Al Preside dell'I

Al Preside dell'I.T.Comm. e per Geom. "Luigi Luzzatti" - Palestrina

Il sottoscritto Prof. Giorgio Pietrocola, insegnante di matematica applicata presso codesto Istituto fa presente che il 19 Marzo 1981 tra le ore 11.15 e la 12.00 la classe III C commerciale, come è facile verificare , è rimasta senza la guida di un insegnante. Momenti come questi in cui la scuola non ha nulla da proporre agli alunni non sono affatto rari tanto è vero che il sottoscritto aveva messo a disposizione degli alunni per tali eventualità un gioco di scacchi ben conoscendo la funzione educativa e formativa che i pedagogisti attribuiscono a questo gioco. Quel giorno dunque, mentre due alunni si esercitavano silenziosamente nel gioco consigliatogli dal loro professore di matematica, interveniva il Vice-Preside Prof. Salvatori docente di Educazione Fisica sequestrando il gioco, criticando senza averne la competenza, le idee del loro professore di matematica e minacciandoli di sospensione qualora avessero di nuovo giocato a quel gioco indegno di una Scuola ma degno a suo dire di un'Osteria!?

Controbattere argomenti di tal fatta che non hanno nessuna base culturale poggiando esclusivamente sull'ignoranza di chi li sostiene è fin troppo facile ed è stato fatto nella lettera inviata dal sottoscritto al Consiglio d'Istituto in data 23.3.1981 alla quale a tutt'oggi non è stata data alcuna risposta.

Pertanto il sottoscritto CHIEDE:

che venga restituito il gioco di scacchi requisito dal Prof.Salvatori agli alunni Musi e Matteucci della III C in quanto le motivazioni che hanno indotto il Vicario del Preside al sequestro sono prive di fondamento

che la Presidenza non impedisca più che i ragazzi esplichino attività formative ed istruttive quando non ha nulla di alternativo da proporre.

Che la Presidenza chiarisca ai docenti e ai discenti quali ritiene siano le attività lecite agli alunni nelle ore in cui questi rimangono senza la guida di un insegnante. Si chiarisca inoltre perchè, se compito della scuola è quello di formare il giovane, si è preferito tenere gli alunni senza nulla da fare pur di impedire che si esercitassero in un'attività ritenuta altamente educativa

Con osservanza
Giorgio Pietrocola

Palestrina, 28.Maggio.1981

Risposta del Consiglio d'Istituto