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Low (Rca - 1977)

copertinaBrani: Speed Of Life, Breaking Glass, What In The World, Sound and Vision, Always Crashing In The Same Car, Be My Wife, A New Career In A New Town, Warszawa, Art Decade, Weeping Wall, Subterraneans.

Testi e musica David Bowie ad eccezione di Breaking Glass (musica di Bowie/Davis/Murray) e Warszawa (Bowie/Eno).

David Bowie (voce, sintetizzatori, percussioni sintetiche, sassofoni, chitarra, pump bass, armonica, piano, vibrafono, xilofono), Carlos Alomar (chitarra), Brian Eno (sintetizzatori, piano, cori, trattamento suono delle chitarre), Dennis Davis (batteria e percussioni), George Murray (basso), Roy Young (piano), Ricky Gardener (chitarra), Mary Visconti (cori), Peter and Paul (piano, arp), Iggy Pop (cori in What In The World) - produttori David Bowie e Tony Visconti

Studio: Le Chateau, Parigi/ Hansa By The Wall, Berlino.

Ripubblicato dalla Rykodisc nel 1991 con tre bonus tracks: Some Are (3:24) - inedito registrato 1976/79 - All Saints (3:35) - inedito registrato 1976/79 - Sound And Vision (4:43) - remixed version, 1991

Low è il primo capitolo della cosiddetta "trilogia berlinese" (gli altri sono "Heroes" e Lodger), ed è il frutto dell'interesse di Bowie per la musica elettronica, sopratutto tedesca, e della sua volontà di sperimentare maggiormente con la musica, in una esigenza genuina di cambiamento che coinvolgeva anche la sua vita privata. Lasciata Los Angeles per cercare di porre fine ad una esistenza ormai pesantemante segnata dall'abuso di droghe ed alcol, infatti, Bowie si trasferisce a Berlino, dove completa la registrazione dell'album, già iniziata in Francia. Trova un importante collaboratore nell'ex Roxy Music Brian Eno, che lo interessava per il suo modo di lavorare, molto diverso dal suo. Low è un album profondo, meditativo, con testi scarni ed atmosfere molto interessanti. E' influenzato dalla musica elettronica ma non è un album di musica elettronica, bensì un mirabile esempio di sincretismo musicale, che genera risultati originali, e (come i successivi due album) ha avuto una notevole influenza su generazioni di musicisti.


Video
Be My Wife


Classifiche

n.2 in Gran Bretagna nel gennaio 1977
n.11 negli Stati Uniti nel 1977
n.64 in Gran Bretagna nel 1991

 

Hanno detto

David Bowie: "Mettevo giù una parte di piano, ad esempio, e poi abbassavo il volume della traccia in modo che fosse udibile solo la batteria, ed Eno conosceva solo la chiave del brano. Poi lui scriveva un'altra parte, senza ascoltare la mia...ciascuno di noi non ascoltava le parti scritte dall'altro ed alla fine della giornata ascoltavamo tutto e vedevamo quello che succedeva" (1993).

Carlos Alomar (chitarrista): "Fui un po' restio all'inizio [a seguire gli strani metodi di registrazione utilizzati nella trilogia], ma, rispettando la sua curiosità e la sua innovatività [di Bowie], dissi 'bene, proviamo, forse può venirne fuori qualcosa'. E devo dirti una cosa: è stato meglio di qualsiasi altra cosa che abbia fatto con David Bowie. Amo la trilogia più di qualsiasi altra cosa".

Tony Visconti (co-produttore): "Bowie mi telefonò e mi disse che intendeva fare un disco molto diverso, molto sperimentale. Mi avvertì che forse avrebbe avuto anche problemi a pubblicarlo. Sembrava che mi stesse, in un certo modo, pregando di produrlo insieme a lui ed io gli dissi 'non hai bisogno di pregarmi, lo faccio'".

Tony Visconti: "Bowie mi disse che voleva fare un album di musica senza compromessi, che riflettesse il modo in cui si sentiva. Mi disse che non gli importava se avesse avuto o non un altro album di successo...".

Stephen Morris (New Order): "Quando fu pubblicato pensai che Low fosse il suono del futuro. Mi ricordo che mentre stavamo registrando l'EP An Ideal For Living chiedemmo all'ingegnere del suono di creare un suono di batteria come quello che c'era in Speed Of Life - stranamente non ci riuscì".

Frank Black (ex Pixies): "Tutti gli album berlinesi di Bowie ed Iggy Pop sono così oscuri ed incombenti ed anche molto artistici e poetici. Moltissime band li hanno usati come riferimento ed influenza ed hanno cercato di andare a Berlino per catturare quell'atmosfera. I Pixies hanno registrato una canzone lì, agli Hansa Ton Studios. Non esiste più, sfortunatamente, ma la sala di registrazione principale era un quartier generale dei nazisti ed aveva molti strumenti orchestrali, incluso un grosso timpano. I Pixies erano tentati di usarlo nella registrazione - e da allora mi sono accorto che in ogni disco fatto agli Hansa puoi sentire un timpano ad un certo punto".

