Pin
Ups (Rca - 1973)
Brani: Rosalyn (Jimmy Duncan/Bill Farley), Here Comes The Night (Bert Berns), I Wish You Would (Billy Arnold), See Emily Play (Syd Barrett), Everithing's Alright (Crouch/Konrad/Stavely/James/Karlson), I Can't Explain (Pete Townshend), Friday On My Mind (Young/Vanda), Sorrow (Feldman/Goldstein/Gottehrer), Don't Bring Me Down (Johnnie Dee), Shapes Of Things (Samwell-Smith/McCarty/Relf), Anyway, Anyhow, Anywhere (Pete Townshend/Roger Daltrey), Where Have All The Good Times Gone (Ray Davies).
E'
un album di cover.
David
Bowie (voce, chitarra, sax), Mick Ronson (chitarra, piano e
cori), Trevor Bolder (basso), Aynsley Dunbar (batteria), Mike
Garson (piano), Ken Fordham (sax), MacCormack (cori).
Studio:
Le Chateau, Parigi
Ripubblicato
dalla Rykodisc nel 1990 con due bonus tracks: Growin'
Up (3:26) (Bruce Springsteen)- inedito dalle registrazioni
di Pin Ups - Amsterdam (3:19) (Jacques Brel/M.
Shuman) - Lato B di Sorrow
E'
un omaggio di Bowie alle canzoni degli anni 60 ed anche, come
ha detto lui stesso, una sorta di saluto agli Spiders From Mars,
due dei quali parteciparono alle registrazioni dell'album. Fu
anche una specie di lavoro interinale prima del grande balzo
verso l'America ed i grandi cambiamenti personali e musicali
del 1974.
Classifiche
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n.
1 in Gran Bretagna nel settembre 1973
n. 23 negli Stati Uniti nel 1973
n. 57 in Gran Bretagna nel 1983
n. 52 in Gran Bretagna nel 1990
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Hanno
detto
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David
Bowie: "Queste
sono tutte canzoni che significano molto per me, mi sono
molto care. Sono tutte band che usavo andare a sentire
suonare al Marquee tra il 1964 ed il 1967. Ognuna significava
qualcosa per me all'epoca. E' la mia Londra del tempo" (luglio 1973).
David
Bowie: "Pin Ups è stato un piacere.
Ed io sapevo che la band [gli Spiders
From Mars] era finita. Fu un ultimo saluto a loro
in un certo senso" (settembre 1974)
Juston
De Villeneure (fotografo): "Twiggy ed io eravamo
a Los Angeles quando Aladdin Sane era appena stato
pubblicato. Sentimmo il nome di Twiggy alla radio nella
canzone di David Drive In Saturday. Avevo appena
fatto delle foto per un paio di copertine di Vogue e pensai
che sarebbe stata una buona idea per David essere sulla
copertina con Twiggy. Sarebbe stato il primo uomo su una
copertina di Vogue. Lo chiamai in Francia. Gli piacque
l'idea e prendemmo accordi per una sessione fotografica.
Quando vide la foto finita chiese se poteva usarla per
la copertina dell'album. Gli dissi 'Siamo venuti in aereo
da Parigi per Vogue proprio per fare la loro copertina'.
Poi chiesi a David 'Quante copie dell'album vendi?' Lui
disse 'Circa un milione, se va bene'. Vogue avrebbe venduto
circa 80.000 copie in Gran Bretagna. Così, mi tenni
la fotografia e potetti dargliela. Fui un po' arrogante!
Quelli di Vogue non mi parlarono per anni dopo questo.
Erano molto arrabbiati. Seppi di avere preso la giusta
decisione dando a David la fotografia quando, mesi dopo,
stavo guidando per Los Angeles e vidi un cartellone alto
60 piedi della copertina dell'album lungo il Sunset Boulevard".
(Foto)
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Curiosità
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Sulla copertina dell'album Bowie appare insieme a Twiggy,
una famosissima modella degli anni 60.
- La foto utilizzata per la copertina del disco avrebbe
dovuto essere la foto di copertina della rivista di moda
Vogue.
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In
studio - A sin. con Ronson
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