ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

 

"Ettore Majorana"

 

 

 

DISTRETTO SCOLASTICO 033 - C.F. 80023260633 - COD. MECC. NATF15000E

VIA LARGO SAN SOSSIO - 80049 SOMMA VESUVIANA

Natf15000e@istruzione.it

Tel. 081/8931084 - Fax 081/8932823

 

 

 

 

“Figure di sistema, commissioni e referenti dell'Istituzione scolastica per

l'anno scolastico 2003/04”

 

 

UFFICIO DI PRESIDENZA

 

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Teresa lannelli

 

Vicario del Dirigente

 

Prof. Raffaele Terracciano

 

Docenti Collaboratori

Prof.ssa Napoletano M. Antonietta

Prof. Nicola Miranda

Prof. Francesco Urraro

 

Direttore servizi generali e amministrativi

Rag. Sabino Gabriele

 

 DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE AL POF

 

AREA 1 - Gestione del piano dell'offerta formativa

Prof. Carmine Elefante

 

Coordina:

·          Attività del piano dell’offerta formativa

·          Valutazione POF, progetti

·          Redazione e integrazione del POF

 

 

 

AREA 2 - Sostegno al lavoro dei docenti

Prof.ssa Vincenza Devastato

 

Coordina:

·          Orario

·          Coordinatori consigli di classe

·          Coordinamento IDEI

·          Coordinatori di area

·          Coordinatori di materie

·          Responsabili dei laboratori

·          Gruppo H

·          Aggiornamento

 

AREA 3 - Interventi e servizi per gli studenti

Prof. Michele Buonagura

 

Coordina:

·          Formazione classi

·          Accoglienza

·          Orientamento

·          Gruppo CIC

·          Educazione alla legalità

·          Commissione Biblioteca

·          Viaggi e visite di Istruzione

·          Gruppo sportivo

·          Pari opportunità

·          Educazione all'ambiente

·          Educazione alla lettura

·          Educazione stradale

 

AREA 4 ‑ Realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola

Prof. Augusto Ghelardoni

 

Coordina:

·          Gruppi docenti referenti dei singoli progetti esterni

·          Valutazione dei progetti esterni

·          Monitoraggio della qualità

 

 

 

 

 

 

AREA 5 ‑ Coordinamento dei servizi informatici

Prof. Salvatore Vicidomini

 

Coordina:

·          Attività informatiche dell’Istituto

·          Gruppo gestione rete

·          Le attività dei docenti responsabili dei laboratori informatici

·          I dati ricavati dalle misurazioni del sismografo in base al progetto “Sisma-lab”

·          Gruppo di studenti del 4° e 5° anno per la collaborazione alla gestione del sito web.

 

 

AREA 6 – Responsabile del servizio di prevenzione e protezione nonché del servizio qualità informatici

Prof. Giuseppe Donnarumma

 

Coordina:

·          Squadra di pronto intervento

·          Commissione sicurezza

·          Commissione qualità

 

FORMAZIONE CLASSI

(2 docenti)

1.       prof. Urraro Francesco

2.       prof. Terracciano Raffaele

 

ORARIO

(3 docenti)

1.       prof. Terracciano Raffaele

2.       prof. Urraro Francesco

3.       prof.ssa Napolitano M. Antonietta

 

ACCOGLIENZA

1.       prof. Mancone Felice

2.       prof. Nicola Miranda

 

 

ORIENTAMENTO E CONTINUITà

1.       prof.ssa Maria Ciccone           (biennio)

2.       prof. Felice Mancone               (biennio)                 

3.       prof.ssa Rosa Capasso            (triennio)

4.       prof. Attilio Terriccio              (triennio)

 

 

GRUPPO CIC

1.       prof. Nappo Tommaso ‑ docente coordinatore -

2.       prof. Ammendola Francesco

 

EDUCAZIONE ALLA LEGALITà

1.       prof. Emilio Giudici

2.       prof. Giuseppe Carillo ‑ componente del Comitato garanzia­ -

 
GRUPPO H

1.       prof. Vincenzo Serpico

2.       prof.ssa Napolitano M. Elena (sostegno)

 

 

COMMISSIONE BIBLIOTECA

1.       prof. Alberto Iasevoli

2.       prof. Antonio Crescenzo

 

COMMISSIONE ACQUISTI

1.       prof. Amelia Angelo

2.       prof. Cirillo Giuseppe

3.       prof. D’Avino Marcello

 

VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

1.       prof. Flammia Armando

2.       prof. Annunziata Giuseppe

GRUPPI DISCIPLINARI

1.       prof.ssa Martone Elsa (lettere biennio)

2.       prof. Rainone Felice (inglese biennio)

3.       prof.ssa Giamundo Rosa (diritto ed econ. biennio‑triennio)

4.       prof. Mancone Felice (chimica)

5.       prof. Ghelardoni Augusto (tecnologia e disegno)

6.       prof. Falco Erasmo (religione)

7.       prof. Nappo Tommaso (ed. fisica)

8.       prof.ssa Nappo Annamaria (lettere triennio)

9.       prof.ssa Zin Angela (inglese triennio)

10.   prof.ssa Devastato Vincenza (mat. per EN‑ET)

11.   prof.ssa Napolitano Maria Antonietta (matem. gen. ed appl. triennio)

12.   prof.ssa Buonaguro Rosetta (matematica biennio)

13.   prof. Elefante Carmine (TDP EN)

14.   prof. Urraro Francesco (elettronica e lab. + sistemi e lab+ telec. e lab.)

15.   prof. Santorelli Andrea (elettrot. e lab. EN + ET, mecc.)

16.   prof. Porricelli Antonio (TDP e lab. – sistemi ET)

17.   prof. Nunziata Michele (inform. e lab.)

18.   prof. Piazzullo Giovanni (Sistemi e lab. inf.)

19.   prof. Giamundo Luigi (elettronica e lab. inf)

 

COORDINATORI DI AREA

1.       prof. Donnarumma Giuseppe (Triennio Elettrot. a autom.)

2.       prof. Nunziata Michele (Triennio informatica)

3.       prof. Torino Michele (biennio area ling.+ etico/ginnica)

4.       prof. Ghelardoni Augusto (biennio area tec. scient.)

5.       prof. De Martino Antonio (triennio area ling. ed etico/ginnica)

6.       prof. Santorelli Beniamino (elettronica e comunicaz.)

 

 

RESPONSABILI DI LABORATORIO

1.       prof. Mancone Felice (lab. chimica)

2.       prof. Rando Giuseppe (fisica 1 e 2)

3.       prof. D'avino Marcello (mat. Biennio)

4.       prof. Ghelardoni Augusto (tecnologico)

5.       prof. Caldarelli Francesco (scienze)

6.       prof.ssa Napolitano Maria Antonietta (matem. Triennio)

7.       prof.ssa Zin Angela (linguistico triennio)

8.       prof. Rainone Felice (linguistico triennio)

9.       prof. Santorelli Andrea (elettrotecnica)

10.   prof. Urraro Francesco (softw. + sussidi)

11.   prof.  Di Sarno Francesco (TDPl)

12.   prof.  Russo Ciro (TDP2)

13.   prof.  Sorrentino Bernando (inform. triennio)

14.   prof.. Sorrentino Domenico (elettronica 1)

15.   prof. Giamundo Luigi (elettronica 2)

16.   prof. Sasso Daniele (sistemi 1)

17.   Sistemi 2 (                     )

18.   prof. Piazzullo Giovanni (multimediale)

19.   prof. Paradiso Michele (palestra)

 

 

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

È presieduto dal Dirigente scolastico ed è composto dai docenti responsabili di laboratorio. Possono essere presenti, per consultazione, il docente dell'ufficio tecnico e/o il direttore dei servizi generali e amministrativi. Elegge al suo interno il coordinatore degli acquisti.

 

COMITATO DI VALUTAZIONE

1.       prof. Urraro Francesco

2.       prof.ssa Devastato Vincenza

3.       prof. Mirando Nicola

4.       prof. D’Avino Marcello

5.       prof. Mazzocca Angelo (supplente)

6.       prof. Giamundo Luigi (supplente)

 

 

 

 

 

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Responsabile: prof. Giuseppe Donnarumma

 

1.       prof. Monda Raffaele (settore primo soccorso)

2.       A.A. Corbisiero Vincenzo (settore emergeza)

3.       A.T. Scudieri Giuseppe (settore antincendio)

 

 

 COMMISSIONE QUALITà

 

1.      prof. Buonagura Michele

2.      prof. D’Avino Marcello 

3.      prof. Elefante Carmine

 

 

COMMISSIONE ELETTORALE

 

1.      prof. Monda Raffaele

2.      prof. Esposito Giuseppe

 

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

 

BIENNIO

 

Classi

DOCENTE COORDINATORE

DOCENTE SEGRETARIO

1

1^A

Santarelli Giovanna

Rainone Felice

2

2^A

Scudieri Maria

De Cicco Giuseppe

3

1^B

Carillo Giuseppe

Di Francesco Rachele

4

2^B

Rando Giuseppe

Barbato Raffaele

5

1^C

Giugliano Pasquale

Ammendola Francesco

6

2^C

Esposito Maria Antonietta

Lab. Tec.

7

1^D

Buonaguro Rosetta

Falco Erasmo

8

2^D

Mancone Rosalia

Miranda Nicola

9

1^E

Caldarelli Francesco

Miranda Vincenzo

10

2^E

Ciccone Anna

Serpico Domenico

11

!^F

Raia Rita

Capasso Rosa

12

2^F

Ciarambino Giuseppe

Cibarelli Giovanna

13

1^G

Esposito Anna

Fabbrocino Elvira

14

2^G

Di Palma Maria

Crescenzo Antonio

15

1^H

Della Corte Antonio

Lab. Fis.

16

2^H

Ghelardoni Augusto

Rescigno Domenico

17

1^I

Mone Rosanna

Paradiso Michele

18

2^I

Orecchio Ida

Palma Maria Luisa

19

1^L

Cardone Maria

Giudici Emilio

20

2^L

Adeni Giuseppina

Sena Carmine

21

1^M

Franchino Maria

Iervolino Maria

22

2^M

Torino Michele

Mancusi Ferdinando

23

2^N

Scala Maria Carmina

 

 

 

 

 

TRIENNIO

 

Classi

DOCENTE COORDINATORE

DOCENTE SEGRETARIO

1

3^A

Porricelli Antonio

Tedesco Giovan Battista

2

4^A

Donnarumma Giuseppe

Di Somma Maria Rosaria

3

5^A

Vecchio Cecilia

Marino Luciano

4

3^B

Panico Salvatore

Parisi Francesco

5

4^B

Buonagura Michele

D’Avino Felicia

6

5^B

Nunziata Michele

Lab. Inf.

7

3^C

Terriccio Attilio

Elefante Carmine

8

4^C

Devastato Vincenza

Villani Graziella

9

5^C

Sorrentino Domenico

Liguori Giovanni

10

3^D

Santorelli Beniamino

Monda Raffaele

11

4^D

Mazzocca Angelo

Nardi Bianca

12

5^D

Perri Vittorio

Maritato Nunzio

13

3^E

De Martino Antonio

Napolitano Andrea

14

4^E

Urraro Francesco

Giamundo Rosa Aurora

15

5^E

Sasso Daniele

Russo Ciro

16

3^F

Perna Rita

Castaldo Enrico

17

4^F

Napolitano Maria Antonietta

Vicidomini Salvatore

18

5^F

Giamundo Luigi

Zin Angela

19

3^G

Cirillo Giuseppe

Romano Anna Maria

20

4^G

Maione Lucia

Esposito Giuseppe

21

5^G

Iasevoli Alberto

Sorrentino Bernardo

22

3^H

D’Avino Marcello

Di Gennaro Francesca

23

4^H

Amelia Angelo

Autorino Rosa Maria

24

3^I

Annunziata Giuseppe Alf.

Lab. Elt.

25

4^I

Cerulli Maria

Toscano Edoardo

26

3^L

Manna Antonietta

De Lucia Antonio

 

 

 

GRUPPI DI LAVORO

 

·          Redazione e integrazione del POF

1.        prof. Michele Torino

2.        prof. Angelo Mazzocca

 

·          Gruppo IDEI

1.        prof. Raffaele Terracciano

2.        prof. Giuseppe Cirillo

3.        prof. Alberto Iasevoli

 

·          Aggiornamento

1.        prof. Michele Torino (biennio)

2.        prof. Angelo Mazzocca (triennio)

 

·          Gruppo Progetti speciali

1.        prof. Nicola Miranda (Sisma – Lab)

2.        prof. Ghelardoni Augusto (INVALSI)

3.        prof. Iasevoli Alberto (Lingue 2000 – Esame Trinità)

 

 

 

 

·          Gruppo gestione rete

1.        prof. Giovanni Piazzullo

2.        prof. Enrico Castaldo

 

 

·          Scarico materiale inventario e collaudo

1.        prof. Angelo Amelia

2.       prof. Luciano Marino

 

 

Referenti:

Ø       Pari opportunità – prof. Elvira Fabbrocino

Ø       Educazione all'ambiente ‑ prof. Giovanna Santorelli

Ø       Referente Olimpiadi di Matematica – prof. Lucia Maione

Ø       Referente Olimpiadi di Informarica – prof. Michele Nunziata

Ø       Referente Olimpiadi di Chimica – prof. Rosa Iervolino

Ø       Educazione alla lettura ‑ prof. Felicia D'Avino

Ø       Educazione stradale ‑ prof. Domenico Rescigno – prof. Augusto Ghelardoni

Ø       Pronto Soccorso – prof. Raffaele Monda

Ø       Giochi studenteschi – prof. Michele Paradiso

Ø       Referente lingua 2000, Esami Trinity – prof. Alberto Iasevoli

Ø       Tutor tirocinante SICSI (lingua straniera) - prof. Alberto Iasevoli

Ø       Tutor tirocinante SICSI (elettronica) – prof. Francesco Urraro.

Ø       Referente qualità ‑ prof. Giuseppe Donnarumma

 

 

 

 

PERSONALE DELL’  I.T.I.S.    E.    MAJORANA

 

DOCENTI

NUMERO 132

 

PERSONALE ATA

NUMERO 18

 

AMMINISTRATIVI

NUMERO 13

DIRETTORE S. AM.

COLLABORATORI

NUMERO 21

 


ITIS “E. MAJORANA” – SOMMA VESUVIANA A.S. 2003/2004

RAPPRESENTANTI CONGIGLIO DI CLASSE – TRIENNIO

 

     Alunni

Genitori

 

 

Allievo

 

Allievo

3a A

Granato Guiseppe

Alaia Antonio

----------

----------

----------

----------

4a A

Froldi Paganini Fabio

Dattilo Francesco

----------

----------

----------

----------

5a A

Maiello Gianmartino

Di Gennaro Gennaro

Ardolino Raffaele

Ardolino Orlando

----------

----------

3a B

Calvino Dario

Nappo Antonio

Curcio Maria

Mele Gianmichele

Coppola Rosanna

D’Amato Pasquale

4a B

Esposito Domenico

Castaldo Giuseppe

Galileo Luigi

Galileo Antonietta

----------

-----------

5a B

D’Alessandro Vincenzo

Sorrentino Amedeo

Romano Salvatore

Romano Tommaso

D’Ambrosio Rosa

Immobile Molaro M.

