LA FAVOLA DEL LUPO E DELLA STREGA

 


In una giornata di fine inverno una strega ,dall’aria triste , percorreva il sentiero di un bosco circondata da un meraviglioso paesaggio prossimo alla primavera, ignara che da li a pochi minuti la sua vita sarebbe cambiata. Rientrando verso il suo grigio castello , vide un uomo , apparentemente come tanti , dall’aria ingenua e simpatica , costui si avvicinò e le chiese : “ Sei tu??” La strega incuriosita le rispose “ Si sono io ..la strega” Lui la guardò affascinato e rispose “ Perdonami mi sarò confuso” , ma continuò ad osservarla , per nulla intimorito da lei. Iniziarono a raccontarsi , e fatta sera si dovettero lasciare ma si diedero appuntamento all’indomani e quei domani divennero giorni e quei giorni mesi. La strega non aveva mai provato come per quell’uomo, tanto interesse e quegli appuntamenti segreti erano diventati la sua ragione di vita . Una mattina come tante l’uomo non si presentò . Lei rientrò amareggiata e delusa , ma ad attenderla al castello vi era una carrozza. Si affrettò a raggiungerla e con piacevole sorpresa scoprì che ad aspettarla c’era lui. Aveva con se un germoglio, e andandole incontro le sussurrò “ Questo fiore durerà per sempre come il ns.amore “ fu così che la baciò. Passò il tempo lei era felice , ma qualcosa in quell’uomo le sfuggiva , aveva uno strano presentimento , una voce nascosta le ripeteva sempre : “Stai attenta quell’uomo ti sta ingannando e ti farà soffrire” Per non so quale istinto misterioso tipico di strega diede incarico ai suoi uomini di indagare , quello che scopri la turbò molto . L’uomo altri non era che il lupo cattivo. Decise di convocarlo al suo castello per avere spiegazioni , lui aveva un’ aria ..... , non negò nulla e alle sue accuse si difese semplicemente con un “Mi spiace”. Le guardie allora lo presero e chiesero alla strega cosa ne dovevano fare se ucciderlo oppure no ; lei li fermò e ordinò loro di liberarlo. Il lupo uscì.... , non ebbe nemmeno il coraggio di guardarla un ultima volta negli occhi, lei con il cuore spezzato senza che le parole le uscissero dalle labbra lo salutò dicendogli “Addio per sempre”. Corse nella sua camera , si avvicinò al germoglio avuto in dono da lui e per nulla sorpresa scoprì che era appassito. Disperata , con gli occhi pieni di lacrime , prese il mantello e fuggì . Esausta per quella corsa verso il nulla si fermò sotto un albero a riflettere, sulla sua vita, sulle sue emozioni, sull’amore perduto, sulla sua ingenuità....ma i suoi pensieri furono interrotti da dei rumori di passi ben segnati..era una fata che disse..solo pochi fortunati possono assaporare le lacrime salate di un amore, le palpitazioni di un incontro, l'estasi di un bacio....

ANONIMA