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COMUNICATO STAMPA

Progetto Danzaria 2006/2007

 

TEATRO GIUDITTA PASTA

Via I maggio

21047 Saronno VA

Galà Coreografico

Spettacolo conclusivo della selezione coreografica nazionale

IDEA DANZA nuove coreografie: il gioco delle forme

IV Edizione

13 maggio 2007 - ore 21

 

Le coreografie selezionate

THE KOLN CONCERT di Anna Balducci (FI)

IL VUOTO di Valentina Benedetti (BS)

I LUOGHI DELL’ANIMA di Marianna Batelli e Alessandro Rossi (BL)

REQUIEM FOR A DREAM di Fabienne Bourrust (MI)

LA SINDROME DI STENDHAL di Marilina Caruso (MI)

NUIT di Luca Della Corte (SA)

TRALARIA di Teresa Firmani (MS)

INCONTRO di Giulia Gussago (BS)

PESCATORI di Davide Manico (MI)

QUALUNQUE DISINCANTO di Chiara Olivieri (MN)

CARMANS di Michele Oliva (RM)

NEST di Michela Ricciardi e Emma Cianchi (NA)

INVOLEVD  di Gianluca Schiavoni (MI)

STARTANZ di Giusi Santagati (CT)

LAVORI IN CORSO di Laura Odierna e Salvatore Romania (Lentini SR)

IL SILENZIO DI ORFEO di Laura Sastro (NA)

LUCI E RIFLESSI DIVERSI  di Irma Cardano (Portici NA)

 

 

Dal 2001 il Teatro Giuditta Pasta di Saronno è promotore del Progetto Danzaria avente per obiettivo la promozione della danza e della coreografia con particolare riferimento ai linguaggi contemporanei. I progetto è finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da Regione Lombardia

Fiore all’occhiello del progetto è IDEA DANZA NUOVE COREOGRAFIE una selezione nazionale di giovani coreografi che giunge quest’anno alla quarta edizione e che per la peculiarità del modello organizzativo e delle finalità perseguite punta a divenire un momento di riferimento per i giovani coreografi. La direzione artistica è affidata al M° Giuseppe Carbone danzatore e coreografo di fama internazionale, già Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, dell’Opera di Roma, dell’Arena di Verona e del Culberg Ballet di Stoccolma.

Siamo da poco rientrati da un giro di selezioni nazionali che ha toccato le città di:Padova, Saronno (VA), Firenze, Roma, Napoli e Catania. Abbiamo visionato 50 coreografie e selezionato i gruppi che riteniamo maggiormente innovativi. L’accresciuto livello di qualità dei prodotti coreografici visionati ha reso impossibile far acceder al Galà di Saronno tutte el coreografie selezionate. Per alcune di queste l’appuntamento è con alcune città che durante l’estate ospiteranno estratti del Galà conclusivo che si terrà a Saronno il prossimo 13 maggio presso il Teatro Giuditta Pasta

 

INFO E PRENOTAZIONI tel 02 96702127

Mercoledì e sabato dalle 11 alle 17- Giovedì e venerdì dalle 15 alle 18

Ingresso con biglietto intero euro 18,00 ridotto euro 14,00

  


 

Tre anni di selezione coreografica…i numeri dell’iniziativa

Dopo tre anni di attività un bilancio ci sembra d’obbligo soprattutto se i numeri rendono conto di una esperienza sicuramente significativa dal punto di vista culturale.

L’idea originari insita nella definizione di “gioco delle forme” ancora ci accompagna  e nella realtà di quanto abbiamo osservato siamo stati confermati nella intuizione che parlare di danza significa in realtà operare una sommaria semplificazione. Ben più realistico sarebbe parlare in termini di forme del danzare perché questa forma d’arte e di comunicazione si declina in innumerevoli forme e colori.

Anche l’ originale formula organizzativa è stata pensata e costruita  tenendo conto delle reali necessità di promozione, ma allo stesso tempo  tenendo in massima considerazione la necessità dei talenti emergenti e dei gruppi di più recente costituzione di poter accedere a opportunità di promozione e crescita professionale senza affrontare costi che per molti dei possibili soggetti risultano proibitivi e quindi discriminanti.

Gli elementi di innovazione e i punti di forza

Il decentramento delle selezioni costituisce l’elemento di maggior forza liberando i gruppi partecipanti dalla necessità di affrontare costi di trasferta talvolta insostenibili. Da una distribuzione su 5 sedi di selezione nel 2004 ad oggi siamo arrivati a coprire quasi tutto il territorio nazionale con 6 sedi di selezione. Sono particolarmente calmierate anche le quote di partecipazione.

Inoltre i partecipanti al Galà e alle successive repliche sono completamente rimborsati delle spese di trasferimento, vitto e alloggio, oltre ad essere regolarmente coperti dal punto di vista assicurativo e previdenziale.

Vengono effettuate esclusivamente selezioni dal vivo.

Non è un concorso e non ci sono i classici riconoscimenti in denaro ma viene invece data l’opportunità ai selezionati di fare una esperienza professionale importante dal punto di vista formativo.

E’ una opportunità di  incontro e confronto tra artisti.

Costituisce uno strumento interessante per aprire un osservatorio permanente sulla produzione coreografica giovanile e sui nuovi linguaggi coreografici e può rappresentare una opportunità di incontro significativo tra offerta (gruppi di danza/coreografi) e domanda (teatri/organizzatori).

 

 

 

 

                                                                        

 

 

 

 

 

Le due immagini a fianco riportate danno una idea sintetica ma immediata dell’entità del lavoro svolto. Dal 2004 al 2006 sono state visionate 191 coreografie e abbiamo avuto modo di censire 170 coreografi e gruppi di danza. 

In occasione dei galà conclusivi che si sono svolti a Saronno il pubblico ha avuto modo di apprezzare 53  creazioni coreografiche di ben 55 coreografi. I galà hanno inoltre visto la partecipazione di un totale di oltre 200 giovani danzatori in tre anni. 

Tra gli obiettivi la manifestazione ha quello di riproporre estratti del galà in altre città oltre Saronno ed è questo l’elemento di maggiore criticità. Esiste in Italia un divario tra l’offerta di danza e la disponibilità di luoghi( teatri, rassegne o luoghi non convenzionali…) che ospitano danza con continuità. Spesso le ospitalità, in una logica di cassetta o per rispondere ai criteri di assegnazione dei contributi pubblici, tendono a privilegiare quasi esclusivamente le compagnie di danza già affermate e a loro volta sovvenzionate. Poche sono le realtà che investono sui nuovi autori e sulle nuove creazioni coreografiche e spesso le condizioni offerte mettono i gruppi nella condizione di dovere affrontare costi spesso proibitivi. Essendo il nostro progetto finalizzato ad una promozione reale degli artisti, la “circuitazione” costituisce un elemento fondamentale ma, coerentemente con la scelta di fare selezioni decentrate per minimizzare l’impegno di spesa dei partecipanti, anche le serate di spettacolo non possono essere realizzate senza garantire ai gruppi coinvolti un rimborso totale delle spese e le coperture minime di legge dal punto di vista contributivo e assicurativo. La terza immagine fa riferimento al numero di repliche effettuate fuori sede nel triennio.

Ufficio stampa Teatro Giuditta Pasta

Monica Colombini

ufficiostampa@teatrogiudittapasta.it

tel. 02 96704161 fax 02 96702009

 


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