3a C

Di Maio Antonio

Melluso Angelo

Rota Silvia

Borrelli Nicola

Fragliasso Carmela

Pellegrino Giuseppe

4a C

Toscano Antonio

Boccia Angelo

Guerra Fausta

Rea Alessandro

Piccirillo Anna

Boccia Angelo

5a C

Masi Antonello

Pignatiello Jacopo

----------

----------

----------

----------

3a D

Viola Antonio

Munizzi Ciro

----------

----------

----------

----------

4a D

Ferrara Luciano

Manzi Giuseppe

----------

----------

----------

----------

5a D

Palma Giuseppe

Novizio Vincenzo

----------

----------

----------

----------

3a E

Maione Antonio

Crispo Vincenzo

Feola Speranza

Coppola Giovanni

----------

----------

4a E

Ranieri Luca

Esposito Carmine

Aliperta Brigida

Amato Antonio

----------

----------

5a E

Palomba Salvatore

Sposato Vincenzo

Terracciano Antonio

Terracciano Ciro

----------

----------

3a F

Cefalo Antonio Gaspare

Romano Pasquale

Russo Paola

Russo Anna Maria

----------

----------

4a F

Alpi Nunzio

Valenzano Dario

Sasso A. Giuseppina

Caliendo Antonio

Sannino Gennaro

Sannino Rita

5a F

Tranchese Marco

Coppola Luigi

----------

----------

----------

----------

3a G

Marotta Vitaliano

Siviglia Gennaro

----------

----------

----------

----------

4a G

Devastato Alessio

Cerciello Antonio

Di Lorenzo Assunta

Esposito Giuseppe

Storace Silvana

Rosato Antonella

5a G

Addeo Antonio

Giugliano Angelo

----------

----------

----------

----------

3a H

Esposito Alaia Giuseppe

Prisco Di Palma Mario

Conte Ciro

Conte Rosario

Spiezia Clemente

Spiezia Francesco

4a H

D’Amato Gennaro

Cannone Ciro

Iasevoli Concetta

Nappa Ruggiero

----------

----------

3a I

Sodano Giuseppe

Fiengo Daniele

----------

----------

----------

----------

4a I

Iovine Davide

Ragosta Nicola

Gaio Angela

Serpico Sebastiano

----------

----------

3a L

Allocca Angelo Raffaele

Avino Luigi

Mancusi Gennaro

Mancusi Eduardo

----------

----------

 

 

 

 

RAPPRESENTANTI CONSIGLI DI CLASSE - BIENNIO

 

 

     Alunni

Genitori

 

 

Allievo

 

Allievo

1a A

Botta Anna

De Simone Vincenzo

Di Fiore Sebastiano

Di Fiore Enzo

Ruocco Pasquale

Ruocco Giuseppe

2a A

Scala Alfonso

Immobile Molaro Luigi

De Filippis Stefano

De Filippis Alessandro

----------

----------

1a B

Buono Alfonso

Parmiciano Graziano

Moccia Saverio

Moccia Nicola

----------

----------

2a B

Mancuso Domenico

Lo Regio Luigi

Ottaiano Luisa

Di Matteo Michele

Sodano Rosanna

Esposito C.

1a C

Guercia Mario

Muoio Dario

Rainone Pietro

Rainone Carlo

Iovino Consiglia

Iovane Emilio

2a C

Nunziata Vincenzo

D’Ambrosio Andrea

Allocca Mariano

Allocca Salvatore

Di Lorenzo Maria

Alfieri Carmine

1a D

Peluso Salvatore

Di Palma Giovanni

Piccolo Anna

Auriemma Martino

----------

----------

2a D

Capasso Salvatore

Coppola Domenico

Egisto Domenica

Granato Giusi

----------

----------

1a E

Giovine Angelo

Breglia Gabriele

Ambrosio Michelina

Sorrentino Giuseppe

Scognamiglio G.nni

Scognamiglio E.

2a E

Leale Ciro

Auriemma Pietro Antonio

Romano Anna

Guadagno Antonio

----------

----------

1a F

Mollo Francesco

Giorio Angelo

Colucci Giovanni

Colucci Carmine

Sabino Luisa

Campagna P.

2a F

Auriemma Luigi

Esposito Vincenzo

Russo Immacolata

Sepe Giuseppe

Guida Annalisa

Arbucci Augusto

1a G

Parmiciano Ugo

D’Ambrosio Rosario

Brillo Michela

Armatore Ferdinando

----------

----------

2a G

Allocca Giuseppe

Nappi Santolo

Tufano Maria

Nappi Santolo

Mastelloni Elena

Iaccarino R.

1a H

Cannavo Antonietta

Papilio Eliseo

----------

----------

----------

----------

2a H

Accettola Livio

Salsedo Ciro

Giuliano Teresa

Aliperti Gennaro

Giuliano Antonietta

Piccolo Luigi

1a I

Alaia Domenico

Ciampa Giuseppe

Improta Carolina

Ciampa Giuseppe

Cristiano Maria G.

Costanzo Davide

2a I

Sasso Filippo

Panico Giulio

Ranieri Maria Grazia

Perrone Carmine

----------

----------

1a L

Manganiello Salvatore

Palma Carmine

Gallo Rosanna

Costabile Ciro

Ioele Maddalena

Ciano Michele

2a L

Lombardo Vincenzo

La Rocca Gianluca

Arianna Michele

Arianna Gennaro

----------

----------

1a M

Iuliano Bruno

Gallotta Maddalena

Murolo Annunziata

Costanzo Mario

Sciopero Filomena

Vivolo Carmine

2a M

Casillo Mario

Velotti Alfredo

Faicchia Giuseppina

Bassolino Andrea

Felicella Luigia

Barbato L.

2a N

Palma Luigi

Vecchione Girolamo

Russo Concetta

Curcio Sebastiano

----------

----------

 

 

 

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

 

"Ettore Majorana"

 

 

 

DISTRETTO SCOLASTICO 033 - C.F. 80023260633 - COD. MECC. NATF15000E

VIA LARGO SAN SOSSIO - 80049 SOMMA VESUVIANA

Natf15000e@istruzione.it

Tel. 081/8931084 - Fax 081/8932823

 

Oggetto: Nomina per incarico di collaborazione con la Dirigenza dell’I.T.I.S. “E. Majorana” per l’a.s. 2003/2004.

 

La scrivente

 

Prof.ssa IANNELLI TERESA,

 

dirigente scolastico presso l’I.T.I.S. “E. Majorana” di Somma Vesuviana,

 

§         Vista la normativa in materia;

§         Acquisita la disponibilità dei docenti interpellati;

§         Comunicata la scelta al Collegio dei Docenti del 02/09/2003.

 

Nomina i docenti:

 

-          prof. Terracciano Raffaele;

-          prof. Urraro Francesco;

-          prof. Napolitano Maria Antonietta;

-          prof. Miranda Nicola.

“Collaboratori della presidenza per il periodo 01/09/2003 – 31/08/2004”.

Il prof. Terracciano Raffaele è designato DOCENTE VICARIO per il corrente anno scolastico.

Con riferimento ai docenti sopra indicati,

 

la scrivente,

 

ai fini di migliorare l’efficienza dei servizi erogati e l’efficacia generale delle diverse attività collegate al coordinamento della vita in istituto e alle esigenze del POF,

 

DECRETA

 

Di affidare le seguenti deleghe nelle materie specifiche:

 

1.       Al prof. Terracciano Raffaele:

 

a)      Sostituzione docenti assenti ed accertamento del rispetto degli stessi dell’orario di servizio;

b)      Giustifiche ed ingressi / uscite fuori orario degli allievi;

c)      Attribuzione di ore eccedenti a docenti particolari, qualora fosse impossibile sostituire il docente assente con docenti in servizio in istituto;

d)      Concessione di permessi brevi al personale docente con specifica del relativo recupero delle ore fruite.

 

 

2.       Al prof. Urraro Francesco:

(in collaborazione col prof. Terracciano R. o in sua assenza):

 

a)      Sostituzione docenti assenti ed accertanebto del rispetto degli stessi dell’orario di servizio;

b)      Giustifiche ed ingressi / uscite fuori orario degli allievi,

c)      Attribuzione di ore eccedenti a docenti particolari, qualora fosse impossiblile sostituire il docente assente con docenti in servizio in istituto;

ed inoltre:

d)      Supervisione e coordinamento della gestione del software autorizzato in tutto l’istituto;

e)      Comunicazione alle figure di riferimento e ai docenti di normativa di particoare interesse;

f)       raccolta e conservazione della documentazione relativa ai progetti attuali in istituto.

 

 

3.       Alla prof.ssa Napolitano Maria Antonietta:

(in collaborazione col prof. Terracciano R. o in sua assenza):

 

a)      Sostituzione docenti assenti ed accertamento del rispetto degli stessi dell’orario di servizio;

b)      Giustifiche ed ingressi / uscite fuori orario degli allievi, del biennio in particolare;

c)      Attribuzione di ore eccedenti a docenti particolari, qualora fosse impossiblile sostituire il docente assente con docenti in servizio in istituto;

ed inoltre:

d)      Collaborazione alla gestione e al controllo delle attività al piano biennio;

e)      Comunicazione alle figure di riferimento e ai docenti di normativa di particolare interesse.

 

4.       Al prof. Miranda Nicola:

(in collaborazione col prof. Terracciano R. o in sua assenza):

 

a)      Sostituzione docenti assenti ed accertamento del rispetto degli stessi dell’orario di servizio;

b)      Giustifiche ed ingressi / uscite fuori orario degli allievi, del biennio in particolare;

c)      Attribuzione di ore eccedenti a docenti particolari, qualora fosse impossiblile sostituire il docente assente con docenti in servizio in istituto;

ed inoltre:

d)      Collaborazione alla gestione e al controllo delle attività al piano biennio;

e)      Comunicazione alle figure di riferimento e ai docenti di normativa di particolare interesse;

f)       Attività preliminare, con il supporto del D.S.G.A., per convenzioni, contratti, nuovi progetti coinvolgenti l’Istituto;

g)      Delega a rappresentare all’esterno l’Istituzione scolastica in assenza del Dirigente.

 

 

 

ELEZIONI RSU

Candidato

Voti

Prof. Giuseppe Crillo

47

As.Tec. Russo Raffaele

21

Collab. Aruta Luigi

25

                                                                                                                                                                    

 

 

 

 

  

I.T.I.S. "E. MAJORANA" ‑ SOMMA VESUVIANA (NA) A.S. 2003/2004

 

 

Dall'esame dei verbali delle elezioni svolte il giorno 31/10/2003, si rendono noti i risultati:    

COMPONENTE: ALUNNI

 

Lista I^ voti riportati n_ 884

CANDIDATI

Voti riportati

1. Castaldo Lucia IV F

703

2. Amato Cristian II D

279

3. Asciuti Stefano III C

109

4. Tufano Giuseppe V C

475

 

 

ELEZIONI CONSULTA PROVINCIALE

COMPONENTE: STUDENTI

 

 

Lista I^ voti riportati n. 898

CANDIDATI

Voti riportati

1. Tuccillo Mario V D

98

2. Mautone Agostino V D

257

3. Saviano Marco V D

90

4. Giugliano Giuseppe V A

425

 

 

Pertanto risultano eletti quali rappresentanti degli alunni del Consiglio di Istituto gli alunni:

 

1.      Castaldo Lucia IV F

2.      Tufano Giuseppe V C

3.      Amato Cristian II D

4.      Asciuti Stefano III C

 

 

e nella Consulta Provinciale gli alunni:

 

1.      Giugliano Giuseppe IV A

2.      Mautone Agostino V D

 

CAP. 2 - LA SCUOLA E IL BACINO D’UTENZA

 

§ 2.1 Le Risorse

 

 

2.1.1 La scuola

 

La scuola è ubicata in località S. Sossio, ed usufruisce di un fabbricato di vecchia costruzione adattato ad edificio scolastico. L’edificio, pur presentando soluzioni architettoniche non sempre adeguate, è stato oggetto, nel corso degli anni precedenti, di profondi lavori di ristrutturazione che si sono completati con la dotazione di un ascensore. Inoltre ad esso è stato accorpato un fabbricato di più recente costruzione che ospita tutte le classi del biennio, la palestra e parte dei laboratori.

 

 

2.1.2 Le aule

Nell’istituto sono presenti, in aggiunta agli uffici per la gestione tecnica amministrativa e didattica della scuola, 34 aule, una palestra coperta ed una scoperta usate in orario scolastico dagli allievi e dai professori di educazione fisica e per i giochi scolastici provinciali.

 

 

2.1.3 I laboratori

Nell'istituto sono inoltre presenti,  tutti collegati in rete telematica intranet a 100 Mbit al secondo, più di 150 computer di moderna tecnologia suddivisi fra i seguenti laboratori: 

 

(specifici per gli alunni del biennio)

-         Matematica per lo svolgimento di attività curriculari;

-         Fisica I° e II°: usati per le attività curriculari;  

-         Chimica I° e II°: usati per attività curriculari;

-         Tecnologia, disegno e progettazione (1 e 2): usato da studenti e insegnanti di tecnologia e disegno per le attività curriculari, anche con l’impiego di programmi di disegno assistito dal computer;

-         Scienze: usato dagli studenti e dagli insegnanti di biologia;

-         Linguistico 1: usato dagli studenti e dagli insegnanti di lingua inglese del  biennio, dotato di materiale didattico specifico.  

 

 

(specifici per gli alunni del triennio)

-         Cad: usato per il disegno tecnico assistito dal computer, per la preparazione del giornalino di istituto ed altro;

-         Linguistico 2: usato per l'apprendimento delle lingue, dotato di attrezzature multimediali,  e di  antenna per la ricezione satellitare di  programmi in lingua straniera;

-         Informatica I° e II°: usato dagli allievi e dagli insegnanti della disciplina informatica  per le attività curriculari;

-         Sistemi I° e II°: usato da studenti e insegnanti dell’indirizzo elettronica ed  informatica per la disciplina sistemi e automazione;

-         Elettronica: usato dagli alunni e dagli insegnanti dell’indirizzo specifico;

-         Telecomunicazioni: usato dagli alunni e dagli insegnanti dell’indirizzo elettronica e telecomunicazioni;

-         Misure elettriche usato dagli alunni e dagli insegnanti dell’indirizzo elettrotecnica;

-         TDP1: usato dagli alunni e dagli insegnanti  per le attività curriculari;

-         TDP2: idem.

