Una gara divertente e dura per uomini e donne "duri"

 

V^ edizione del Beach-iceman

Palermo, Mondello Lido 06.01.2004

 

Una singolare gara podistica ha avuto luogo a Palermo il giorno della Befana.

Secondo una tradizione ormai consolidata, si è svolta la V^ edizione del Beach-iceman, una gara ideata e promossa di anno in anno da Fabrizio Ammirata, ben conosciuto a Palermo sia nel mondo del podismo amatoriale (anche se la sua matrice di appartenenza sportiva è più propriamente riconducibile alla conventicola - indubbiamente più esoterica ed esclusiva - dei triathleti) sia in quello dell'intrattenimento cinematografico (Fabrizio è gestore di una sala cinematografica, molto apprezzata per le sue scelte di qualità e per la scarsa indulgenza nei confronti dei film di cassetta).

La gara, la cui denominazione con un neologismo composto in inglese rimanda sia alla “spiaggia” (che è il campo di gara) sia al “ghiaccio” (con allusione alla temperatura fredda con cui si devono cimentare i podisti che vi si impegnano) facendo anche l’occhiolino al titolo di ironman (caro, per ovvi motivi, ai triathleti) ha le seguenti caratteristiche: è essenzialmente una gara non competitiva (e, nel suo intendimento, divertente) che si svolge correndo lungo la battigia del Lido di Mondello, dal tratto di spiaggia adiacente al Circolo Canottieri Roggero di Lauria (che, simpaticamente, offre ogni anno  quel minimo supporto logistico necessario) sino al piccolo borgo di pescatori collocato all'altra estremità della baia (Mondello Paese). Da qui gli atleti, dopo aver compiuto un giro completo della piccola piazza, ruotando attorno alla fontana della Sirenetta, ritornano indietro: sia all'andata che al ritorno è richiesto che gli atleti corrano tutti in gruppo preceduti da una graziosa podista nella funzione di battistrada (impersonata quest'anno da Luisa Balsamo): a 300mt dall'arrivo, avendo quindi percorso già 2900 metri, gli atleti si vedono impegnati nella Free Race 300 metri, nella quale è prevista andatura libera e sono ammessi spintoni "moderati" nonché svariate forme di ostruzionismo, all'infuori degli sgambetti  (l'unico limite essendo posto dalla fantasia dei podisti).

All'arrivo, alla spiaggietta del Lauria, bagno facoltativo per chi desidera immergersi nelle fredde acque di gennaio.

In relazione a tale possibilità, ma anche per sottolineare l'intento di mettere assieme divertimento e prova temprante, è fatto obbligo agli atleti di indossare in gara solo e rigorosamente il costume da bagno.

 

Il costo dell'iscrizione, puramente simbolico, ammonta  a €5.

Quest'anno una trentina di atleti erano pronti al via, tutti in costume da bagno e con il corpo decorato di freghi di colori acrilici e di scritte varie ( tra le quali i “nomi di battaglia” di ciascuno alla maniera dei triathleti, ma anche per sottolineare il carattere un po' di prova iniziatica e quello di divertente sberleffo della manifestazione podistica.

Per una sorta di “presa diretta” su questi aspetti si rimanda alla divertente cronaca della manifestazione scritta da uno dei partecipanti, Camillo De Gregorio.

Alla domanda su quali siano state le motivazioni che lo hanno indotto a promuovere questa gara, Fabrizio Ammirata, nella doppia veste di organizzatore/patron della manifestazione e di podista partecipe, risponde: E' un modo per divertirsi, per trascorrere una mattina assieme, per giocare perché anche nella prima parte del percorso ci si prende a palle di sabbia, ci si spruzza, ci si spinge in acqua. Nel mio intento, quando ho pensato di cominciare a realizzare questa simpatica gara, si è trattato di un modo per "celebrare" questa spiaggia che tutti noi amiamo così tanto, per valorizzarla e per valorizzare un modo divertente di fare sport.

Ma, nello stesso tempo, si tratta di una gara "dura" sia per le condizioni climatiche (si è pur sempre a Gennaio), sia per le caratteristiche del terreno.

Aggiunge Fabrizio: Correre sulla sabbia non è cosa da poco. E' per questo che nella maggior parte del percorso si corre con un andatura regolamentata. Altrimenti, tutti sarebbero già sfiniti a metà strada. In ogni caso, è una gara che richiede molta tempra: quest'anno le condizioni climatiche sono state abbastanza favorevoli, quantomeno non ha piovuto e non c’è stato vento, ma nei due anni precedenti abbiamo avuto pioggia battente per tutto il tempo e, indubbiamente, per correre in queste condizioni, con indosso solo il costume da bagno e a piedi scalzi ci vuole molta determinazione e resistenza.Quindi ci sono assieme la parte scherzosa e goliardica e quella seria ed impegnativa.

Non a caso - aggiungo io - molti degli atleti impegnati nella manifestazione sono dei triathleti  che, rispetto ai semplici podisti, sono portati a  coltivare doti di perseveranza e resistenza a fatica e  sofferenza e che, nello stesso tempo, forse per il tipo di sollecitazione neurofisiologica cui si sottopongono nelle loro performance agonistiche tendono a presentare un livello di "esaltazione" autocelebrativa nel compimento delle proprie imprese che difficilmente si riscontra nei semplici podisti.

Per chi volesse mettersi in contatto diretto con questa manifestazione, questo l'indirizzo web: beachiceman.areadomini.com

 

Palermo, il 07.01.2004

Maurizio Crispi