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I balli delL'associazione "la Violina"

Sample ImageIl ballo ha sempre accompagnato la vita dell’uomo: le tracce più antiche le troviamo nelle immagini rupestri degli abitatori delle caverne. Sono danze di carattere sacro che fanno parte di riti di caccia e di guerra per cui vi sono danze a imitazione di animali e di battaglia.
Con i primi coltivatori del Neolitico (5000-4000 anni a.C.) la danza assume forme più complesse: doppio fronte, doppio cerchio, salti per la crescita del raccolto, danze per la pioggia, ecc.
Nell’età dei metalli cominciano ad apparire anche danze a coppie e di corteggiamento.
Da tutte queste derivano le danze popolari europee eredità della civiltà contadina comune, fin dall’età della pietra, ai popoli coltivatori dell’Europa, Asia e Africa (SACHS C., Storia della Danza, Milano, Saggiatore,1966).

Il ballo nella Valle del Savena (BO)

Il ballo dei gobbi. Cliccare per vedere l'ingrandimentoNella valle del Savena sono ancora vivi vari tipi di danze, tramandate di generazione in generazione che portano tracce risalenti a differenti periodi storici.
Nel tempo, tutte hanno subito qualche trasformazione, mantenendo però alcune testimonianze della loro origine che per semplificare possiamo dividere in tre periodi.

Alcune danze, le più arcaiche, hanno visibili tracce di riti precristiani. Sono legate al ciclo agricolo delle stagioni e ai rituali della fertilità e sono state tramandate dalle celebrazioni del Carnevale, momento in cui tutto era permesso (ad esempio: il ballo del morto, il caprone, il ballo dei gobbi). Sono sempre costruite sulla figura magica del cerchio, hanno una forte valenza ironica e sessuale, sono eseguite alle volte da soli uomini. Controdanza. Cliccare per vedere l'ingrandimento

La maggior parte delle altre danze della Valle porta chiare simbologie di corteggiamento.
Si fanno risalire al medioevo, epoca da cui spesso derivano anche i loro nomi.
Anche queste sono prevalentemente costruite sulla forma circolare. Sono sempre danze di coppia o di gruppi di coppie (la giga, il saltarello , il ruggero, ).

Per ultimo le danze più recenti di origine settecentesche. In tutta Europa, in quel periodo, si formano danze di varia provenienza che mescolandosi, danno vita alle danze di società tipiche della borghesia del XIX secolo.
Sono sempre balli formati da molte coppie, abbondano di aspetti coreografici diversi all’interno dello stesso ballo, non sempre sono in cerchio. Nella Valle del Savena non sono molto numerosi (la galoppa, la quadriglia).

La danza popolare e la danza di corte

Deriva dalle danze popolari anche la danza di corte codificata nella prima metà del ‘400, modificata torna spesso fra il popolo dando origine ad un complesso scambio fino ai  nostri giorni.

I balli della tradizione romagnola

Elisabetta Quarantotto ha arricchito il repertorio dell'associazione "La Violina" con le danze delle vallate romagnole.
 La terza domenica del mese vengono di solito ballate a Castel Bolognese (RA), a cura del "Circolo Ciak" .