 

(per tutti)

Laboratorio Multimediale: particolarmente attrezzato per la produzione multimediale, usato per le attività dell’aree di progetto, per la ricerca didattica, per le attività del centro Hermes (per il conseguimento della patente europea per l’uso del computer), e per corsi di formazione multimediale (corsi PON per allievi, per docenti e per il personale A.T.A. sia interni che interni alla scuola);

 

 

2.1.4 La rete LAN

 

La rete di istituto, realizzata con fondi PON,  consente:

-         lo scambio di informazioni tra i vari reparti;

-         la condivisione delle risorse informatiche;

-         l’accesso a Internet.

 

Dati tecnici della rete:

N. 175 computer sono collegati in rete tramite cavi UTP categoria 5 a 100 Mbit/sec. con attacchi RJ45.

Un computer centrale denominato SERVER gestisce lo scambio di informazione tramite  concentratori di rete formati da: switch attivi 8/24 porte 10 base-T/100base Tx e Hub da 24 porte.

Un altro computer funge inoltre da PROXY per consentire l’accesso ad Internet da postazioni autorizzate tramite linea ISDN con l’ausilio di due router.

Sul server è installato:

il sistema operativo windows NT server 4.0;

Internet explorer 5.0;

exchange 5.5.

Sul proxy è installato:

il sistema operativo NT workstation;

winroute 1.1 per l’accesso a Internet.

2.1.5 La biblioteca

 

La scuola è dotata di:

Biblioteca: ad uso degli insegnanti e degli alunni in orario scolastico, con archivio informatico in fase di preparazione, computer collegati ad Internet, apparecchiature di proiezione audiovisivi, (ed in prospettiva per le videoconferenze);

 

 

2.1.6 Il teatro

 

Teatro: è il locale aula magna, che dispone di un palco, di un impianto di amplificazione e di un moderno videoproiettore, nel quale si svolgono incontri con gli esperti, cineforum, incontri scuola famiglia, collegi dei docenti e spettacoli teatrali organizzati dagli  insegnanti con gli alunni della scuola.

 

 

 

 

DISTRIBUZIONE DELLE AULE DELL’ISTITUTO

 

 

PRIMO piano                            SECONDO PIANO

 

Presidenza N° 101                                       Lab. Cad N° 208

Uff. Responsab. Amministr. N° 103        Lab. TDP 1 N° 210 / 211

Uff. Personale N° 104 – 105                      Lab. Elettr. Gener. 1 N° 209

Uff. Didattico e protoc. N° 106            Lab. Informatica N° 212

Uff. Relazione Pubblico N° 107             Lab. Sistemi 1 N° 214 / 215

Uff. Amministrativo N° 108                    Aule da N° 201 A     …. N° 207

Vice presidenza N° 109

Sala Insegnanti N° 111

Uff. Tecnico N° 114

Aule N° 113 – 115 – 116 – 117 – 118 – 119

 

BIENNIO                                                   AULE

                                                            NUOVE (BIENNIO)

 

AULA DISEGNO N° 123                                  AULA DISEGNO N° 145

Lab. Fisica 1 N° 127                                      AULA N° 146 A       …. N° 150

Lab. Fisica 2 N° 129

Lab. Linguistico 1 N° 132

LAB. SCIENZE N° 139

Aule da N° 124 A     …. N° 143

 

FORMAZIONI DELLE CLASSI ATTUALI:

 

classi prime

allievi 270

classi n. 11

classi seconde

allievi 247

classi n. 12

classi terze

allievi 285

classi n.10

classi quarte

allievi 183

classi n. 9

classi quinte

allievi 139

classi n. 7

 

 

 

anno 2003/2004

totali 1124

totale n. 49

 

 

§ 2.2 Il corso di studi: biennio e triennio

Il corso di studi ha la durata di 5 anni articolati in un biennio unitario ed un triennio di specializzazione.

Gli indirizzi di specializzazione attivi nell’Istituto sono tre:

 

Elettrotecnica e automazione;

Elettronica e telecomunicazioni;

Informatica.

 

 

 

BIENNIO UNITARIO.

 

Il profilo formativo risponde alle istanze contemporanee di un ampio spessore culturale, di flessibilità, di capacità di analisi e sintesi, di ideazione progettazione e realizzazione critica unite al possesso delle tecniche  e dei metodi necessari al "saper apprendere".

Al termine del biennio si accede alle varie maturità tecniche industriali.

 

 

 

 

DISCIPLINE E ORARIO SETTIMANALE  BIENNIO UNITARO

 

MATERIA

Classe I ore settimanali

Classe II ore settimanali

PROVE DI VALUTAZIONE

Religione/attività alternative

1

1

0rale

Italiano

5

5

Scritte e orali

Storia

2

2

Orali

Lingua straniera

3

3

Scritte e orali

Diritto ed Economia

2

2

Orali

Geografia

3

-

Orali

Matematica

5(2)

5(2)

Scritte e orali

Scienze

3

-

Orali

Chimica

3(2)

3(2)

Pratiche e orali

Biologia

-

3

Orali

Tecnologia e disegno

3(2)

6(3)

Orali e grafiche

Educazione Fisica

2

2

Pratiche e orali

Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio.

 

TRIENNIO.

 

Al completamento del biennio unitario si può accedere ad una qualunque specializzazione presente negli Istituti Tecnici Industriali che permette di conseguire il titolo di perito industriale caratterizzato dal seguente profilo professionale:

il Perito Industriale è in grado di gestire e controllare sistemi complessi sovrintendendo alla manutenzione degli stessi. La sua figura professionale si colloca sia nel settore della libera professione che in quello di dipendente in realtà produttive differenziate e  caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello di organizzazione del lavoro.

Gli sbocchi occupazionali sono:

1.     Libera Professione (progettazione, verifiche, misure, legge n. 46 del 1990, D.L. n.626 etc.) previo tirocinio;

2.     Imprenditoria: legge n. 44 del 1986;

3.     Docenti di materie tecnico pratiche;

4.     Industria di qualsiasi tipo;

5.     Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e corsi di minilaurea.

 

 

 

DISCIPLINE E QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE SPECIALIZZAZIONI PRESENTI NELLA SCUOLA.

 

 

ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONE

 

MATERIA

classe  III

ore settimanali

Classe IV

ore settimanali

Classe  V

ore settimanali

PROVE DI VALUTAZIONE

Religione/attività alternative

1

1

1

0rale

Italiano

3

3

3

Scritte e orali

Storia

2

2

2

Orali

Lingua straniera

3

3

2

Scritte e orali

Diritto ed Economia

-

2

2

Orali

Sistemi e aut.

4(2)

4(2)

6(3)

Orali e pratiche

Matematica

4

3

3

Scritte e orali

Meccanica

3

-

-

Orali

Elettrotecnica

6(3)

3

-

Pratiche e orali

Elettronica

4(2)

5(3)

4(2)

Orali

Telecomunicazioni

-

3

6(2)

 

Tecnolog. dis.e progettazione

4(3)

5(4)

5(4)

Orali e grafiche

Educazione Fisica

2

2

2

Pratiche e orali

 

Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio.


 INFORMATICA

 

MATERIA

Classe  III

ore settimanali

classe IV

ore settimanali

Classe  V

ore settimanali

PROVE DI VALUTAZIONE

Religione/attività alternative

1

1

1

0rale

Italiano

3

3

3

Scritte e orali

Storia

2

2

2

Orali

Lingua straniera

3

3

3

Scritte e orali

Statistica cal.

3(1)

3(1)

3(1)

Orali e pratiche

Sistemi  e automaz.

5(2)

5(3)

7(4)

Orali e pratiche

Matematica

6(2)

5(2)

4(2)

Scritte orali e pratiche

Informatica

6(4)

6(3)

5(2)

Scritte orali e pratiche

Elettronica

5(3)

6(3)

6(3)

Scritte orali e pratiche

Educazione Fisica

2

2

2

Pratiche e orali

 

 

 

 

 

 

 ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE

 

MATERIA

Classe  III

ore settimanali

classe IV

ore settimanali

Classe  V

ore settimanali

PROVE DI VALUTAZIONE

Religione/attività alternative

1

1

1

0rale

Italiano

3

3

3

Scritte e orali

Storia

2

2

2

Orali

Lingua straniera

3

3

2

Scritte e orali

Diritto ed Economia

-

2

2

Orali

Sistemi  automat.

4(2)

4(2)

5(3)

Orali e pratiche

Matematica

4

3

3

Scritte e orali

Meccanica e macch.

3

-

-

Orali

Elettrotecnica

6(3)

5(3)

6(3)

Pratiche e orali

Elettronica

4(2)

3

-

Orali e pratiche

Impianti  elettr.

-

3

5

Orali e grafiche

Tecnolog. dis.e progettazione

4(3)

5(4)

5(4)

Orali e grafiche

Educazione Fisica

2

2

2

Pratiche e orali

 

Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio.

 

 

 

 

 

 

  La situazione Socio-Ambientale

         L’Itis “E. Majorana”  è ubicato in  località S. Sossio,  zona periferica di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, raggiungibile da linee urbane pubbliche. L’istituto usufruisce di un fabbricato di vecchia costruzione adattato ad edificio scolastico che, pur presentando ancora soluzioni architettoniche non sempre adeguate,  è stato oggetto, nel  corso degli anni scolastici precedenti, di lavori di ristrutturazione, completati con la dotazione di un ascensore, che hanno notevolmente migliorato gli ambienti di lavoro.

         L’istituto opera in  una  realtà socio economica piuttosto modesta, in quanto nella zona esistono poche industrie di medio grande livello con difficoltà occupazionali. Proliferano invece le piccole aziende a gestione familiare, con poche unità produttive, caratterizzate da lavoro marginale e spesso in nero.

         Il territorio in generale vive, come molti paesi della periferia di Napoli, le contraddizioni del passaggio da un’economia prevalentemente agricola a quella commerciale, industriale e dei servizi. Da diversi anni si assiste alle condizioni di precarietà occupazionali e di marginalità sociale in cui vive gran parte della popolazione ed i giovani sono molto esposti a fenomeni di micro e macro criminalità. A ciò si aggiunge il disordinato incremento abitativo ed edilizio, con assenza di strutture e servizi sociali funzionali che, unitamente al degrado ambientale, compromettono la qualità della vita, con una forte banalizzazione dei valori umani e con problemi crescenti, connessi alla presenza di gruppi di immigrati di etnie differenti.

 

 

L’utenza

         La popolazione scolastica si attesta mediamente intorno al migliaio di alunni provenienti da comuni limitrofi Somma Vesuviana (per il 30%), Sant’Anastasia, Marigliano, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano (ciascuno con il 10% circa) Terzigno, Pomigliano D'Arco, Brusciano,  Scisciano (con % tra il 2 e il 5), comuni appartenenti ad un territorio caratterizzato da un alto tasso di criminalità, da considerarsi ad alto rischio per la scarsa scolarizzazione, per l’elevato grado di abbandono e di insuccesso scolastico.

Non emergono diffuse situazioni di pesante disagio economico anche se, in molte famiglie, il reddito è appena sufficiente.

In base all’esperienza degli insegnanti e alle indicazioni fornite da alunni e genitori,  sono emerse le seguenti problematiche:

 

diffusa richiesta educativa alla scuola o delega dei genitori;

tendenza dei ragazzi ad evitare tutto ciò che richiede impegno personale;

carenza di autocontrollo in molti alunni/ragazzi;

carenza nella comprensione e nell’uso delle diverse forme di comunicazione;

uso passivo dei modelli proposti dai mass-media.


I rapporti con il territorio e con enti  esterni

 

La scuola assicura forme di coordinamento fra i docenti per pervenire ad una proficua integrazione degli obiettivi del mondo del lavoro e della società civile. In particolare si occupa di realizzare di progetti formativi d’intesa con istituzioni esterne alle scuola tramite:

 

A.    Rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage formativi;

B.    Attività di scuola – lavoro e di stage formativi;

C.    Collaborazione con la formazione professionale.

 

In particolare la scuola si pone l’obiettivo di coordinare e:

1.     favorire incontri con responsabili degli Enti locali e del mondo del lavoro, sia con le famiglie che con gli studenti, per promuovere forme di collaborazione fra la società civile e la scuola;

2.     garantire la realizzazione e la gestione di percorsi formativi integrati “scuola-lavoro”, prevedendo anche momenti di incontro tra famiglie, allievi, docenti e rappresentanti del mercato del lavoro, in modo da garantire occasioni di confronto mirate alla conoscenza delle dinamiche occupazionali e dei nuovi profili professionali richiesti dai nuovi modelli di produzione e delle politiche del lavoro e della formazione;

3.     favorire il raccordo fra scuola – territorio attivando iniziative finalizzate alla interazione tra formazione e lavoro, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali e territoriali, dell’università e dei centri di ricerca;

4.     acquisire l’informazione sistematica sulle opportunità di lavoro che si delineano in relazione alle scelte di politica Regionale, Nazionale ed Europea, anche per promuovere e sostenere la libera iniziativa personale.

 

Per rispondere a queste aspettative il docente  della specifica funzione obiettivo  promuove e coordina  incontri con enti e aziende e rende attivi i rapporti già avviati nei precedenti anni scolastici.

In particolare per il corrente anno scolastico sono in essere i seguenti rapporti con il territorio e con istituzioni esterne:

 

·        Prefettura di Napoli  “Corsi di formazione multimediale per operatori di Polizia”;

·        Provincia di Napoli – Assessorato alla formazione – in collaborazine ITIS Majorana “ LA SCUOLA  INCONTRA L’IMPRESA “

Bando POR Misura 3.2 Azione 1 – referente Raffaele Terracciano.

Aree di competenze: A. Linguistico - comunicativa, A. scientifico – tecnologico, A. socio – organizzativo. Allievi coinvolti: prime e seconde classi per indirizzarli al mondo del lavoro, figure professionali: WEB designer,WEB marketing, tecnico per Net economy, Tecnico comunicazione, operatore di premedita.

 

·        Seconda Università di Napoli – facoltà di ingegneria -;

PROGETTO ORIENTAMENTO ALLE FACOLTà UNIVERSITARIE;

 

·        Città della scienza – Fondazione Idisper il progetto LES “Laboratori per l’educazione alla scienza”;

 

·        Consorzio Hermes: Direttore amministrativo Prof. Lucio Pianese

 

·        AIF Napoli 2 “associazione per l’insegnamento della fisica”;

 

 

·        Insegnanti delle scuole S.e.T. “progetto speciale per l’educazione scientifica tecnologica”;

 

 

È inoltre in fase di avviamento ilProgetto S.e.T: progetto di lavoro tra docenti per la progettazione di percorsi di apprendimento e la realizzazione di materiali didattici nell’ambito della misura e dell’energia per l’area scientifico – tecnologico.

