LA VERA STORIA DI
UN AMORE DIFICILE
di Cinderella
Care
amiche, mi chiamo Cinderella ... voglio raccontarvi la mia storia d'amore con la
danza, tra felicità e tristezza:
Sono ormai 2 anni che studio danza classica. Già dal primo anno, dopo esercizi
su esercizi, ho provato il meraviglioso piacere di danzare sulle punte. Il
secondo anno ho cambiato scuola perchè intendevo studiare la danza classica in
maniera più professionale .. lì ho dovuto ricominciare tutto daccapo, dalla
prima posizione, due mani alla sbarra, pliè e tandieù per 3 mesi. Poi ho
avanzato con ron de jambe e i primi piccoli salti. Per le punte la mia classe
avrebbe dovuto aspettare però l'anno successivo. Io ero contenta perchè avevo
fatto notevoli progressi e avevo migliorato decisamente la tecnica. Però non ero
felice; o almeno lo ero all'inizio, perchè speravo che poi tutto si sarebbe
trasformato in qualcosa di più emozionante come era stato l'anno prima, con
piroette, spaccate, salti meravigliosi con i quali esprimevo tutto il mio
essere, con i quali scaricavo le tensioni. Invece nulla ... solo esercizi alla
sbarra o davanti allo specchio, interrotti frequentemente dalle grida isteriche
dell'insegnante che ci voleva perfette in tutto, anche nel fisico ...
privilegiava infatti le magre, magrissime (beate loro) le future danzatrici alla
Scala, come diceva lei, anche se tutte pensavamo che c'erano altre ballerine che
meritavano di più il suo compiacimento perchè se l'erano meritato sudando e
faticando, non grazie a un dono naturale quale la magrezza. Io sono magra, ma ho
delle curve normali per una donna, anche se indesiderate dalla mia insegnante.
Io sono magra ma non ho il fisico asciutto di una ballerina. Ma il mio fisico
non mi impedisce di ballare. Sono arrivata al punto di odiarlo, perchè volevo a
tutti i costi essere come lei, la mia insegnante: magrissima. Poi capisco che
lei ci volesse perfette ma a un certo punto mi hanno dato fastidio tutte le sue
critiche e mai un segno di approvazione verso me e verso tutte, anche se eravamo
molto brave. Eravamo sotto stress. Molte se ne sono andate. Dopo un pò mi si
sono accavallati troppi impegni e purtroppo, per il bene della mia media
scolastica, ho dovuto lasciare la danza classica. Voglio che sappiate che
comunque questa decisione mi è costata tanto e che, ora più che mai, mi pesa. Io
però non ero felice. Lo sono più adesso, quando sono sola a casa, metto una
bella musica e mi infilo le mie consumate punte e .... danzo, danzo senza
limiti, senza pressioni, senza pensare a nulla ... volteggio, salto e finalmente
mi esprimo liberamente !! Questa è la vera danza ... ora capisco cosa si prova,
ora ricordo le emozioni provate l'anno prima. Quelle scarpette appese con un
chiodo alla parete della mia cameretta significavano che avevo chiuso con la
danza ... invece ho capito che non riuscirò mai a smettere di ballare, sia a
casa che a teatro. Si, perchè spero che quest'anno troverò il tempo di dedicarmi
a questa bellissima arte e spero di trovare una scuola di danza che sappia
appassionare e insegnare allo stesso tempo. 1 grazie alla danza e un grazie
anche a questo sito, che permette di sfogarsi a chi come me è in crisi per una
passione che non riesce ad esprimere ... come ultima cosa vorrei chiedere un
consiglio. Perchè ne ho davvero bisogno.
Ciao a tutte !!!
3 settembre
2006
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