Ho mosso i miei primi passi all'interno del mondo proprio
attraverso la danza. Avevo 4 anni. Ricordo che quel mondo
fatto di sudore, di sforzi, di continui tentativi mi
affascinava stranamente già da piccola. Mia madre mi aveva portato solo per vedere delle prove, ma fu amore a prima vista. Chi avrebbe immaginato che avrei passato da allora in poi tanti anni a provare e riprovare su quel parquet? A piangere, a ridere, a crescere in 'punta di piedi'?
Io amo quanto me stessa questo sogno, amo le centinaia di
prove che si consumano in un attimo, col finire di uno
spettacolo. Amo la danza.
Adesso ho 16 anni. Il 27 Giugno, al teatro politeama di
Lecce, l'ultimo spettacolo. E' stato il primo anno in cui, a Teatro, mi sono sentita sicura di me stessa; ormai sono convinta che le emozioni che sentiamo, che diamo agli altri quando balliamo sono in grado di coprire anche quei piccoli errori che commettiamo. Si vede quando una ballerina, seppur una piccola, inesperta ballerina ama quello che fa.
Una mia amica, bravissima, tra l'altro, si è messa a
piangere e disperarsi, prima di entrare in scena e dopo
esser quasi caduta sul palco. E' che se non si è sereni e
in pace prima di entrare, contenti di quello che si sta
per fare, e soprattutto convinti, i tanti sforzi si
volatilizzano in quell'arabesque tenuto poco, in quella
punta poco stesa che ha rovinato la figura... e una
ballerina, anzi una persona prima di tutto, non può
permettersi questo.
Vabbè! VIVA LA DANZA!
Silvia°°°

10 luglio 2004