 

 

·        Progetto di formazione per gli insegnanti:

 

Piano Nazionale di Formazione degli Insegnanti sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione ( TIC ) – Percorso A

 

 

Modulo 1-7 : Hardware e Software di un sistema computerizzato, sistema operativo Windows 2000 e XP, PowerPoint, Word, Excel, Access, Internet, Explorer

Modulo 8 – Dal problema al programma

Modulo 9 – Comunicazione e tecnologie

Modulo 10 – Processi di apprendimento/ insegnamento e TD

Modulo 11 - Discipline e TIC

Modulo 12 – Ambiente di apprendimento e TIC

Modulo 13 – Collaborazione e apprendere in rete

Modulo 14 – Valutazione e TIC

 

 

 

SITI PER LA DIDATTICA:tecnologie ed innovazione

 

 

Gei_Web: esperimenti fisici

Docenti.org: Ivana Succhi

Dienneti.it

Punto.indire.it

Didaweb.it

Irsae.Veneto

Pavonerisorse.it

 

 

 

 

Referenti: Prof. Ghelardoni - Miranda

 

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

 

 

·        Concetti in rete

( dalla costruzione della mappa concettuale alla produzione di un ipermedia )

a cura di Margherita Fasano – ZANICHELLI 88-08-09323-9

·        Organizzazione ipermedia dei saperi

( significati, strumenti e metodi ) + Guida all’utilizzo didattico di MediaWorK di Riccardo Fragnito – KAT Edizione Benevento

·        Insegnare e apprendere in rete

Di Guglielmo Trentin – ZANICHELLI 88-08-09767-6

·        Progettare la formazione

( dall’analisi dei bisogni alla valutazione dei risultati)

di Vito Antonio Baldassarre, Francesco Zccaro, Maria Beatrice Ligorio

                                                             CAROCCI 88430-1948-1

·        Didattica per progetti

Di Isabelle Bordallo e Jean-Paul Ginestet

·        La pedagogia del contratto

Di Halina Przesmycki                  LA NUOVA ITALIA 88-221-3261-0

·        TD – tecnologie didattiche

A cura dell’Istituto di Tecnologie didattiche del CNR - ED. MENABO’

 

 

 

·        Progetto per prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni della scuola superiore secondaria e per il rientro del drop-out:

“Viaggio nell’infosfera: una bussola per orientarsi”

 

Gli studenti che intendono partecipare alla realizzazione del progetto devono presentare domanda d’iscrizione in segreteria. Referente Prof. De Martino.

 

·        “TEST CENTER”:certificazione della Patente Europea per abilità al computer, protocollo fra il Consorzio Hermes e l’Itis Majorana (protocollo AICA 482 del 02/02/2000 rinnovato nel 2003) Referente: Prof. Nunziata Michele.

 

Sono previsti sette corsi con riferimento all’ECDL (European Computer Driving Licence):

 

W1 – Concetti teorici di base (Basic concepts hardware and software)

W2 - Gestione dei documenti (Files management)

W3 – Elaborazione testi (Word processing)

W4 – Fogli elettronici (Spreadsheets)

W5 – Basi di dati (Database)

W6 – Presentazioni (Power point)

W7 -  Reti informatiche (Information networks, internet)

 

CAP. 3 LE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE – LINEE GUIDA

 

 

 

 

La scelta di principio adottata dal Collegio docenti della scuola può riassumersi nella frase: “Dai bisogni degli alunni agli obiettivi disciplinari”. Ciò discende dalla convinzione che il processo di insegnamento-apprendimento, volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni è parte integrante dell’impegno educativo della scuola e che, nella nostra civiltà, caratterizzata da una cultura complessa e pluralistica, l’interagire tra soggetti diversi richiede adeguate conoscenze, competenze e capacità. Perciò la prospettiva deontologica assunta è incentrata sul “favorire l’apprendimento”, consapevoli che ciò comporta, accanto a quelle culturali, l’impiego di competenze pedagogiche, metodologico didattiche e organizzativo relazionali che si concretizzano nell’articolazione di una programmazione didattica che tenga conto sia degli obiettivi da perseguire sia dei bisogni degli alunni con particolare riferimento al contesto socio economico di riferimento.

 

 

 

Il Collegio dei docenti, nel rispetto delle indicazioni contenute nella Carta dei Servizi, al fine di favorire un recupero motivazionale ed una presa di coscienza da parte di alunni e genitori, intende giungere alla stipula del contratto formativo che sottolinei l’impegno reciproco e diversificato che insegnanti studenti e genitori assumono di fronte ai compiti dell’istruzione e della educazione. Si ritiene opportuno chiarire che il termine “contratto” non significa che le responsabilità dell’insegnamento, ossia traguardi disciplinari, strategie e percorsi didattici, criteri di valutazione, possano diventare oggetto di contrattazione, dal momento che attengono alle competenze professionali del docente, ma solo che la esplicitazione delle stesse e l’impegno a motivarle e ad accogliere eventuali correttivi e suggerimenti, fanno parte anch’essi dei doveri di un insegnante. Il contratto formativo, che ha due livelli istituzionali, uno di classe ed uno di istituto,  ha perciò come obiettivi:

 

 

¨     conoscere il punto di vista dell’altro, agevolando la comprensione;

 

¨     assumere dialetticamente dentro il proprio raggio d’azione la presenza di soggetti diversi;

 

¨     far sentire gli alunni e i genitori parte attiva nella definizione del progetto educativo di classe e responsabili nel perseguimento degli standard conoscitivi e dei comportamenti educativi fissati.

 

 

 

 

§ 3.1 Strategie didattiche
 
Per poter raggiungere gli obiettivi citati in precedenza la scuola adotta  le seguenti strategie consistenti in:

 

-         metodi di formazione delle classi;

-         modalità di verifica e  valutazione;

-         iniziative di aiuto allo studio;

-         progetti;

-         attività integrative;

-         attività di recupero;

-         indicazioni delle linee generali della programmazione didattico - educativa;

-         riunioni per materie tra gli insegnanti del biennio e quelli del triennio.

 

 

 

3.2.1 Metodi per la formazione delle classi

 

Per la formazione delle classi prime, che avverrà a cura della segreteria, una apposita Commissione nominata dal Collegio dei docenti terrà conto:

del giudizio sintetico rilasciato dalle scuole medie;

della provenienza;

e della richiesta dei genitori.

La Commissione curerà anche la formazione delle classi terze, esaminando i risultati degli scrutini, adottando il criterio di assicurare la massima omogeneità esterna e la massima disomogeneità interna. Solo nel rispetto di questo principio, potranno permettersi, successivamente, spostamenti per venire incontro a particolari e motivate esigenze dell’utenza.

 

In particolare, per la scelta dell’indirizzo, opera la Commissione Orientamento che provvede, tra l’altro, a fornire agli studenti delle seconde classi,  tutte le informazioni utili per una scelta consapevole  e proficua circa il proseguimento degli studi.

 

 

3.2.2  Modalità di verifica e valutazione

 

Partendo dal presupposto che la valutazione è un momento fondamentale della attività didattica in quanto permette all’allievo di ottenere un feedback del proprio apprendimento, è necessaria all’insegnante per verificare ed adattare la propria programmazione, è necessaria all’istituto scolastico per verificare l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento posto in essere, i docenti dell’istituto attribuiscono ad essa particolare importanza, tenendo ben presente i due diversi aspetti della valutazione: quello formativo e quello sommativo.

 

La valutazione “formativa” viene effettuata costantemente nel corso dell’attività didattica ed ha il duplice scopo di fornire al docente le informazioni necessarie per adeguare la propria azione ai bisogni degli alunni, individuando e rimuovendo gli elementi che interferiscono con l’apprendimento e di suggerire agli studenti le indicazioni operative per migliorare il proprio rendimento, sicuri che nulla è pregiudicato.

 

La valutazione “sommativa” o finale, del quadrimestre e dell’anno, definisce il profitto raggiunto dall’alunno in rapporto agli obiettivi prefissati.

Per la valutazione sommativa si tiene conto degli obiettivi didattici e dei criteri di ammissione alla classe successiva definiti collegialmente.

È opportuno chiarire che la  valutazione si basa  non solo su prove di verifica di tipo tradizionale (interrogazioni, compiti in classe, ecc.), ma anche su prove  strutturate e/o semistrutturate e su osservazioni sistematiche dei progressi compiuti dagli alunni.

Per quanto riguarda gli strumenti da adottare per la verifica e valutazione, gli insegnanti indicano a priori, in sede di Consiglio di classe, modelli e criteri con esplicitazione degli standard di riferimento, così come previsto anche  dalla Carta dei servizi; in particolare, per ogni prova di verifica sono indicati obiettivi, contenuti e soglia di accettabilità.

I risultati delle verifiche e le valutazioni in itinere saranno tempestivamente e chiaramente comunicati agli studenti.

È prassi corrente dei docenti utilizzare nelle classi, all’inizio d’anno, test d’ingresso per ricavare indicazioni per la programmazione didattica ed approntare le opportune iniziative di sostegno e recupero.

 


I.T.I.S. E. MAJORANA – GRIGLIA DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA DEGLI ALUNNI DEL BIENNIO – a.s. 2003/04

 

LIVELLO

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

COMPORTAMENTI

Scarso

“1 – 3”

Disarticolate ed insignificanti.

Nessuna.

Nessuna.

Partecipazione: quasi nulla.

Impegno: nullo.

Metodo: estremamente disorganizzato.

Insufficiente

“4”

Frammentarie e gravemente lacunose.

Solo se guidato applica stentatamente conoscenze minime commette gravi errori, anche in semplici esercizi.

Esposizione frammentaria, ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra i loro fatti anche più elementari.

Partecipazione: saltuaria.

Impegno: limitato.

Metodo: disorganico.

Mediocre

“5”

Talora incerte ed incomplete.

Applica le conoscenze minime senza commettere gravi errori talvolta con imprecisione.

Esposizione non sempre appropriata, ha qualche difficoltà.

Partecipazione: quasi costante.

Impegno e metodo: non sempre sistematico.

 

Sufficiente

“6”

Complessivamente accettabili

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali.

Esposizione complessivamente adeguata. Individua gli aspetti fondamentali.

Partecipazione: costante.

Impegno: accettabile.

Metodo: sistematico.

Discreto

“7”

Conosce gli elementi fondamentali con puntualità.

Esegue correttamente i compiti.

Esposizione adeguata diligente e fluida.

Partecipazione: attiva.

Impegno: soddisfacente.

Metodo: organizzato.

Buono

“8”

 

Esauriente.

Affronta compiti complessi con sicurezza.

Esposizione chiara ed appropriata; autonomo nel lavoro; analizza in modo corretto; compie congrui collegamenti; rielabora in modo autonomo, con il codice specifico.

Partecipazione: fattiva.

Impegno: proficuo.

Metodo: organizzato.

Ottimo

“9”

Complete con approfondimenti autonomi.

Autonomo anche nei compiti complessi, in tutti i tipi di lavoro è vario e vivace ed applica le conoscenze in modo sicuro, corretto e creativo.

Esposizione efficace e articolata; autonomo ed organizzato, collega speditamente le conoscenze; analizza criticamente e con un certo rigore; cerca soluzioni per situazioni nuove.

Partecipazione: costruttiva.

Impegno: notevole.

Metodo: elaborativo.

Eccellente

“10”

Complete con rielaborazioni originali e critiche.

Opera con sicurezza in modo autonomo, cogliendo i nessi interdisciplinari

Espone con maturità di giudizio, spaziando in orizzonti extrascolastici

Partecipazione: particolarmente viva e costruttiva.

Impegno: notevole e sempre costante.

Metodo: critico.

 

 

 

 

 

 

CONSIGLIO DI CLASSE DELLA ___________________ DATA_________________ COORDINATORE ______________________

 

 


Valutazione del triennio (griglia)

 

LIVELLO SUFFICIENTE: (Voto 6/10)

L' allievo deve mostrare di:

-          saper comunicare utilizzando il linguaggio della disciplina in forma essenzialmente corretta;

-          possedere la conoscenza essenziale delle problematiche storiche.

 

LIVELLO DISCRETO: (Voto 7/10)

L'allievo deve mostrare di:

-          saper comunicare utilizzando il linguaggio della disciplina in modo corretto;

-          possedere la conoscenza sistematica delle problematiche storiche.

 

LIVELLO BUONO: (Voto 8/10)

L'allievo deve mostrare di:

-          saper comunicare utilizzando il linguaggio della disciplina in forma fluida e corretta;

-          possedere la conoscenza approfondita delle problematiche storiche.

 

LIVELLO OTTIMO: (Voto 9/10)

L'allievo deve mostrare di:

-          possedere la padronanza di concetti e termini storici;

-          possedere la conoscenza critica delle problematiche storiche, saper attuare raccordi interdisciplinari.

 

LIVELLO ECCELLENTE: (Voto 10/10)

L'allievo deve mostrare di:

-          possedere la padronanza di concetti e termini storici;

-          saper formulare giudizi di valore, con notazioni critiche e riflessive.

 

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni insufficienti, sono individuati cinque livelli:

 

LIVELLO MEDIOCRE: (Voto 5/10)

-          L'allievo si esprime con linguaggio non sempre appropriato e articola il discorso in forma non sempre corretta;

 

LIVELLO INSUFFICIENTE: (Voto 4/10)

-          L'allievo utilizza il linguaggio della disciplina in modo poco appropriato;

-          conosce in modo parziale e frammentario i contenuti disciplinari.

 

LIVELLO SCARSO: (Voto 3/10)

-          L’allievo utilizza il linguaggio della disciplina in modo non adeguato, articola il discorso in forma molto scorretta;

-          conosce in modo parziale i contenuti disciplinari.

 

LIVELLO INCONSISTENTE: (Voto 2/10)

-          L’allievo non sa affatto esprimersi con linguaggio corretto, non conosce affatto i contenuti disciplinari.

 

LIVELLO NULLO: (Voto 1/10)

-          Ignoranza completa ed assoluta dei contenuti e del linguaggio della disciplina.

 

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA ED ETICO – GINNICA – TRIENNIO

ANNO SCOL. 2003/04

 

 

 

FINALITà = La finalità dell'insegnamento delle discipline dell'area linguistico ‑ espressiva e dell'area etico ‑ ginnica, nel triennio è quella di dare al perito tecnico una formazione culturale ed umana, che lo renda consapevole della sua stessa preparazione professionale.

 

 

OBIETTIVI DIDATTICI/EDUCATIVI TRASVERSALI

1)      Rispetto delle norme nella civile convivenza.

2)      Incremento della motivazione all'apprendimento e alla permanenza a scuola.

3)      Capacità di operare scelte responsabili all'insegna della legalità.

4)      Formazione di una coscienza civica attraverso la ricerca di valori morali, politici e religiosi.

