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TEATRO OLIMPICO Piazza Gentile da Fabriano, 17 – Roma mercoledì 23, giovedì 24 e sabato 26 ore 21 Teatro Olimpico dal 18 al 21 gennaio 2006
FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA - REGGIO EMILIA COMPAGNIA ATERBALLETTO DIRETTORE ARTISTICO MAURO BIGONZETTI Les NocesCoreografia di MAURO BIGONZETTI Musiche di IGOR STRAVINSKIJ Supervisione drammaturgia di NICOLA LUSUARDI Scene di FABRIZIO MONTECCHI Costumi di KRISTOPHER MILLAR – LOIS SWANDALE Luci di CARLO CERRI Les Noces indaga l’ambivalenza nel momento culminante di un rapporto amoroso, ossia quello in cui gli amanti decidono di impegnarsi ad eternare il loro amore. Ci siamo chiesti: mettiamo in scena le Nozze, ma cosa possiamo dire, noi uomini del 21° secolo riguardo alle “nozze”? Possiamo dire che ancora nella nostra società esse sono “il” rito che unico amministra e sancisce la perfetta unione tra due innamorati? La realtà che ci circonda smentisce largamente questa affermazione. E noi stessi non crediamo che sia così. Dobbiamo allora banalmente aggredire il rito demolendone i significati come anacronistici e inadeguati? In verità nemmeno questa ci è parsa una prospettiva interessante. E’ fin troppo facile oggi screditare un rito già così consunto e avvilito ai suoi semplici connotati formali come le “nozze”. Allora perché ci interessa tanto parlare delle Nozze? Per questo: perché nelle Nozze l’amore accetta la scommessa di eternarsi (finché morte non vi separi) e accetta il rischio sotteso all’accettazione di questa scommessa. Quale rischio? Che il matrimonio soffochi la forza dell’amore fissando questo amore nei limiti rigorosi dell’istituzione. Solo facendosi “marito” e “moglie” gli amanti infatti si pongono oltre il limite dell’indissolubilità dell’unione, ma lo fanno attraverso un’istituzione che da quel momento li “costringerà” ad affrontare ogni paradosso di quell’indissolubilità: compreso quello di pietrificare il sentimento nel dovere o nell’abitudine, di vivere come una terribile frustrazione la fine, sempre possibile, di quell’amore. Insomma Nozze racconta la fede nel fatto che l’amore eterno esiste e la forzata ambiguità del doverlo dire agli altri, sposandosi. Mauro Bigonzetti e Nicola Lusuardi
Rossini Cards Coreografia di MAURO BIGONZETTI Musiche di GIOACHINO ROSSINI Eseguite dal vivo dal M° BRUNO MORETTI (pianoforte) Costumi di HELENA MEDEIROS Luci di CARLO CERRI Creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, non una storia ma quadri di vite parallele: immagini, cartoline, icone drammatiche e situazioni buffe. Espressione della musica di Gioachino Rossini, del suo ritmo incalzante ed insieme esatto e geometrico, ed in fondo di un dionisiaco vitalismo.
Rory di Luzio Gazzara Dicembre 2005 |