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CHI E’ FRANKIE MANNING?

di Silvia Palazzolo

 Nessuno più di Frankie Manning ha contribuito alla diffusione del Lindy Hop, tanto come ballerino quanto come genio innovatore e coreografo.

Ha iniziato la sua carriera negli anni 30 – 40, girando per il mondo, come ballerino e coreografo dei WHITEY’s Lindy Hoppers ed ha contribuito a diffondere la conoscenza del Lindy Hop attraverso i tre continenti.

E fino ad oggi, sull’ondata dell’interesse che ha nuovamente suscitato la Swing a partire dagli anni 80, Frankie ne è stato la forza motrice, in tutto il mondo, portando dappertutto il suo insegnamento, le sue coreografie e le sue esaltanti performances.

Il suo amore per la musica e per la swing è contagioso quanto la sua meravigliosa e coinvolgente risata.

Frankie inizia a ballare da bambino, le domeniche pomeriggio, in una sala da ballo che si chiama Alhambra Ballroom ad Harem, con la musica di Vernon Andrade.

Da qui si sposta alla Renaissance Ballroom, che prevedeva una serata danzante per i ragazzi più grandi, con la musica swing live della Claude Hopkins Orchestra.

Alla fine Frankie riesce a passare alla Savoy Ballroom, conosciuta in tutto il mondo per i suoi grandi ballerini e musicisti.

Frankie Manning, molto competitivo ed altrettanto dotato di una naturale genialità, diviene presto una vera e propria star delle “jam sessions” nel cosiddetto “Kats’ Korner” del Savoy; vince spesso le gare serali del sabato e viene ammesso all’elitario “400 Club”, i cui membri potevano recarsi quotidianamente al Savoy per allenarsi insieme alle band che vi suonavano.

Frankie si ispira ai Lindy Hoppers di prima generazione , George “Shorty” Snowden e Leroy “Stretch” Jones.

Ma il suo obiettivo primario è quello di riuscire a batterli durante le intense competizioni che si tenevano al Savoy. A questo scopo sviluppa uno stile unico e personale, inventando passi nuovi, introducendo spericolate acrobazie e giochi di gambe articolati e velocissimi che si contrapponevano nettamente agli stili asciutti e più rigidi dei suoi predecessori.

In una famosa gara, una vera pietra miliare nella storia delle competizioni al Savoy, Frankie con la sua ballerina Freda Washington, “stracciano” Shorty e la sua partner, Big Bea, lasciando attonita una folla di duemila persone con il primissimo passo di Lindy Hop acrobatico.

Nel 1936 diviene membro dei Whiteys’ Lindy Hoppers e lo rimane fino al 1941.

Diviene il braccio destro di Whitey ed il capo coreografo del gruppo che grazie a lui può compiere tour in tutto il mondo e partecipare anche a film come “Hellzapoppin’”.

Neppure la guerra riesce a fermare Frankie, che organizza spettacoli per intrattenere le truppe al fronte.

Dopo la guerra gira il mondo con il suo gruppo, i “Congaroos”, con le orchestre di Cab Calloway, Duke Ellington e Count Basie.

E’ il primo a portare il sincrono nel Lindy Hop, anche se non pensa che nel ballo esistano passi giusti o passi sbagliati, ma solo passi in continua variazione, alla ricerca del passo successivo, seguendo il ritmo del corpo e della musica, ma soprattutto del cuore.

Crea coreografie diverse ed adatte ad ogni ballerino, e lascia che le coppie siano libere di muoversi ed esprimersi nelle loro specialità, senza costringerle a fare tutte le stesse cose.

Frankie ha un’incredibile energia ed un grande amore per la danza; nulla e nessuno lo spaventano, e riesce ad essere generoso e disponibile, trascinando i propri allievi senza criticismo né superiorità.

E’ un artista naturale : quando balla tutti rimangono a bocca aperta.

Il suo bagaglio di esperienze, la sua mente attiva e tutti gli anni vissuti per la danza, hanno contribuito a costruire il suo patrimonio enorme di conoscenza, che sa mettere a disposizione degli altri senza riserve.

Il suo repertorio è ricco di sequenze diverse, tutte sbalorditive ed interessanti da osservare.

E’ Frankie che porta la ballerina. La donna non ha altra scelta: seguirlo o sbagliare. Lui non balla con la musica, bensì NELLA musica, la sua postura cambia a seconda dello stato d’animo che vuole esprimere.

Mentre danza i suoi movimenti parlano per lui, è innovativo e pensa continuamente a nuovi passi e variazioni.

Quest’uomo ha più energia e voglia di vivere di tanti più giovani di lui. La sua personalità ed il suo senso dell’humour “trasudano” dalla sua danza, dal suo modo di parlare e di ridere, dalla sua mimica.

E’ un uomo pubblico, disponibile e generoso e questo traspare dalla sua danza attraverso un uso senza riserve dello spazio ed anche del suo sorriso che si espande tutto intorno a lui.

“Don’t think about getting old!”  - questo è il suo motto.

Ed in una giostra di eterna giovinezza, l’uragano Frankie tra poco sarà qui, per condividere il suo grande dono con noi.

 

Frankie Manning, re dello Swing, inventore del Lindy Hop e ballerino ed istruttore ancora nel pieno delle sue forze nonostante i suoi 93 anni, verrà a Genova ad insegnare Lindy il 13/14 ottobre in uno stage indimenticabile.

 


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