 

 

     

OBIETTIVI COGNITIVI per area:

 

 

III ANNO

 

CONOSCENZE 

a)      Aquisizione delle conoscenze essenziali storico – letterarie, etico – religiose e ginniche (movimento, autori, testi e civiltà).

 

Competenze

a)      Decodifica e uso corretto dello strumento linguistico relativo alla ricezione a produzione orale e scritta.

b)      Sapersi adattare a situazioni motorie che cambiano.

 

CAPACITà

a)      Avvio ad una esposizione ordinata e logica delle conoscenze acquisite.

 

 

 

 

 

 

IV ANNO

 

CONOSCENZE

a)      Acquisizione delle conoscenze essenziali storico ‑ letterarie, etico ‑ religiose, ginniche e del pensiero economico ‑ giuridico.

 

COMPETENZE

a)      Decodifica e uso corretto dello strumento linguistico specifico relativo alla ricezione produzione orale e scritta con riferimento ai diversi modelli testuali tipologici di scrittura.

b)      Attuare semplici progetti motori.

 

CAPACITà

a)      Argomentazione ordinata e logica delle conoscenze acquisite.

b)      Applicare dati, metodi e informazioni.

 

 

V ANNO

 

CONOSCENZE

a)      Acquisizione delle conoscenze, del linguaggio settoriale e dei movimenti, degli autori, dei testi contestualizzati nella loro interezza e complessità;

b)      Conoscenza dei percorsi e dei procedimenti operativi.

 

COMPETENZE

a)      Acquisizione delle modalità di strategia di decodifica e codifica delle diverse tipologie testuali.

b)      Saper utilizzare in modo critico principi e schemi in qualsiasi contesto.

 

CAPACITà

a)      Utilizzo di strategie personali e critiche nell’esposizione e argomentazione dei contenuti appresi.

b)      Saper sintetizzare le conoscenze acquisite.

 

METODOLOGIA

Lezioni frontali, espositive, discussioni libere a guidate che sollecitino il confronto tra idee diverse, promozione di interdisciplinarità, attività di recupero, adozione della metodologia della ricerca, attraverso le sue varie fasi, simulazioni, esercizi ginnici.

 

 

MEZZI E STRUMENTI

Utilizzazione dei libri di testo adottati in ciascuna disciplina, lavagna luminosa, attrezzature di laboratorio.

 

SPAZI

Biblioteca, laboratorio linguistico, aule e palestra.

 

TEMPI

Per la scansione temporale dei contenuti, si rimanda ai piani di lavoro dei docenti.

 

VERIFICA

Il processo formativo degli alunni sarà verificato costantemente attraverso forme di produzione varia quali:

1)      esposizioni argomentate;

2)      prove strutturate a risposta singola a multipla;

3)      test a riempimento;

4)      questionari, elaborati;

5)      simulazione di verifiche scritte e di colloqui pluridisciplinari;

6)      test di verifica per le attitudini psicomotorie di base.

 

 

 

 

VALUTAZIONE

 

 

CRITERI ADOTTATI

1)      considerazione della situazione di partenza e differenza con  quella di arrivo con particolare riferimento al superamento di eventuali debiti formativi;

2)      considerazione delle tappe intermedie evolutive e dei progressi compiuti;

3)      considerazione dell'impegno profuso nello studio, dell'attenzione, della partecipazione, della padronanza degli argomenti e della capacità di coglierne relazioni;

4)      considerazione di tutti gli elementi previsti dall'attuale normativa quali:

A.      assiduità nella frequenza scolastica;

B.      andamento didattico dell'allievo;

C.      interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

D.      partecipazione alle attività complementari ed integrative;

E.       eventuali debiti formativi.

 

Per la valutazione i docenti deliberano la seguente scala progressiva di indicatori e descrittori:

 

1)      LIVELLO SCARSO

-          ignoranza di fatti, concetti, principi a generalizzazione dei metodi;

-          conoscenza molto parziale e inconsistente della quasi totalità delle discipline, ben al di sotto di quanto previsto nelle singole programmazioni;

-          esposizione frammentaria e disorganica;

-          competenza linguistica quasi nulla;

-          assenza di motivazioni alle attività motorie.

 

2)      LIVELLO MEDIOCRE

-          comprensione di fatti, concetti e principi non sempre autonoma e precisa, con stentata generalizzazione di metodi e procedure;

-          conoscenza superficiale di ciascuna disciplina, non sempre nei termini previsti dalle singole programmazioni;

-          capacità di eseguire quanto acquisito nelle singole discipline solo se opportunamente guidato;

-          utilizzazione di un linguaggio semplificato nel lessico, nelle strutture ma corretto per ortografia e sintassi.

 

3)      LIVELLO SUFFICIENTE

-         conoscenza essenziale di ciascuna disciplina, nei termini previsti dalle singole programmazioni;

-         capacità di applicazione di quanto acquisito.

-         correttezza dell'espressione linguistica (grammaticale, ortografica e sintattica).

 

4)      LIVELLO DISCRETO

-                conoscenza approfondita dei contenuti di ciascuna disciplina;

-                argomentazione ordinata a logica;

-                competenza linguistica adeguata.

 

5)      LIVELLO BUONO

-                produzione di un'opera personale;

-                conoscenza approfondita dei contenuti;

-                argomentazione ordinata e logica;

 

6)      LIVELLO OTTIMO

-          Formulazione di un giudizio vi valore con notazione critiche e riflessive;

-          massima collaborazione nelle attività sportive, competenza completa delle stesse.


Sistema di valutazione

 

Le funzioni dell’organizzazione scolastica sono di due tipi, quelle orientate alle soluzioni di problemi inerenti l’insegnamento e la formazione e quelle rivolte a definire le condizioni e le risorse necessarie alla realizzazione di progetti ed attività.

La gestione di tali funzioni significa per i docenti assumersi nuove responsabilità:

 

¨       Gestione e articolazione delle strutture interne

¨       Utilizzo e coordinamento dell’ambiente esterno

 

Il sistema scuola deve essere in grado di governare tutti i suoi processi e i suoi prodotti formativi - educativi mediante una costruzione logica intesa come ricerca ottimale per raggiungere i suoi fini e scopi.

Gli aspetti da considerare al fine di realizzare il processo sono:

Ø      L’efficacia intesa come rapporto tra realtà e obiettivi programmati.

Ø      La produttività intesa come rapporto tra realtà e capacità di utilizzare le risorse disponibili.

Ø      La verifica intesa come rilievo e osservazione degli scarti fra i vari aspetti e deve essere condotta attraverso opportune procedure nei vari settori e a diversi livelli, come l’autoanalisi dell’istituto e l’individuazione di indicatori ottimali per il rilievo.

Bisogna rendere compatibile il rapporto tra l’organizzazione formale e le attività da svolgere, gli obiettivi e i fini da perseguire.

Il Collegio dei Docenti, i Gruppi per discipline, i Consigli di Classe, le Commissioni per aree di attività, i Singoli Docenti, i responsabili delle Funzioni Obiettivo, devono agire in base a criteri ben definiti attraverso i quali è possibile riaggregare le attività programmate e pensate in stretta collaborazione con la Dirigenza Scolastica.

Il coordinamento è l’attività fondamentale per ottenere obiettivi omogenei, non scollegati, non casuali ma verificabili e confrontabili con le attività programmate nel P.O.F.

 

 

MODELLO ORGANIZZATIVO IN QUATTRO FASI:

 

 

INPUT

 

 

Insieme delle risorse immesse nell’organizzazione scolastica per la realizzazione di un progetto o la gestione di un servizio (umane, economiche, tecniche ecc..)

 

PROCESSO

 

 

Le modalità operative di organizzazione del lavoro per la gestione delle risorse  e dell’istituto (personale docente ATA, allievi, genitori, enti ecc..)

 

OUTPUT

 

 

 

 

Insieme di attività e prestazioni erogate.

Servizi offerti per la  formazione.  Progetti realizzati

 

OUTCOME

Gli effetti concretamente prodotti dall’intervento scolastico sulle condizioni della popolazione di riferimento (Relazioni e impatto con il territorio).

Orientamento

Inserimento lavorativo dell’allievo.

 


SISTEMA QUALITà

 

QUALITA’ DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE

DOCUMENTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE FORMALE

(ISTITUTO)

 

QUALITA’ DEGLI APPRENDIMENTI SCOLASTICI SAPER I  MINIMI E FORMAZIONE

(ALLIEVI)

 

 

RILEVAZIONE BIPOLARE

RILEVAZIONE SCALARE RISULTATO CONSTATIVO SEGNALAZIONI CARENZE STRUTTURALI E FORMALI

ASSENZA DI CAUSE

ASSENZA DI TERAPIE

(ANALISI)

 

 

 

 

QUALITA’ DEL SERVIZIO OFFERTO O PRODUTTIVITA’ DEL SINGOLO ISTITUTO

INDICATORI E MONITORAGGIO

(AUTOANALISI)

 

 

Prima area di qualità: i fini.                           Macro indicatori: conoscenza e coscienza

 

Indicatori:

 

v    Discussioni all’interno del collegio dei docenti

v    Discussioni / informazioni con/ai genitori

v    Discussioni / informazioni con/agli studenti

v    Discussioni / informazioni con/al personale ATA

v    Aggiornamento dei docenti

v    Formazione / orientamento del/per lo studente

 

LIVELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITà

 

Sistema educativo nazionale

 

Valutazione produttività singolo istituto

 

Valutazione profitto e orientamento allievi

 

 

 

Servizio di valutazione nazionale statistico e qualità

 

 

 

 

 

 

 

PUNTI DI ATTENZIONE PER LA STESURA DEI RAPPORTI

 

 

RAPPORTO SUI PROBLEMI DELL’ORGANIZZAZIONE

STESURA DEL RAPPORTO: Il Responsabile per la Qualità Scolastica

RESPONSABITà ELABORAZIONE: Gruppo di miglioramento

DESTINATARIO: Il Collegio dei Docenti/ Il Consiglio d’Istituto/ Il D.S./ Il D.S.G.A.

AZIONI:

Ø       Analisi dati raccolti con gli strumenti di autoanalisi ed individuazione delle attività non realizzate;

Ø       Elenco dei problemi per ciascun servizio critico, sulla base dei criteri chiave individuati per il controllo e la valutazione del processo di erogazione del servizio.

 

RAPPORTO INFORMATIVO AL PERSONALE

 

CHI: Il Collegio dei Docenti/ Il Consiglio d’Istituto/ Il D.S./ Il D.S.G.A.

DESTINATARIO: personale

AZIONI:

Ø       Analisi dei servizi critici e dei problemi di ciascuno di essi;

Ø       Individuazione dei problemi prioritari;

Nell’esempio riportato il problema prioritario potrebbe essere costituito dalla rilevazione, come mancata chiara identificazione dei requisiti espressi dalle parti interessate e come mancata puntuale identificazione dei problemi che interessano i destinatari dei servizi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOCUMENTO DI PROCEDURA

TERMINE DI RIFERIMENTO

 

Istituzione scolastica:

 

…………………………….

…………………………….

Documento di procedura Processo:

Procedura n.

Attività Didattica

Revisione.

…………………………….

Pagine 1 di …………….

 

 

5

 

 

 

 

4

 

 

 

 

3

 

 

 

 

2

 

 

 

 

1

 

 

 

 

0

 

 

 

 

Rev.

Data

Emissione

Verifica

Approvazione

 

 

 

 

 

SCOPO

·          Formazione della persona: favorendo l’acquisizione di principi, valori che contribuiscano a formare il cittadino, l’uomo del nostro tempo.

·          Formazione culturale: promovendo l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità richieste dallo specifico indirizzo scolastico, nonché aiutando l’acquisizione di strutture mentali, comportamentali che possano guidare l’allievo all’accesso al mondo del lavoro o ali ulteriori approfondimenti degli studi all’Università.

 

 

 

CAMPO DI APPLICAZIONE

 

Tutte le classi

 

responsabilità

Attività

Chi

Competenze

Analisi dei bisogni

C. di C.F.O. Area 3 e 4

Competenze psico-pedagogiche, capacità di lettura delle esigenze del territorio

Def. POF: Competenze in uscita, criteri di valutazione

Commissione POF, D.S.F.O. docenti

Competenze docimologiche, didattico-disciplinari, conoscenze degli standard

Programmazione dipartimenti

Dicenti del dipartimento

Competenze didattico disciplinari, competenze sulla tipologia di programmazione, competenze sulle teorie e tecniche di insegnamento/apprendimento, conoscenza e capacità d’uso degli strumenti didattici, capacità di pianificazione

Gestione continuità

Referenti dipartimenti biennio e triennio

Competenze didattico disciplinari, competenze sulla tipologia di programmazione, competenze sulle teorie e tecniche di insegnamento/apprendimento, conoscenza e capacità d’uso degli strumenti didattici, capacità di pianificazione

Ricognizione prerequisiti

Docenti

Competenze didattico-disciplinari, competenze docimologiche

Programmazione del C. di C.

Docenti del consiglio di classe

Competenze come per la programmazione di dipartimento

Programmazione individuale

Docenti

Competenze come per la programmazione di dipartimento

Insegn/Apprend

Docenti

Competenze nel settore delle tecnologie didattiche, nelle metodologie didattiche, competenze psico-pedagogiche, competenze circa gli stili cognitivi degli allievi

Verifiche in itinere

Docenti

Competenze sulle varie tipologie di prove: strutturate, semistrutturate, a risposte aperte, compiti di sintesi ecc.

Valutazione

Docenti

Competenze docimologiche, competenze didattico-disciplinari

Recupero

Docenti

Competenze nelle diverse metodologie didattiche: didattica breve, didattica individualizzata; competenze sugli stili cognitivi; competenze nella compilazione dei test di verifica

 

 

 

Descrizione delle attività

Attività

Mezzi fisici

Risorse umane

Tempi

Scadenze

Analisi bisogni

Questionari, incontri con EE.LL., associazioni e gestioni dati Istat

F.O. Area 3 e 4. commissione POF, coordinatori di classe

Giugno

I settimana giugno

Def. POF

Riunioni, incontri questionari

D.S.F.O. Docenti, genitori, alunni

Giugno

II settimana giugno

Programmazione Dipartimenti

Modelli prestampati per le diverse tipologie di programmazione (modulare, per U.D.)

Docenti

Settembre

I settimana settembre

Gestione continuità

Incontri tra i referenti

Referenti di dipartimento di biennio e triennio

Settembre

II settimana settembre

Ricognizione prerequisiti

Questionari, prove sintetiche, esercitazioni, batterie di test di profitto scolastico

Docenti

Settembre

II quindicina di settembre

Programmazione C. di C.

