Una volta udii queste parole: "Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della
Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel
giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che
si avvicineranno alla sorgente della Mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione ed alla
santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i
canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a me, anche
se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente,
né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l'eternità. Tutto quello che
esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. La festa della Misericordia è uscita dalle Mie
viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L'umanità non troverà
pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.267