psicofisica con bisogni ed esigenze specifiche.
Idea di bambino come bambino storico, inserito in una ben definita realtà spaziale e temporale.
Idea di bambino come elaboratore di significati da comunicare.
Idea di insegnamento/apprendimento
Processo di autoformazione fondato su un rapporto equilibrato tra la cultura codificata e la cultura personale.
FINALITA’:
La
scuola del 1° Circolo si assume l’ impegno di porre “le basi cognitive e
socio-emotive necessarie all’uomo e al cittadino per la partecipazione sempre
più consapevole alla cultura e alla vita sociale”.
L’educazione alla legalità insieme all’intercultura costituisce lo sfondo nel quale si innestano le linee formative del P.O.F., sostanziando in maniera efficace l’educazione alla convivenza civile
La scuola, pertanto, propone esperienze specifiche offrendo ulteriori opportunità di “crescita” a ciascun alunno.
Dall’analisi del contesto scolastico, infatti, si rendono necessari interventi atti a promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà, in quanto i nostri alunni manifestano, attraverso atteggiamenti di aggressività, prepotenza, individualismo esasperato, la carenza di tale cultura.
Il 1° Circolo di Castel Volturno si propone di:
intervenire in modo mirato al contenimento e alla prevenzione dei fenomeni che alimentano i rischi sociali : devianza sociale,criminalità minorile e dispersione scolastica per dare una sterzata significativa alla ormai consolidata e diffusa “cultura dell’illegalità”
intervenire per promuovere un’etica antivessatoria, di rispetto e attenzione verso l’altro, per ridurre i problemi e potenziare l’empatia e il senso di responsabilità individuale degli alunni
costruire e valorizzare un sistema di relazioni e di azioni coordinate tra i diversi soggetti istituzionali per evitare l’isolamento dell’intervento scolastico
Motivazione delle
scelte educative
Per
educare alla legalità è necessaria pensare a strategie trasversali, che anche
con interventi indiretti promuovano la cultura costituzionale e la formazione
del senso civico.
Il
1° Circolo ha sentito l’esigenza di sperimentare percorsi metodologici e
didattici innovativi; tale esigenza è nata dal bisogno di attivare un nuovo
approccio alla “ legalità“ allo scopo di creare modalità di intervento che
mirino ad innestare la legalità nel processo di crescita globale della persona
offrendo possibilità concrete di maturazione relazionale.
La
sperimentazione di nuovi percorsi nasce dunque dalla necessità di ridurre
l’insuccesso scolastico fonte di disagio psicologico e sociale e fattore di
possibili devianze; di favorire l’acquisizione di comportamenti che attenuino
i condizionamenti socio-culturali del contesto “a rischio”
Gli
studenti a rischio di devianza rivelano sia carenze cognitive e metacognitive
sia di ordine relazionale. Pertanto l’azione che la scuola mette in campo
focalizza il suo raggio d’azione sull’asse comportamentale e
socio-affettivo, privilegiando le aree delle responsabilità sociali onde
favorire l’acquisizione di capacità relazionali che consentano all’alunno
di interagire con gli altri, di riconoscersi nel contesto sociale, di progettare
se stessi in funzione dei propri bisogni assumendo comportamenti corretti e
coerenti con i valori della civile convivenza.
Se
questi sono i criteri alla base
dell’educazione alla legalità, non di meno lo sono per l’educazione
Interculturale le cui parole chiave sono: ACCOGLIENZA e
IDENTITA’ .
L’educazione
interculturale non è la
valorizzazione di un’uguaglianza fittizia ma riguarda le dinamiche delle
RELAZIONI tra bambini di culture diverse.
La nostra scuola attuando “la pedagogia dell’interazione” accoglie gli alunni “stranieri” e offre opportunità educative che consentono l’accettazione positiva della “diversità”, nel rispetto reciproco. La nostra scuola sostenendo la cultura dei diritti umani per tutti e per ciascuno propone esperienze che facilitano gli alunni nell’acquisizione di nuovi saperi in modo che ciascuno sappia operare nuove sintesi di prospettive diverse, in un processo continuo di comparazione con altre realtà sociali.
La sperimentazione concreta della RELAZIONE è l’ opportunità educativa che il 1° circolo offre agli alunni.