Modelli prestampati, riunioni

Docenti

Ottobre

15 ottobre

Programmazione individuale

Modelli prestampati

Docenti

Ottobre

30 ottobre

Insegn/Apprend

Lez. frontale, audiovisivi, laboratori

Docenti, Ass. Tecnici

Tutto l’anno

 

Verifiche in itinere

Fotocopie

Docenti

Tre verifiche scritte e almeno due verifiche orali a quadrimestre

Consegna degli elaborati corretti non oltre 10 giorni dalla loro effettuazione

Valutazione

Griglie di valutazione comuni per disciplina e per corso

Docenti

Fine gennaio e giugno con consegna di pagellino a fine novembre e metà aprile (in alternativa valutazione trimestrale)

 

Recupero

Griglie di presentazione degli studenti per cui il corso di recupero non è tenuto dal docente di classe

Docenti

Prima quindicina di settembre e nel mese di marzo, dopo gli scrutini del primo quadrimestre

 

 

 

 

4)    RIFERIMENTI

[Si indicano le norme, i capitoli del Manuale o le specifiche a cui fa riferimento la procedura]

Questa procedura fa riferimento alla Specifica di servizio n. 001 del 25 feb. 2003

 

5)    ARCHIVIAZIONE

[Si  indica dove viene conservata la procedura e chi è responsabile della conservazione, della distribuzione e dell’aggiornamento]

 

6)    TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONE

[Si definiscono i termini che hanno un significato molto specifico e si indicano le abbreviazioni utilizzate]

 

7)    ALLEGATI

[Si indicano i moduli utilizzati ed eventuali documenti di supporto] 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§ 3.1.4  Sitografia per la valutazione

 

Formare .erickson.it

La newsletter Form@re della Erickson. Aggiorna selle ultime novità nel campo della formazione assistita della Tic, in Italia e nel mondo, con numeri tematici dal taglio sintetico ed efficace.

www.far.unito.iy

Un portale di risorse per la didattica e per la valutazione gestito dal Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università degli studi di Torino.

www.far.unito.it/docimologia

Risorse on line per la Docimologia, a cura del portale Far

www.invalsi.it

Il sito dell’Invalsi – Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione.

http:/www.valutazione.it/

Il portale italiano della valutazione. Contiene un ricco glossario di termini utilizzati nella ricerca valutativa.

http:/www.far.unito.it/trinchero/gianolio/

Le recenti istanze inerenti la valutazione dell’apprendimento, in questo corso on line elaborato a partire da spunti e riflessioni di Bianca Maria Varisco.

http:/www.far.unito.it/coggi/bertotti/

Un corso on line sulle valutazione dell’apprendimento attraverso prove oggettive, elaborato a partire da spunti e riflessioni di Cristina Coggi.

www.seieditrice .com/sei/Docenti/Orientamenti/281/pellerey.pdf

Un saggio di Michele Pellerey sul portfolio e sulle  sue possibili applicazioni nelle scuola.

http://www.matetico.it/valutare.pdf

http://192.84.139.245/SILSISMI/Indirizzi_doc/scienze%20dell’educazine/Schemi%20del%20Laboratorio%20Prof_P_Bove.pdf

http://holios.unive.it/corc_sis/corsi/2003/tessaro/download/Mod02ol.pdf

 

www.cimap.cogirst.uwf.edu

 

www.library.ucsb.edu/untangle/jones.html

 

www.stemnet.nf.ca/Curriculum/Validate/

 

www.scienze.widener.edu/wthers/webeval.htm

 

www.library.ucla.edu/libraries/college/instruct/web/critical.htm

 

Siti sulla cooperazione educativa  in rete :

http://ww2.itd.ge.cnr.it/persone/ricercat/gtpages/didarete.htm

http://www.descrittiva.it/calip/gr3.htm

Esempi di progetti realizzati dalle scuole:

http://www.descrittiva.it/calip/0203/percorso_folletti.htm

http://ww2.itd.ge.cnr.it/persone/ricercat/gtpages/didarete.htm

http://www.comune.genova.it/sociale/scuola/linguaggi/www_web/parole_jeans/progetto.htm

http://ww2.itd.ge.cnr.it/persone/ricercat/gtpages/storydb.htm

http://www.w-esp.nl/spring/spring01.ht

 

 

IL PROGETTO PILOTA DELL’INVALSI

 

Nessun sistema è gestibile se non si conoscono i suoi risultati e il loro andamento nel tempo.

Il progetto pilota di valutazione prevede sia un intervento sulla verifica del sistema scolastico sia un intervento sul livello di apprendimento degli allievi, avvalendosi di tecnologie software e hardware appropriate, l’INVALSI somministrerà nell’ambito della popolazione scolastica italiana i questionari di sistema e di apprendimento.

La struttura è così caratterizzata:

 

 

Definizione degli obiettivi

Ministero Pubblica Istruzione

 

 

 

        Definizione dei questionari  

di sistema e di apprendimento

 

Elenco scuole partecipanti alla verifica

INVALSI

 

 

Somministrazione dei questionari alle scuole

 

 

Somministrazione dei questionari agli allievi mediante software e hardware di rete

 

Restituzione di tutti i questionari all’INVALSI

 

Elaborazione dei dati e preparazione statistiche mediante istogrammi e diagrammi a torta

 

Restituzione dei risultati e pubblicazione dei dati aquisiti ed elaborati

 

Riprogrammazione della tempistica per un nuovo rilievo


  § 3.1.5    Progetti previsti e in corso 2003/2004

 

 

·         Progetto Giustizia (Ref. prof. Carillo)

Inconrti per la legalità

 

 

·         Progetto Lettura “Fiabe Vesuviane” ( Ref. prof. D’Avino Felicia)

 

 

 

·         Orienta Giovani (Ref. Prof. Buonagura Michele)

 

Orientamento al lavoro e raccordo – progetto Cesvitec

Stage tirocinio formativo:

Orientamento al lavoro e raccordo formazione imprese.

Formazione imprese: tirocini formativi responsabile: Ufficio Regione Campania e C.C. Napoli

Vedi nuovo POR misura 3.2 Azione 1 “ La scuola incontra l’impresa “

 

 

·         Assessorato alla formazione provincia di Napoli e E. Majorana

Bando por misura 3,2 Azione E: La Scuola incontra l’impresa.

Referente professore Raffaele Terracciano.

 

 

·         Progetto Sperimentale Formazione

Professionale ITIS + NOVIDAT centro Studi. Ufficio progetti.

 

 

 

·         Progetto Comenius (Ref. Iasevolino)

Incontri e scambi fra la Comunità Europea. Progetto di scambi con Austria, Norvegia, Grecia ecc.

 

 

 

·         Campionati studenteschi (Ref. Liguori, Gianbattista, Paradiso, Nappo, Di Palma)

Sport e Amicizia.

 

·         Programmi viaggi di istruzione 2003/2004 (Ref. prof. Annunziata G. Alfredo e Flamnia A.)

Tour previsti:

Londra:British museum, National gallery, History museum, Party, King’s Road, Parlament, ecc.

Parigi: Palais Royal, Opera, Concorde, C. Elyses, Notre Dame, Eurodisney, Louvre.

Rimini, Ravenna, San Marino, Urbino /Veneto, Verona, lago di Garda, Bologna.

Nizza, Alassio,Montecarlo, Genova, Portofino.

 

·         Incontri per l’orientamento scolastico universitario (aula magna Itis Majorana).

 

·         Incontri pari opportunità (aula magna Itis Majorana): progetto “ Esserci “

            referente Elvira Fabbrocino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


                    


PROPOSTE DEL RESPONSABILE DELLA QUALITà

 

 

Odg delle riunioni per materie

 

 

-          Definizione delle conoscenze e competenze  minime

-          Definizione dei criteri comuni di valutazione

 

 

Odg delle riunioni per aree e indirizzi disciplinari

(gruppo area linguistica triennio, gruppo area tecn-scient. Elettrotecnica, gruppo area tecn-scient. Elettronica, gruppo area tecn-scient. Informatica)

 

 

-          definizione della programmazione interdisciplinare

-          programma delle esercitazioni di laboratorio

-          definizione dei test d’ingresso

 

 

si raccomanda ai docenti di preparare una tavola sintetica, per la tegistrazione dei risultati dei test d’ingresso. Da compilare per ogni classe e conservare agli atti del consiglio.

 

 

Per le classi prime i docenti responsabili del progetto accoglienza preparino il programma delle azioni e lo socializzino con gli insegnanti delle classi prime.

Propinare agli alunni delle classi prime un test a carattere socio-culturale

 

 

Proporre agli insegnanti di seconda e terza il progetto continuità

 

 

programmare a breve l’incontro tra gli insegnanti delle classi seconde e terze per la continuità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§3.1.7    Raccordo biennio – triennio

 

 

Finalità

Prevenire la dispersione e i disagi nel passaggio da biennio a triennio

Garantire il successo scolastico

 

 

Attività

Settembre Seduta congiunta dei coordinatori di classe del biennio e del triennio per la consegna delle schede di raccordo. Comunicazione di informazioni utili per la conoscenza  degli alunni in ingresso al triennio. Consegna delle programmazioni disciplinari ai docenti del triennio. Risultati conseguiti dagli alunni a fine biennio nelle singole discipline.

 

Febbraio Seduta congiunta dei Coordinatori di classe del biennio e del triennio per discutere i risultati del primo quadrimestre.

 

Giugno Seduta congiunta dei Coordinatori del biennio e del triennio per verificare e monitorare i risultati finali. Questionario per docenti per rilevare le difficoltà incontrate dagli alunni. Analisi dei risultati finali del questionario e messe apunto di strategie per il superamento dei punti deboli.

 

 

§ 3.1.8  FLESSIBILITA’ ORARIA

 

Per quest’anno scolastico sono proposte delle flessibilità orarie d’attuarsi in corsi nei quali il consiglio di classe compatibilmente con la didattica programmata può prevedere più insegnanti presenti nella stessa disciplina ovvero insegnanti di diverse discipline che vogliono attuare dei programmi o moduli di esso in coopresenza.

 

·        CORSO DI ELETTROTECNICA:

disciplina introdotta “ Sicurezza sul lavoro “

TRE DOCENTI COINVOLTI:

Donnarumma, Porricelli, Russo Spena

Distribuzione degli argomenti nella quarta e quinta A, utilizzando il 10% del monte ora delle discipline : Sistemi, Impianti e Elettrotecnica.

 

·        CORSO ELETTRONICA ED INFORMATICA

Coopresenza di due insegnanti di diverse discipline: Tecnologia – Inglese

Informatica – Inglese       TDP – Inglese       TDP – Italiano

 

 

 

 

Scheda di Raccordo

 

 

 

 

Attività didattica                                                       FREQUENZA                       

 

MAI

QUALCHE VOLTA

SPESSO

Lezione frontale

 

 

 

Lavoro di gruppo/ intergruppo

 

 

 

Lavoro per gruppo do livello

 

 

 

Schede o brevi esercizi

Individuali seguiti da

Discussioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lettura dal manuale in classe

Seguita da spiegazioni

 

 

 

 

 

 

Ricerche guidate

 

 

 

Conferenza ed interventi di esperti esterni

 

 

 

Recupero

 

 

 

Utilizzo di audiovisivi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scheda di valutazione delle variabili cognitive e non del processo di apprendimento

abilità

descrittori

disciplinari

ital.

sto.

mat.

lin.

fis.

bio.

chi.

tec.

dir.

ascolto

Attento

Superficiale

Discontinuo

Inadeguato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

parlato

Appropriato

Scorrevole

Poco efficace

Frammentario

Confuso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lettura

Espressiva

Scorrevole

Stentata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

scrittura

Corretta

Coerente

Poco strutturata

Confusa

Scorretta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comprensione

Completa

Essenziale

Sommaria

Parziale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

analisi

Completa

Essenziale

Approssimativa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

sntesi

Efficace

Riduttiva

Confusa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

apprendimento

Autonomo

Normale

Lento

Difficoltoso

Meccanico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

rielaborazione

Personalizzata

Articolata

Confusa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

autonomia

Buona

Parziale

Inadeguata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

metodo di studio

Adeguato

Non ancora adeguato

Inadeguato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

abilità log-oper

Coglie il nesso logico

Non sempre indiv. la relaz.

Non indiv. la relaz.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

partecipazione

Attiva

Parziale

Assente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

critica

Pertinente

Personale

Superficiale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comportamento

Responsabile

Corretto

Rapsodico

Scorretto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

socializzazione

Buona

Parziale

Inadeguata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§ 3.1.9    STATISTICHE:    DEBITI FORMATIVI ANNO SCOLASTICO 2002/2003

 

 

 

 

INFORMATICA

 

ITA.

STORIA

INGLESE

MATE.

CALCOLO

INFORM.

ELETTRO.

SISTEMI

III B

5

2

2

1

4

6

7

1

III F

1

 

 

6

2

8

 

4

III G

 

 

4

6

 

7

4

3

III H

5

 

 

9

1

10

11

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOT. III

11

2

6

22

7

31

22

10

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IV B

 

 

1

 

 

2

7

 

IV F

3

 

1

7

3

4

 

5

IV G

 

 

 

16

 

11

12

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOT. IV

3

 

2

23

3

17

19

5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOT. INF.

14

2

8

45

10

48

41

15

 

 

 

 

 

 

 

ELETTRONICA

 

ITAL

STOR.

INGL.

MATE.

MECC.

ETC

ETN

SIST.

TDP

 

 

III C

5

 

2

6

9

6

 

1

1

 

 

III D

4

1

9

2

5

8

 

 

2

 

 

III E

2

 

 

10

9

5

4

3

9

 

 

III I

5

1

 

3

8

6

1

1

4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOT. III

16

2

11

21

31

25

5

5

16

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DIR.

TELEC.

IV C

4

4

 

3

 

 

2

1

1

 

2

IV D

3

 

2

1

 

6

1

 

3

1

 

IV E

 

 

4

1

 

 

9

8

7

5

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOT. IV

7

4

6

5

 

6

12

9

11

6

3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOT. ETN

23

6

17

26

 

31

17

4

27

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGRAMMAZIONE DI PROGETTI

 “I.T.I.S. E. MAJORANA”

 

 

Casella di testo: OBIETTIVI E CONTENUTI DEI PROGETTI
 (MODULO STANDARD)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Casella di testo: DECISIONI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Procedure per la realizzazione dei progetti 2003/2004

 

 

Fattibilità del progetto

 

-          Verifica e individuazione delle risorse interne/ esterne

-          Contenimento delle spese in funzione dei preventivi

-          Numero degli allievi partecipanti, degli insegnanti coinvolti, delle ore necessarie, degli enti esterni

-          Individuazione degli obiettivi didattici (ricaduti sui curriculum) coerenti ed espressi nel p.o.f.

