ORIGINI BANTU PER " GRIDO DI LIBERTA' "
di
Gloria Palazzo
La
compagnia Mvula Sungani Italian Dance Theatre, fondatore il coreografo
italo-africano Mvula A. Sungani, è nata sei anni fa. Nei primi tre ha prodotto
diversi spettacoli con tournée in Italia, Francia, Portogallo, Croazia. Nel 2002
si è trasformata in Centro regionale della danza nel Lazio (maître de ballet,
Denys Ganio), presente in diversi festival e nelle programmazioni promosse
dall'Ente Teatrale Italiano. Quest'anno ha ripreso la prima denominazione ed ha
allargato le sue presenze. Mvula Sungani ha ballato, a soli 13 anni, al fianco
di Ginger Rogers, e si è esibito in spettacoli di Ella Fitzgerald, James Brown,
Stevie Wonder, nella lirica ha lavorato con Mauro Bolognini e Franco Zeffirelli,
nel cinema con Nanni Loy e Mario Monicelli, nel musical ha preso parte a "Cats",
"Jesus Christ Superstar", "Chorus Line".
Ora, a Roma, presenta la sua nuova produzione: "Sud Africa" - Grido di libertà
-, spettacolo ispirato ai libri "Biko" e "In cerca di guai" di Donald Wood,
storia ambientata negli anni Settanta in cui Sungani, regista e coreografo,
attinge alle sue origini Chewa, cioè Bantu, e utilizza molti riferimenti
autobiografici, raccontando le vicende di Lisa, una studentessa Afrikaner di un
college per "bianchi" alle porte di Città del Capo.
La protagonista, figlia di una delle più antiche e potenti casate Boere del Sud
Africa, nutre il desiderio (quasi osceno per la sua gente) di conoscere
"l'altro" - il "nero" -, da sempre descrittole come incolto e incivile. Un
giorno, Lisa legge su un giornale notizie di uno studente africano, Steven Biko,
fondatore di Black Consciusness (Coscienza Nera), movimento sorto dall'angoscia
e dalla frustrazione degli africani cólti i quali si vedono preclusa ogni
libertà a causa dell'Apartheid. La giovane si appassiona alla causa di Biko che
diviene il suo "nuovo ideale".
Nel ghetto di Soweto, gli studenti si ribellano ai programmi di studi imposti
dagli Afrikaner e scendono in piazza, le autorità soffocano le ribellione con le
armi uccidendo molti giovani. Steven finisce in carcere, dove lei riesce a
fargli visita, ma durante un interrogatorio viene ucciso. Questo tragico
episodio spinge Lisa a rinchiudersi nel proprio mondo, quasi a non voler
accettare la terribile verità: la giovane ha perduto un compagno, un amico, una
guida; ma il suo sacrificio in nome della libertà rimarrà sempre vivo nella sua
memoria e in quella del suo popolo.
Interpreti principali, Emanuela Bianchini e lo stesso Mvula Sungani, con le
soliste Ilaria Palmieri, Claudia Cavalli, Ivana Cibin, Elisabetta Minutoli,
Gloria Palazzo. Musiche barocche interpretate dal vocalist
nero Bobby Mc Ferrin, tradizionali africane e alcune canzoni-simbolo degli anni
Settanta.
Soltanto due spettacoli - martedì 14 e mercoledì 15 dicembre alle ore 21.15 - al
Teatro Sala Umberto (via della Mercede 49 - tel. 06/ 6794753).
Maggio 2005