Philip Glass (compositore): "Ho ascoltato per la prima volta Low quando uscì nel 1977. Come molte persone fui affascinato dalla visione di una musica pop che cercava di andare al di là dei normali confini del mercato della musica pop. David e Brian stavano sperimentando in modo molto simile agli artisti della nuova musica, della pittura, del teatro e del cinema, facendo progredire la loro arte attraverso la nuova tecnologia e nuove percezioni, con pochissima motivazione commerciale nel loro modo di pensare. Mi ricordo che parlai con David all'epoca - ci conosciamo dagli anni 70 - e fui impressionato nel sentire che Low era pensato come parte di una trilogia. Non ho mai incontrato musica pop concepita con quel livello di ambizione artistica".

Moby (musicista): "Sarebbe molto difficile pensare ai dischi di un qualsiasi altro artista che mi abbiano influenzato di più degli album berlinesi di Bowie. Ancora li ascolto ed ancora penso che siano notevoli. Non mi sembra di sentire una grossa influenza del Bowie di Berlino nella musica moderna oggi, ma mi piacerebbe. La gente può fare molto di peggio che cercare di plagiare Low o Station To Station. Il mio album favorito di Bowie è Station To Station, con "Heroes" e Low stretti secondi (2001).

Martin Gore (Depeche Mode): "Mi piace Bowie in generale, ma ho davvero amato Low ed "Heroes". Erano proprio lì fuori, da qualche parte, molto atmosferici. Probabilmente fu un suicidio commerciale, ma grande quando vennero pubblicati. Solo dopo ti rendevi conto che non vendettero molto, specialmente in America, perché a quel tempo la musica alternativa non esisteva affatto. Ed i dischi di Iggy che c'erano a quel tempo, The Idiot e Lust For Life [prodotti, suonati, ed in gran parte scritti da Bowie], furono molto importanti per tutta la scena alternativa. Quello fu un periodo incredibilmente creativo per Bowie - quei quattro album furono pubblicati a distanza di un anno gli uni dagli altri" (2001).

Siouxie Sioux (The Banshees): "Low era così coraggioso, quel suono di batteria si alza così tanto nel mix con quei paesaggi a tutto tondo – suonava davvero come niente altro, ma fino a quel punto Bowie aveva mantenuto un continuo senso di anticipata eccitazione con ogni nuova uscita. The Idiot, dopo la fine dei leggendari Stooges, era la riaffermazione che i nostri sospetti erano veri – quell’uomo era un genio, e che voce!. Il suono e la produzione erano così diretti e senza compromessi".

Peter Gabriel: "Le cose che ha fatto con Brian Eno erano fantastiche. Low mi è piaciuto molto" (2002).


Curiosità


- Low incontrò molte resistenze da parte della casa discografia, che non ne era affatto contenta, ritenendolo troppo sperimentale. Infatti l'album avrebbe dovuto essere pubblicato nel 1976, ma la data slittò proprio a causa dell'atteggiamento della casa discografica.

- Come per Station To Station, la foto di copertina è tratta dal film L'Uomo Che Cadde Sulla Terra di Nicholas Roeg.

-
In Weeping Wall Bowie suona da solo tutti gli strumenti

- Subterraneans era stata scritta originariamente per la colonna sonora del film L'Uomo Che Cadde Sulla Terra (The Man Who Fell To Earth - 1976). Per varie ragioni , però, il compito fu invece affidato a John Phillips.

- Lo Chateau, lo studio nelle vicinanze di Parigi dove Low fu in parte registrato, è uno studio residenziale, cioè fornisce anche vitto e alloggio agli artisti che vi registrano. Lo studio è situato in un antico castello, che ha ospitato, tra gli altri, la coppia Frederick Chopin/George Sand (la scrittrice). Secondo il produttore Visconti, durante la loro permanenza si verificarono strani fenomeni. Brian Eno veniva svegliato pressoché tutte le mattine da una voce o da un colpo sulla spalla, anche se nella stanza non c'era nessuno.

- Allo Chateau Bowie aveva registrato nel luglio 1973 l'album di cover Pin Ups.

- Nel 1993 Philip Glass ha composto la sinfonia Low Simphony (Point Music, 1993) sulla musica di tre brani, Subterraneans, Warszawa e Some Are.


- La RCA era talmente scontenta del cambiamento voluto da Bowie che lo invitò a tornare a Los Angeles ed a continuare a scrivere musica tipo Young Amnericans.


Altro

- RECENSIONI
- Intervista a Tony Visconti
- Musician maggio 1983 - intervista


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Pagina aggiornata il 1 settembre 2006