 

Modulistica da compilare e presentare

 

-          Modulo descrittivo del progetto, obiettivi e allievi partecipanti, referente del progetto, personale ata, itp, docenti coinvolti

-          Modulo scheda finanziaria (compatibile con le risorse)

-          Modulo di attivazione del progetto e monitoraggio

 

Documentazione del progetto

 

-          Documentazione del progetto realizzato o dei prototipi, obiettivi raggiunti e grado di soddisfazione dei partecipanti

-          Divulgazione, diffusione e produzione

 

Test di qualità

 

-          Test per gli allievi

-          Test per i referenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Iniziative di aiuto allo studio

 

I corsi di recupero.

 

Nel mese di settembre, e prima dell’inizio ufficiale dell’anno scolastico, vengono attivati i corsi di recupero per gli studenti che hanno riportato debiti formativi nell’anno scolastico precedente.

Anche alla fine del primo quadrimestre, avvalendosi delle possibilità offerte dal Regolamento sull’Autonomia, la normale programmazione didattica sarà sospesa per due settimane circa, al fine di procedere al recupero degli alunni che hanno manifestato ritardo nella preparazione e all’approfondimento per gli altri, previo superamento dell’unità del gruppo classe e aggregando gli studenti per fasce di livello in quel periodo.

 

Lo sportello didattico

 

Consiste in attività pomeridiane di recupero individualizzate o su piccoli gruppi, secondo un calendario concordato ad inizio d’anno: l’accesso ai servizi avviene con richiesta ad un insegnante che fa da tramite tra le varie richieste e gli insegnanti che forniscono la loro disponibilità agli interventi di recupero.

 

 

 Gli strumenti della comunicazione

 

Il passaggio delle informazioni avviene, oltre che attraverso le procedure standardizzate, quali i libri delle circolari e le affissioni in sala insegnanti, anche mediante bacheche appositamente predisposte per le varie componenti e lavagne in posti strategici per le comunicazioni urgenti relative agli impegni della settimana.

La comunicazione viene garantita tramite incontri, inseriti formalmente  nel piano annuale delle attività, del Dirigente Scolastico con:

i responsabili di indirizzo;

 

i coordinatori di classe;

 

il comitato degli studenti;

 

il comitato dei genitori (costituito dai genitori delegati di classe e dai genitori nel Consiglio d’istituto);

l’assemblea del personale ATA.

Per le comunicazioni con le famiglie sono previsti i seguenti canali:

 

lettere di convocazione (di fronte a situazioni problematiche) e incontri durante le ore di ricevimento;

 

la parte aperta ai genitori dei consigli di classe;

 

apposite riunioni (mediamente quattro in un anno) della presidenza con i genitori delegati di classe per esplicitare le attività di istituto, i problemi e le difficoltà, le soluzioni e le richieste di collaborazione;

 

un incontro, all’inizio dell’anno, dei consigli di classe con tutti i genitori della classe e gli alunni per presentare il piano di attività ed il contratto formativo;

 

gli incontri scuola-famiglia.

 

 

 

CAP 4. IL CONTRATTO FORMATIVO

 

 

 

Premesso che il contratto formativo è tale in quanto definisce diritti, doveri e responsabilità dei vari soggetti coinvolti (allievi, famiglie, docenti, personale ATA, Dirigenza Scolastica), lo studente, in rapporto ad esso, dovrà aspettarsi da parte degli insegnanti all’uopo incaricati dal C.D.:

 

una informazione preventiva chiara ed accurata in merito ai contenuti, allo svolgimento del proprio corso, alle modalità d’insegnamento e di valutazione, alla dotazione necessaria per il corso, alle opportunità di recupero;

una informazione regolare sui risultati delle verifiche e sull’andamento dei risultati scolastici;

 

aiuti e supporti in caso di difficoltà di apprendimento ed handicap fisici (compatibilmente con le risorse interne e le disponibilità esterne).

 

 

§ 4.1 Obblighi degli studenti

 

 

Per parte sua lo studente ha l’obbligo, nei confronti dei suoi insegnanti e della scuola, di conoscere:

 

gli obiettivi e le finalità del corso che frequenta;

 

cosa viene richiesto per il loro raggiungimento;

 

quali sono le tappe del percorso di formazione che sta seguendo;

 

le norme che regolano la vita della scuola e della classe con l’impegno implicito e inderogabile ad osservarle:

 

lo studente si impegna inoltre a rispettare gli arredi scolastici, consapevole che un eventuale e colposo danneggiamento comporta una sanzione e l’obbligo della riparazione/sostituzione;

 

in relazione al punto precedente la Scuola, oltre ad informare gli studenti, a norma della legge 626/94, sui rischi presenti  nell’ambiente scolastico, ad illustrare il piano di evacuazione ed a far svolgere le prove dello stesso, garantisce e controlla che lo svolgimento del lavoro scolastico si svolga in condizioni di decoro e di sicurezza; a tal fine la dirigenza farà ricorso a tutte le forme di organizzazione del lavoro previste dagli istituti contrattuali per assicurare quanto affermato, attivandosi in tal senso in sede di assemblea del personale ATA, favorendo la prassi delle necessarie forme di flessibilità dell’orario di lavoro del suddetto personale, coinvolgendo anche le O.O.S.S.

 

§ 4.2 Doveri dei genitori

 

Costituiscono doveri dei genitori nei confronti dell’istituto:

 

la conoscenza di ciò che la scuola offre;

 

la collaborazione nelle attività programmate;

l’espressione di pareri e proposta volte al miglioramento della scuola;

 

la conoscenza delle norme che regolano la vita della scuola e la collaborazione con gli insegnanti perché i figli le rispettino.

 

 

§ 4.3 Obblighi dei docenti

 

 

Per tutti i Consigli di classe, è previsto che:

in una giornata non vi sia più di una verifica scritta; sarà predisposto un apposito tabellone per la registrazione delle date delle verifiche e si eviterà di concentrare troppe verifiche in uno stesso periodo;

le verifiche scritte vengono annunciate con adeguato anticipo, mentre l’organizzazione delle interrogazioni è decisa dal singolo insegnante;

gli allievi assenti a verifiche scritte (per cause di forza maggiore es. motivi di salute documentati da certificato medico, obblighi di leva etc.) hanno il diritto di sostenere una prova scritta suppletiva in un altro giorno previa  richiesta al docente;

è riconosciuto il diritto di ogni studente a due giustificazioni a quadrimestre ma solo in caso di regolare svolgimento delle lezioni;  la segnalazione deve essere fatta all’inizio della lezione.

I docenti devono inoltre:

restituire le verifiche e le relazioni in breve tempo, e comunque non oltre i dieci giorni dalla consegna; gli studenti però debbono essere puntuali nella consegna dei compiti e delle relazioni od elaborati; non si accettano ritardi superiori ad una settimana dalla scadenza fissata per la consegna;

 

chiarire agli alunni i criteri di valutazione, le valutazioni disaggregate e quelle complessive sia per le verifiche scritte che per quelle orali, per le relazioni o per gli altri elaborati;  le valutazioni devono essere comunicate agli alunni perché le trascrivano sul diario e le comunichino ai genitori;

concordare  la disposizione in classe degli allievi.

controllare che l’aula loro assegnata sia mantenuta in condizioni di decoro e di pulizia. Si precisa che l’applicazione del DPR 303/56 attribuisce precise responsabilità in materia ai preposti e che pertanto in condizioni igieniche non accettabili essi dovranno avvertire immediatamente il Dirigente Scolastico per non incorrere nella citata normativa. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§ 4.4  Curriculum Vitae UE

 

Alla luce di ricerche di nuove normative Europee è stata individuata la seguente struttura, per preparare un CURRICULUM VITAE UE da utilizzare da parte degli studenti e di tutti i lavoratori in fase di formazione che sono interessati a ricercare lavoro nell’ambito della comunità Europea.

Il documento può essere utilizzato nell’ambito della mobilità anche da parte di docenti, formatori e da tutti coloro che svolgono attività di volontariato.

La sintesi del documento CURRICULUM VITAE UE è la seguente:

·         Informazioni personali – Nascita, residenza, e-mail, numero cellulare ecc.

·         Esperienza lavorativa – Campo applicativo, anni di lavoro, datore di lavoro.

·          Istruzione e formazione – Istituti frequentati, numeri di anni, ubicazione, diplomi conseguiti e Stage aziendali.

·         Capacità e competenze personali acquisite – Descrizione dettagliata.

·         Lingue parlate e scritte – Lingua nazionale e dialettale.

·          Capacità e competenze relazionali – Ambienti conosciuti, partecipazione in ambiti di comunicazioni culturali e multiculturali, situazioni di lavoro di gruppo e partecipazione ad aggregazioni sociali locali e/o società di volontariato.

·          Capacità e competenze organizzative – Coordinamento di persone o gruppi nell’ambito lavorativo di società e/o attività di volontariato, partecipazioni a progetti aziendali e/o societari.

·          Capacità e competenze tecniche – Descrizione e specifiche di tecniche acquisite anche nell’ambito della New tecnology e web.

·          Capacità e competenze artistiche – Descrizione dell’attività artistica e competenze acquisite nelle manifestazioni artistiche.

·          Altre capacità e competenze – Descrizioni di altre esperienze acquisite.

·         Patente o più patenti o brevetti.

·         Ulteriori informazioni.

Documenti allegati e certificazioni.                       

 

 

§ 4.5     ANNO SCOLASTICO 2003/2004 – direttive per gli alunni

 

A seguito di delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto si dispone:

 

 

RITARDI

 

Ø      L'ingresso dei Docenti in aula è fissato alle ore 7,55;

Ø      L'ingresso degli studenti in classe è fissato dalle 7,55 alle 8,00 ed avverrà accedendo in istituto sia dall'ingresso principale che da quello secondario in via S. Sossio;

Ø       La prima ore di lezione inizia alle ore 8,00;

Ø       Non sono ammessi ritardi se non per motivi eccezionali e giustificati;

Ø      In questi casi e non oltre le ore 8,05, il docente della prima ora ammetterà in classe lo studente e annoterà il ritardo sul registro di classe;

Ø      Dalle ore 8,05 gli ingressi dell’Istituto saranno chiusi;

Ø       I ritardatari oltre le ore 8,05 saranno ammessi in classe all seconda ora di lezione dalla vicepresidenza con annotazione sul libretto personate delle giustsfiche e sul registro di classe;

Ø      Dal secondo ritardo nel mese 1'ammissione in classe sarà concessa dalla vicepresidenza solo in presenza del genitore.

 

 

Libretto personale delle giustifiche

 

Ø      Il libretto personale dell'allievo deve essere portato a scuola ogni giorno;

Ø      ll libretto relativo all'anno in corso deve essere ritirato, a partire da lunedì 6 ottobre, da un genitore con la consegna di una foto formato tessera dell'allievo;

Ø      Dal 13 ottobre le assenze non giustificate con il libretto dovranno essere giustificate personalmente da un genitore;

Ø      In caso di perdita o esaurimento dei righi del libretto scolastico dell'anno in corso, sarà rilasciato un secondo libretto previo pagamento della tassa di 4,00 € a favore dell’Istituto.

 

 

 

 

ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

 

Ø      Gli studenti assenti presenteranno la giustifica il primo giorno del rientro al docente della prima ore che l'annoterà sul registro di classe;

Ø      Eccezionalmente è ammessa la giustifica nel giorno successivo, sempre con relativa annotazione fatta dal docente della prima ora;

Ø      ll secondo giorno dal rientro lo studente sarà ammesso in classe senza giustifica dalla vicepresidenza. La stessa provvederà a convocare con urgenza i genitori dello studente per le comunicazioni del caso;

Ø      Per assenze uguali o superiori a 5 giorni la giustifica sarà integrata dalla presentazione del certificato medico;

Ø      A seguito di deliberazione del Collegio dei docenti, non potrà essere superato il numero di assenze pari al 20% del totale dei giorni di lezione nell'anno scolastico in corso. Tale circostanza potrebbe essere causa di non ammissione alla classe successiva;

Ø      Le assenze collettive o assenze di massa, dovute a scelte personali o a seguito di ricorrenze non sono giustificabili se non con accompagnamento di uno dei genitori o tutore; 

Ø      Un numero rilevante di assenze nel corso dell’anno scolastico ha comunque un riflesso negativo sull’andamento didattico e nell’attribuzione del credito scolastico per il triennio nonché sulla valutazione finale degli allievi delle prime e seconde classi;

Ø      Il numero delle assenze di massa influirà negativamente sullo svolgimento del programma, dei viaggi di istruzione e dei corsi integrativi. 

 

 

USCITE DALLE AULE E DALL’ISTITUTO

 

Ø      Non è autorizzata, salvo casi molto particolari, l’uscita degli allievi dall’aula prima dell’inizio della terza ora di lezione;

Ø      Ai signori docenti è fatto obbligo di fare uscire dalla classe un allievo per volta, due se ragazze;

Ø      Gli alunni otterranno un permesso di uscita anticipata solo in presenza di un genitore con richiesta motivata e ad un orario coincidente con il termine dell'ora di lezione;

Ø      L'alunno che intende uscire per motivi di salute deve rivolgersi al docente dell'ora di lezione per essere autorizzato a presentarsi in vicepresidenza;

Ø      Il visto di uscita sul libretto personale sarà apposto dalla presidenza ed esibito dall'allievo al docente dell'ora interessata per la relativa annotazione sul registro di classe;

Ø      Nel cambio dell'ora, gli alunni al piano biennio che devono andare in palestra o nei laboratori a1 piano terra sono tenuti a scendere dalla scala B (situata in fondo al corridoio biennio) e salire dalla scala A (opposta alla B sempre piano Biennio);

Ø      Non è consentito 1'ingresso delle classi nei laboratori se non in presenza di almeno un docente oltre 1'assistene tecnico di reparto;

Ø      È assolutamente vietato l’uso, all’interno delle classi, del telefonino cellulare (durante l’elaborazione di compiti o test di classe il cellulare sarà sequestrato e consegnato ai genitori o tutore).

 

 

 

È fatto obbligo agli allievi l’osservanza stretta di tali norme ed uno spirito di fattiva collaborazione per migliorare il funzionamento del nostro Istituto e di tenere un comportamento consono alla dignità dei luoghi e delle persone nel rispetto di sé e degli altri.

È fatto obbligo ai signori docenti di annotare sul registro di classe la lettura alla classe delle circolari e degli ordini di servizio.

