La Spagna nel 1931, a seguito dell'elezione di coalizioni repubblicane e dell'abdicazione di Alfonso XIII, divenne Repubblica. La costituzione fu approvata il 9 dicembre ed era democratica, laica e riformista. Dopo varie vicissitudini nel luglio del 1936 una parte dell'esercito iniziò un colpo di stato appoggiato dai proprietari terrieri e da una parte della borghesia industriale. Tale insurrezione militare fu sostenuta dalla Germania nazista di Hitler e dall'Italia fascista di Mussolini. La Società delle Nazioni decise di non intervenire in favore della Repubblica Spagnola sostenendo che era una questione da risolversi nei confini iberici, per evitare appoggi militari che avrebbero potuto minacciare il delicato equilibrio mondiale. La Società delle Nazioni ebbe però la colpa di tapparsi gli occhi davanti ai massicci aiuti militari inviati da Germania e Italia, aiuti che non si limitarono solo ad armi ma anche all'invio di truppe nazionali che combatterono insieme agli insorti. Nel resto del mondo libero, solo il Messico e l'Unione Sovietica appoggiarono i repubblicani, ma quest'ultima ebbe un imponente effetto negativo conseguente ai dissidi sorti fra anarchici e comunisti nel governo repubblicano. Il primo d'aprile del 1939 gli insorti decretarono finita la guerra essendo riusciti a scacciare coloro che resistettero fedeli ai princìpi democratici difendendo il territorio. L'esilio di 500.000 cittadini che lo preferirono alle certe rimostranze dei vincenti, il silenzio di chi rimase e la dittatura imposta fermamente fecero sì che tale regime restasse in vigore fino alla morte del dittatore. Queste parole sono certamente la mia opinione, ma servono perché i fatti della storia non vadano dimenticati come interessi lontani ma servano alla memoria |
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