Danza" quanti significati, quanto amore, quanta passione
racchiusa in una sola parola... Io, si può dire, ballo da
sempre: ricordo ancora quando avevo 6 anni e stavo davanti alla tv ad imitare grandi ballerine di spettacolo quali la Parisi oppure le simpatiche coreografie realizzate dalle ragazze di Non è la Rai. Purtroppo solo a 13 anni ho capito che la mia grande passione doveva perfezionarsi con una scuola, e così che conobbi Marta, un' insegnante giovane, intraprendente e con un'ottima preparazione. Quanti applausi, ovazioni, complimenti, stage, spettacoli l'hanno vista sempre protagonista tra le righe dei giornali locali o, addirittura, nelle trasmissioni televisive... in un
egocentrismo puro che fino a poco tempo fa suscitava in me non altro che ammirazione per una persona che diventava sempre più irraggiungibile e da cui ricevevo per lo più umiliazioni pubbliche, rimproveri ingiusti, correzioni
esagerate.... per un risultato di quattro anni passati fra
pianti e le incomprensioni dei miei genitori e dei miei,
per così dire, "amici".
Eppure continuavo ad andare, forse perchè ero consapevole che è una delle migliori della mia città o forse perchè è talmente grande il mio amore per la danza che alla fine mettevo sempre una pietra sopra e giustificavo un suo
comportamento del tutto ingiustificabile, pensando che la
colpa era solo mia: ero io l'incompetente, ero io che
disturbavo durante gli spettacoli, ero io che non capivo
niente, ero io... solo io. Per non parlare poi delle
fastidiose risatine delle più grandi, che, a differenza
mia, hanno solo la fortuna di essere così apprezzate da
Marta che si sentono in dovere di essere talmente ipocrite
con lei da parlarne male alle spalle! Inconcepibile! Com'è
vero che noi uomini siamo talmente egoisti e presuntuosi
che non siamo mai soddisfatti di quello che ci sta intorno
e che viviamo quotidianamente, siamo sempre pronti a
criticare e a maledire anche le persone che ci vogliono
bene, solo perchè ci riteniamo maledettamente
indispensabili... Anche quest'anno Marta non ha cambiato
comportamento nei miei confronti, e sto cominciando a
credere che il problema a questo punto non sono solo io,
anche se mi demoralizzo atrocemente quando sbaglio perchè so di deludere in qualche modo una persona così competente come lei, ma allo stesso tempo mi sono stancata di piangere... come vorrei che fosse tutto più semplice, che ci fosse anche per me un piccolo riconoscimento, apprezzamento da parte sua.. forse do troppa importanza alle persone che rispetto, è un mio difetto, ma la danza è un qualcosa di troppo importante per me, un sogno meraviglioso che sta prendendo delicata forma in questi anni...
un bacio a tutti gli appassionati e mi raccomando! non
fatevi mettere i piedi in faccia come me, ma continuate a
volare con le ali della danza approdando sempre in un mare
di rispetto e riconoscenza.
grazie per avermi dato questa possibilità di scrivere la
mia esperienza e spero tanto che venga pubblicata.
Saluti Carla

13 giugno 2004