 

 

 

                                                                                                                     

 


§ 4.6 Regole di carattere generale

 

Per quanto riguarda le regole di carattere generale che connotano la vita dell’Istituto si precisa che:

 

non si accettano giustificazioni cumulative per giorni non consecutivi;

gli studenti debbono essere sempre in possesso di tutto il materiale necessario allo svolgimento delle attività didattiche;

 

le assenze di massa, salvo che non riguardino tutto o la maggior parte dell’istituto in conseguenza di particolari agitazioni proclamate, localmente con precise motivazioni, o a livello più generale dagli organismi studenteschi, non sono ammesse; gli alunni che vi ricorreranno saranno riammessi a scuola solo se accompagnati dai genitori;

 

l’ingresso a scuola è fissato alle ore 8 ed è scandito dal suono della campanella; pertanto, di regola, gli alunni, alle ore 8 dovranno essere presenti in aula, dove troveranno ad attenderli gli insegnanti della I ora; tuttavia, gli studenti, in ritardo per giustificati motivi, sono ammessi in classe con decisione del docente della prima ora di lezione, se il ritardo è contenuto entro il limite dei dieci minuti e se non riguarda sempre le stesse persone; oltre quel limite gli studenti sono ammessi all’inizio della seconda ora con l’autorizzazione del Dirigente scolastico o di suo delegato solo se accompagnati dai genitori, e per non più di due volte in un mese;  per motivi non imputabili ai singoli studenti (eccezionali eventi meteorologici, ritardo dei mezzi di trasporto, scioperi) si deroga dai suddetti vincoli di orario; l’ingresso alla seconda ora sarà annotato sul libretto delle giustificazioni;

 

l’orario di uscita da scuola è anch’esso scandito da tre suoni della campanella intervallati fra loro di qualche minuto. In particolare, per evitare un sovraffollamento pericoloso durante l’uscita, al suono della prima campanella dovranno uscire gli alunni che si trovano al piano terra, al suono della seconda campanella gli alunni che si trovano al primo piano ed al suono della terza campanella gli alunni che si trovano al secondo piano. Si raccomanda inoltre di uscire ogni giorno dalle aule secondo l’ordine e le modalità delineate dal piano di evacuazione, evitando assolutamente di correre o di spingere, specie per le scale;

 

l’uscita dall’aula per recarsi in bagno è consentita agli alunni dalla seconda ora fino alle ore 13,00; l’uscita alla prima ora sarà consentita solo in caso di assoluta necessità; in ogni caso l’alunno resterà fuori dall’aula solo per il tempo strettamente necessario e nel numero di uno per volta, tranne che nel caso delle alunne che possono uscire anche due per volta; gli alunni, comunque, eviteranno, di uscire qualora l’insegnante stia spiegando o stia assegnando i compiti per casa; in ogni caso essi dovranno rientrare in aula prima della fine dell’ora;

 

durante il cambio dell’ora gli alunni non dovranno uscire dall’aula  per  nessun motivo, fuori dall’aula gli alunni dovranno mantenere un comportamento educato e rispettoso, evitando di fare schiamazzi nei corridoi, di bussare alle porte o comunque di girare inutilmente per i corridoi;

 

si raccomanda agli alunni un comportamento educato e rispettoso verso tutti gli insegnanti della scuola, verso il personale ATA ed un atteggiamento responsabile e civile tra loro; sono assolutamente proibiti, e passibili di esemplari sanzioni, comportamenti violenti; si raccomanda anche l’uso di un linguaggio consono alla dignità del luogo da parte di tutti;

 

 

comportamento responsabile devono tenere gli alunni nei confronti degli arredi e delle suppellettili della scuola; si fa appello al senso di autocontrollo perché si evitino danneggiamenti e si contribuisca a mantenere pulita la scuola, specie le aule: si eviterà quindi di gettare carte per terra, di imbrattare i banchi e le sedie con scritte e scarabocchi vari; gli alunni che saranno ritenuti responsabili di tali atti saranno proposti per una adeguata sanzione che comporterà comunque il ripristino della situazione precedente, ossia la riparazione o sostituzione delle cose danneggiate, applicando il principio della punizione “alternativa”;

 

 

gli alunni non dovranno arrecare danni o tenere comportamenti che possano compromettere la sicurezza (bloccare porte, danneggiare estintori, non tenere un atteggiamento adeguato durante le prove di evacuazione o in caso di eventi calamitosi) perché in tal caso si è passibili anche di denuncia penale all’autorità giudiziaria;

 

i rappresentanti di classe solleciteranno i compagni a comportarsi in maniera corretta nei brevi intervalli in cui non è presente l’insegnante e sorveglieranno che non si arrechino danni alle suppellettili e non  si sporchi l’aula; controlleranno che l’aula sia lasciata quindi pulita, quando l’abbandonano, e controlleranno altresì lo stato dell’aula che vanno ad occupare, riferendo all’insegnante se la troveranno sporca, perché siano chiamati in causa i rappresentanti della classe che ha occupato l’aula nell’ora precedente;

 

Nella scuola è vietato fumare.

 

 

 

§ 4.7 Regole di comportamento del personale

 

 

Gli insegnanti della I ora saranno in classe alle ore 7.55 per accogliere gli alunni.

 

 

Per il cambio dell’ora gli insegnanti aspetteranno il suono della campanella per uscire dall’aula e si affretteranno verso l’aula di destinazione; tuttavia, tenendo conto che, per l’ampiezza della scuola, il trasferimento potrebbe richiedere un certo tempo, sarà cura dei collaboratori scolastici sorvegliare e riferire agli insegnanti episodi di cattivo comportamento da parte degli alunni.

 

 

I collaboratori scolastici sorveglieranno gli alunni nel caso che l’insegnante avesse necessità di allontanarsi.

 

 

Gli insegnanti aspetteranno con gli alunni il suono della campanella che pone termine alle lezioni e cureranno il rispetto della turnazione dell’uscita.

 

 

I collaboratori scolastici sorveglieranno i corridoi e le scale durante l’intero orario di lezione e soprattutto durante l’entrata, l’uscita e il cambio dell’ora.


§ 4.8 IL PROGETTO QUALITÀ E LA VALUTAZIONE D’ISTITUTO

 

 

La scuola, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti e di soddisfare al meglio le esigenze espresse o implicite dell’utenza, aderisce al progetto Qualità del Ministero della Pubblica Istruzione del quale il Provveditorato agli studi di Napoli è uno dei poli.

 

Il progetto Qualità prevede il monitoraggio dei fattori di qualità del servizio scolastico al fine di individuarne i punti forti, da reiterare, ed i punti deboli da potenziare.

 

Per l’attuazione del progetto qualità, nella scuola, opera un apposito gruppo il quale, dalle risultanze della analisi  delle attività che la scuola pone in essere, propone, con adeguata motivazione, agli Organi competenti le azioni atte a migliorare l’offerta formativa. L’analisi delle attività scolastiche sarà fatta in relazione ai poli e alle aree sotto indicati:

 

 

 

POLI

AREE

a) STUDENTI IN ENTRATA

1)     BISOGNI

2)     ACCOGLIENZA

b) RISORSE ED ATTIVITA’

3)     RISORSE UMANE

4)     RISORSE FINANZIARIE

5)     RISORSE MATERIALI

6)     GLI INSEGNAMENTI

c) STUDENTI IN USCITA

7) GLI APPRENDIMENTI

 

 

COLLEGAMENTO IN RETE CON IL SITO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO INVALSI:

 

Sito Istruzione. It

 

Partecipazione annuale secondo il protocollo nazionale della somministrazione dei test per le misure qualitative degli apprendimenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAP. 5 INFORMAZIONI GENERALI

 

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

 

Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Teresa Iannelli, riceve tutti i giorni feriali dalle 10.00 alle 12.00 su appuntamento.

La segreteria amministrativa è aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle 12.00 tutti i giorni feriali

Il telefono della scuola è 081/89311084

Il fax 081/8932823

L’orario di inizio delle lezioni     ore  8:00

Il termine delle lezioni                 ore 13:30 

 

 

L’orario delle lezioni, prevede 6 ore di 55 minuti così organizzate:

 

 

Prima ora

Dalle ore 8:00

Alle ore 8:55

Seconda ora

Dalle ore 8:55

Alle ore 9:50

Terza ora

Dalle ore 9:50

Alle ore 10:45

Quarta ora

Dalle ore 10:45

Alle ore 11:40

Quinta ora

Dalle ore 11:40

Alle ore 12:35

Sesta ora

Dalle ore 12:35

Alle ore 13:30

 

 

 

 

 

 

 

 

NUOVI DATI WEB DELL’ITIS MAJORANA

 

Indirizzo Web: http://www.itismajorana.net

Indirizzi e-mail:       itimajo@tin.it                                              comunicazioni alla dirigenza

itismajor@tin.it                           comunicazioni ai docenti       

info@itismajorana.net                             comunicazioni all’amministratore di rete

presidenza@itismajorana.net                   comunicazioni al Dirigente Scolastico

funzioniobiettivo@itismajorana.net           comunicazioni ai docenti F.O.

gruppoweb@itismajorana.net                  comunicazioni ai referenti Rete LAN e Web               


§ 5.1                               IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

 

N. pr.

N. Ord.

Nominativo

Componente

1

1

Teresa Iannelli

Dirigente Scolastico

2

1

Raffaele Terracciano

Docente

3

2

Francesco Urraro

Docente

4

3

Giuseppe Cirillo

Docente

5

4

Alberto Iasevoli

Docente

6

5

Bianca Nardi

Docente

7

6

Giovanbattista Tedesco

Docente

8

7

Michele Buonagura

Docente

9

8

Giuseppe Rando

Docente

10

1

Michele Genova

Personale A.T.A.

11

2

Giuseppe Scudieri

Personale A.T.A.

12

1

Lucia Castaldo

Alunna V F

13

2

Di Maio Antonio

Alunno IV F

14

3

Del Prete Giuseppe

Alunno V F

15

1

Sagliano Alfonzo

Alunno IV F

16

2

Maria Campagna

Genitore

17

3

Anna Cascione

Genitore

18

1

Raffaele Russo

Genitore

19

4

Gennaro Sannino

Genitore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

§ 5.2                               ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA

 

DIRIGENTE SCOLASTICO:

Prof.ssa TERESA IANELLI ROMANO

 

RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP):

Ing. DONNARUMMA GIUSEPPE

 

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE:

Sig. SCUDIERI GIUSEPPE (Referente antincendio)

Sig. CORBISIERI VINCENZO (Referente emergenza)

Prof. MONDA RAFFAELE (Referente primo soccorso)

Prof. AMMENDOLA FRANCESCO (Referente per la protezione civile)

 

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS):

Sig. De leo raffele

SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO

INTERVENTO ANTINCENDIO:                                  PRIMO SOCCORSO:

Sig. ALTINI FERDINANDO                                          Prof. PARADISO M.

Sig. BUONINCONTRI ANTONIO                                 S.ra  PERILLO A.

Sig. COPPOLA DOMENICO                                         S.ra VARRIALE ESTER

Sig. GESUELE ANTONIO                                             Sig. DE LEO R.

Sig. MONTANARO ANTONIO

Sig. NAPOLITANO ANDREA

Sig. NAPOLITANO RAFFAELE

Sig. RUSSO LUIGI

Sig. RUSSO RAFFAELE

Sig. SANTORO LUIGI

Sig. SIRICO GAETANO

Sig. PORCARO ANTONIO

 

 

SOMMA V.NA 7/10/03                                        LA DIRIGENTE SCOLASTICA

 

MODELLO ORGANIZZATIVO

PERSONALE – FUNZIONI - ATTIVITà

 

 

 

ITIS E. MAJORANA – SOMMA VESUVIANA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


MODELLO FUNZIONALE DEGLI ALLIEVI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


INDICE

 

 

PRESENTAZIONE DEL POF 2003/2004                       Pag. 2

 

CAP 1. LE SCELTE ORGANIZZATIVE                                 

         1.1 Il modello organizzativo della scuola.                          Pag. 65

         1.3. Profilo e compiti dei destinatari.

                   1.3.1 Il coordinatore del P.O.F.                              Pag. 3

                   1.3.2 Il coordinatore dei servizi per i docenti.           Pag. 4

                   1.3.3 Il coordinatore dei servizi per gli studenti.       Pag. 4

                   1.3.4 Il coordinatore dei rapporti con le istituzioni

                            e gli enti esterni.                                          Pag. 4

                   1.3.5 Coordinatore dei servizi informatici                Pag. 4

                   1.3.6 Coordinatore servizi prevenzione e qualità      Pag. 5

1.4 Altre figure ed organismi                                            Pag. 6

         1.5 Coordinatori e segretari                                             Pag. 8

 

 

CAP 2. LA SCUOLA E IL BACINO DELL'UTENZA               Pag.  12

2.1  Le risorse.                                                                Pag.  12

2.2.1      La scuola.                                                   Pag.  12

2.2.2      Le aule.                                                      Pag.  13

2.2.3      I laboratori.                                                 Pag.  13

2.2.4      La rete Lan.                                                Pag.  14

2.2.5      La biblioteca.                                              Pag.  14

2.2.6      Il teatro.                                                     Pag.  14

2.2.7      Distribuzione delle aule                                Pag. 15

2.2  Il corso di studi: biennio e triennio.                             Pag.  17

2.3  La situazione socio-ambientale                                   Pag.  21

2.4  L'utenza.                                                                           Pag.  21

2.5  I rapporti con il territorio e con gli enti esterni.             Pag.  22

2.6 Siti per la didattica                                                    Pag. 23

2.7 Formazione e aggiornamento.                                    Pag. 23

 

CAP 3. SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE

              LINEE GUDA                                                          Pag. 25

         3.1 Strategie didattiche                                                    Pag. 26

                   3.1.1 Metodi per la formazione delle classi              Pag. 26

                   3.1.2 Modalità per la verifica e la valutazione          Pag. 28

                   3.1.3  Programmazione educativa didattica              Pag. 30

                   3.1.4 Sitografia per la didattica                               Pag. 40

                   3.1.5 Le attività integrative e progetti                      Pag. 42

                   3.1.7 Riunioni di raccordo biennio triennio              Pag. 45

                   3.1.8 Flessibilità oraria

                   3.1.8 Debiti formativi 2003/04                                Pag. 48

                   

       

 

 

 

CAP 4. IL CONTRATTO FORMATIVO.                                Pag. 53

         4.1 Obblighi degli studenti.                                              Pag. 53

         4.2 Doveri dei genitori.                                                   Pag. 54

         4.3 Obblighi dei docenti.                                                 Pag. 54

         4.4 Curriculum Vitae UE                                                 Pag. 55

         4.5 Direttive  per gli alunni                                              Pag. 55

         4.6 Regole di carattere generale.                                      Pag. 58

         4.7 Regole di comportamento del personale.                     Pag. 59

         4.8 Progetto qualità e valutazione istituto                          Pag. 60

 

 

SCHEMA  DEL PROGETTO PILOTA INVALSI                     Pag. 41

                 

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE                                        Pag. 43

FLESSIBILITA’                                                                     Pag. 45

STATISTICHE DEBITI FORMATIVI                                              Pag. 48

 

CAP. 5 INFORMAZIONI GENERALI                                     Pag. 61

         5.1 Consiglio d’istituto                                                    Pag. 63

         5.2 Organigramma della sicurezza                                    Pag. 64

         5.3 Modello organizzativo del personale                           Pag. 65

         5.4 Modello funzionale degli allievi                                  Pag. 66

 

INDICE                                                                                  Pag. 67 - 68