Essa si configura come un’ esperienza che dal DAL TRANSDISCIPLINARE, ATTRAVERSO L’INTERDISCIPLINARE, approda AL DISCIPLINARE
Progetti finalizzati al miglioramento dell’offerta e qualità
formativa
L'ampliamento dell'offerta formativa si sostanzia con le esperienze previste nell'ambito delle "attività corali", che coinvolgono gli alunni dell'intero Circolo e il territorio.
Tutte le attività ruotano intorno agli assi portanti degli ambiti formativi (affettivo - relazionale - sociale - culturale).
Lo sfondo culturale nel quale si innestano tali attività è quello della LEGALITA' e della INTERCULTURALITA'.
Esse tendono a favorire l'integrazione, la convivenza democratica, la partecipazione, l'identità di appartenenza e si avvalgono di opportunità quali: Il Natale, Ricordiamo la Shoa, La giornata della legalità e dell’intercultura e la manifestazione finale”Le Mani sulla città”
Il progetto Legalità/intercultura per l'anno scolastico 2006/2007 prevede diversi percorsi operativi:
1° Percorso “Il libro mio amico”
2° Percorso “Il cinema/teatro a scuola”
3° Percorso “Gioco-Sport a scuola”
4 “Torneo fair play – La pallamano a scuola”
5° Certificazione Trinity–potenziamento L2
6° Progetto continuità
10
° Progetto PON 2007/2013
Essi
tendono a favorire l'integrazione, la convivenza democratica, la partecipazione,
l'identità di appartenenza.
PROGETTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI
Progetto Legalità/Intercultura
1° Percorso “Il libro mio amico”
2° Percorso “Il cinema/teatro a scuola”
Per i due percorsi è previsto un programma a carattere curricolare e un altro a carattere laboratoriale aggiuntivo (30 ore) Con essi si intende promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà, ridurre quei comportamenti di prevaricazione e violenza non solo fisica. ma anche verbale e/o psicologica utilizzando l’efficacia comunicativa dei diversi linguaggi. La lettura come abilità trasversale del sapere e il libro come oggetto mediatore di acquisizioni cognitive e sociali
3° Percorso “Gioco – sport”
4° “Torneo fair play – La pallamano a scuola”
Affiliazione della scuola come società scolastica sportiva Pallamano Castel Volturno
Sono previsti rientri facoltativi per gli alunni di età inferiore a nove anni e alunni di età superiore ai nove anni. Il monte ore di attività è fissato dalla Federazione Italiana Giuoco Handball come previsto dal progetto Fair Play – La pallamano nella scuola primaria.
5° Certificazione Trinity–potenziamento L2
Il progetto ha come finalità quella di rendere l'alunno capace di interagire con il mondo circostante, capace di comprendere, costruire, criticare, argomentare, per dare significato alle proprie esperienze e anche difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore, cosi come spesso accade in una realtà sociale a rischio.
Progetti con finanziamenti esterni: Scuole Aperte Campania, Area a rischio e a forte processo immigratorio immigratorio, PON
8° Progetto “Area a rischio”
Il Progetto Area a rischio "Tutti X una scuola +" e Aree a forte processo immigratorio “Tutti x una scuola +” “IDENTITA’, CULTURA, CULTURE” integrando quella che è l’azione formativa prevista dal programma pluriennale d’intervento “Il Disagio: dalla rilevazione … agli interventi, per il raggiungimento del BEN - ESSERE , si propongono di:
Intervenire in modo mirato al contenimento e alla prevenzione dei fenomeni che alimentano i rischi sociali: devianza sociale, criminalità minorile e dispersione scolastica per dare una sterzata significativa alla ormai consolidata e diffusa “cultura dell’illegalità”
Intervenire per promuovere un’etica antivessatoria, di rispetto e attenzione verso l’altro, per ridurre i problemi e potenziare l’empatia e il senso di responsabilità individuale degli alunni
Intervenire per ridurre il fenomeno dell’insuccesso scolastico, fonte di disagio psicologico e sociale
Costruire e valorizzare un sistema di relazioni e di azioni coordinate tra i diversi soggetti istituzionali per evitare l’isolamento scolastico
I Soggetti Esterni coinvolti negli interventi sono:
Enti
Istituzionali competenti
Esperti
Esterni
Associazioni
di Volontariato
Tempi:
gli incontri saranno a scadenza mensile