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Young Americans (Rca - 1975)

copertinaBrani: Young Americans, Win, Fascination, Right, Somebody Up There Likes Me, Across The Universe, Can You Hear Me, Fame

Testi e musica: David Bowie ad esclusione di Across The Universe (Lennon/ McCartney), Fame (musica Bowie/Lennon/Alomar) e Fascination (musica Bowie/ Vandross)

David Bowie (voce, chitarra, tastiere), Mike Garson (piano), Earl Slick (chitarra), David Sanborn (sax), Willie Weeks (basso), Andy Newmark (batteria), Larry Washington (percussioni), Pablo Rosario (percussioni), Ava Cherry, Robin Clark, Luther Vandross, Anthony Hinton, Warren Peace, Diane Sumler (cori) - produttori David Bowie, Tony Visconti, Harry Maslin - arrangiamenti archi Tony Visconti - arrangiamenti voce David Bowie e Luther Vandross. Credits per Across The Universe e Fame: David Bowie (voce, chitarra), John Lennon (voce, chitarra), Carlos Alomar (chitarra), Emir Ksasan (basso), Dennis Davis (batteria), Ralph McDonald (percussioni), Pablo Rosario (percussioni), Jean Fineberg, Jean Millington (cori) - produttori David Bowie, Harry Maslin

Studio: Sigma Sound, Philadelphia, Electric Lady, New York (Across The Universe e Fame).

Ripubblicato dalla Rykodisc nel 1991 con tre bonus tracks: Who Can I Be Now? (4:36) - inedito registrato nel 1974 nelle session di Young Americans - It's Gonna Be Me (6:27) - inedito del 1974, registrato nelle session di Young Americans - John, I'm Only Dancing Again (6:57) Single A-side registrato 1974

Agosto 1974 - In studio con (da sin.) Carlos Alomar, Robin Alomar, Luther Vandross e Ava Cherry.

Young Americans è fortemente influenzato dal soul e dal suono di Filadelfia, frutto dell'antico amore di Bowie per la musica nera. Infatti, gli artisti che andava a vedere negli anni 60 a Londra erano sopratutto gruppi di R&B americano, e lui stesso in quegli anni fu parte di - o formò - gruppi fortemente ispirati dal R&B. Se, da una parte, il disco segue l'intento di conquistare definitivamente il mercato americano (ma a livello di vendite Young Americans andò peggio del precedente, Diamond Dogs), dall'altra la scelta di Bowie è guidata verso il soul dal suo grande amore per questo tipo di musica e dalla voglia di cimentarsi con la sua voce. Bowie definì il soul di Young Americans "plastic soul" ("soul di plastica"), dicendo che si trattava "dei resti schiacciati della musica etnica come sopravvive nell'età del rock da sottofondo, scritta e cantata da un inglese bianco", e ad un giornalista che aveva definito l'album come un disco di musica soul e R&B replicò "se lo dicessi a qualcuno che è veramente in quel tipo di musica ti riderebbe in faccia". Nel disco ci sono dei gran pezzi di bravura vocale, come la title track (quasi un rap ante litteram) e Fascination, ma in tutto l'album la voce di Bowie appare sorprendente e notevole, tenuto conto che non è adatta a questo tipo di musica. Ancora più sorprendente se si tiene conto del modo in cui il disco è stato registrato, praticamente dal vivo. Degne di menzione sono anche la strana e fascinosa Win (forse il brano più bello ed originale), nonché la versione "ubriaca" di Across The Universe, dei Beatles, e naturalmente Fame, queste ultime registrate insieme a John Lennon. Fame, pubblicata come singolo, diede a Bowie il primo n.1 negli Stati Uniti della sua carriera (l'unico altro n.1 sarà Let's Dance nel 1983). Quattro stelle e 1/2 per la musica; cinque per il canto.

Classifiche

n. 2 in Gran Bretagna
n. 9 in U.S.A. nel 1975
n. 54 in Gran Bretagna nel 1991

 

Hanno detto

David Bowie: ..."Era, seriamente, un album di soul di plastica. Era la descrizione del mio modo di vedere, da inglese bianco, la musica nera americana, lo sguardo di una persona che guarda dall'esterno, piuttosto che essere realmente coinvolta in quel tipo di musica" (1983).


In studio In studio
Bowie in studio

Curiosità

- Le registrazioni ai Sigma Sound furono completate in sole tre settimane.

- Who Can I Be Now e It's Gonna Be Me, pubblicate come bonus tracks dalla Rykodisc nel 1991, erano in realtà due brani che avrebbero dovuto far parte dell'album. Bowie, però, all'ultimo momento ebbe un ripensamento e rientrò in studio a New York (agli Electric Lady) dove incontrò per caso John Lennon e registrò insieme a lui Across The Universe (una cover dei Beatles) e Fame, che furono inserite nell'album al posto di quei due brani.

- I braccialetti visibili al polso di Bowie nella foto di copertina erano quelli che lui e la moglie si erano scambiati il giorno del loro matrimonio, nel 1970, al posto degli anelli.

- Bowie e Lennon si incontrarono per la prima volta in occasione della registrazione di Fame. Successivamente Bowie telefonò a Tony Visconti chiedendogli se voleva conoscere Lennon ed invitandolo. Secondo quanto riferito da Visconti, in quella occasione i due passarono la notte disegnando caricature l'uno dell'altro, divertendosi come due ragazzini.

- Durante le registrazioni dell'album ai Sigma Sound di Filadelfia alcuni fan stazionarono per giorni davanti allo studio. Così Bowie li fece entrare e fece loro ascoltare quello che avevano registrato.

- I Cure hanno registrato una bellissima versione di Young Americans, pubblicata sull'LP All XFM Compilation Album.


- Gli Eurythmics hanno pubblicato una cover di Fame.

- Young Americans fa da sottofondo ai titoli di coda del film di Lars Von Trier Dogsville.

Altro
- New Musical Express novembre 1974 - intervista/recensione
- Tony Visconti sulla registrazione dell'album

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pagina aggiornata al 03.06.2007