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COMUNICATO STAMPA

                     

Teatro Manzoni

via Manzoni, 42

 

Lunedì 10 marzo 2008, ore 21.00

 

 CHIUSURA STAGIONE 2007/2008

  

Per la prima volta a Milano lo stupefacente spettacolo

che ha rivelato al mondo la nuova danza contemporanea cinese

 

JIN XING DANCE THEATRE

 

SHANGHAI TANGO

 “Aperitivo in Concerto”, lunedì 10 marzo 2008, alle ore 21.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni, 42), conclude la stagione 2007/2008 con un evento straordinario e dedicato al balletto, che già per il secondo anno consecutivo è fra i protagonisti del cartellone. Si esibirà per la prima volta per il pubblico milanese una fra le più acclamate e innovative coreografe sulla scena internazionale, a capo della più significativa compagnia di danza oggi attiva in Cina: Jin Xing e Jin Xing Dance Theatre.

  

JIN XING

 

Jin Xing, ovvero Stella d'oro, è la danzatrice e coreografa più acclamata della Cina contemporanea: dopo aver fondato il primo ensemble di danza contemporanea a Pechino, Beijing Modern Dance Company, ha fondato a Shanghai, dove vive e lavora dal 2000, il suo Jin Xing Dance Theatre, la prima compagnia non statale riconosciuta in Cina. Nel suo passato le più importanti onorificenze della Repubblica Popolare per la sua attività artistica e un'eccellente carriera internazionale. Ma anche il clamoroso cambiamento di sesso:il primo ufficialmente riconosciuto nel suo Paese e che ha trasformato un ex colonnello dell'esercito nella star della danza.

Una trasformazione che Jin Xing ha raccontato in un libro, pubblicato in Italia da Sonzogno (“Volevo diventare ballerina”) e nel ben noto il film documentario francese "Lo strano destino del colonnello Jin Xing" di Sylvie Levey e Pascal Vasselin. Il documentario racconta la vita di Jin Xing, prima da uomo e poi da transessuale: prima colonnello dell'Esercito popolare di Liberazione poi prima stella della danza cinese. «A nove anni mi sentivo già una donna prigioniera in un corpo di uomo. Sapevo che dovevo lavorare duro per raggiungere una posizione importante. Volevo diventare famoso. Così la gente si sarebbe concentrata sul mio lavoro e non su di me. Da piccolo sognavo di uscire di notte sotto un temporale ed essere colpito da un fulmine. Perché il fulmine secondo la nostra tradizione può cambiarti completamente».

Jin Xing nasce a Shenyang in Manciuria da una famiglia di origine coreana nel 1967. «A cinque anni provai il brivido del primo applauso a una recita scolastica. A nove anni entrai all'accademia militare perché era l'unico modo per studiare danza e diventare un artista» racconta la stessa Jin Xing che oggi è una bella donna dai lunghi capelli neri e lisci.

«Ho dovuto lottare con la mia famiglia per studiare danza. Mio padre era un militare, funzionario dei servizi segreti» ricorda la coreografa.

«L'esercito è ancora l'unico modo per affrontare gratuitamente studi artistici. Ogni anno più di 3000 ragazzi sugli undici, dodici anni chiedono di essere ammessi. Jin Xing capimmo subito che era un tipo speciale» ricordano oggi con orgoglio i suoi insegnanti nel documentario realizzato dalla Levey.

All'accademia militare il giovane danzatore vince già i primi concorsi. Gli ex insegnanti mostrano con soddisfazione il video dove interpreta un assolo folk e virtuosistico: la danza musulmana. Si diploma con il grado di colonnello dell'esercito popolare. Nel 1984 vince il concorso di migliore danzatore cinese. Gli viene conferita una borsa di studio a New York da parte dell’American Dance Festival e dall’Asian Cultural Council of America, in seguito alle sue eccellenti prestazioni presso la Guangdong Dance Academy.

«Eravamo tantissimi a concorrere, ma dovevo arrivare primo ad ogni costo, perché soltanto così avrei avuto la borsa di studio per gli Stati Uniti. Così senza sapere una parola di inglese sbarcai a Manhattan».

Jin Xing si fa un nome nel competitivo mondo della danza della Grande Mela, realizzando la sua prima opera importante nel 1989, dal titolo Crying Dragon (Ku Long). Nel 1991 cura le coreografie di Half Dream (Ban Meng), produzione che gli vale il premio come Migliore Coreografo presso l’American Dance Festival. In Occidente matura anche la volontà di cambiare sesso e di farlo nel proprio paese. Quando nel 1989 la borsa di studio scade, in Cina sono i giorni terribili di Tienanmen. Jin Xing resta in Occidente per qualche tempo. Poi torna e sulla decisione di cambiare sesso si scontra con la madre che nel frattempo ha divorziato.

Nel corso del 1992 insegna e balla presso la Belgium Royal Dance Academy di Bruxelles, dopodiché torna in Cina dove si esibisce, svolge vari laboratori di danza e dirige il concerto pop di Cheng Fangyuan, il primo cantante del continente ad interpretare canzoni in lingua inglese. Fra marzo e aprile del 1995 la professoressa Yang Peiying, la prima a realizzare interventi di cambiamento di sesso in Cina, sottopone Jin Xing a tre operazioni in otto settimane. Gli ultimi giorni dell'ex colonnello da maschio sono testimoniati da un video amatoriale realizzato da un amico. Si vede la madre sulla porta di casa in lacrime che lo saluta, mentre lui ventottenne, con le lacrime che gli scivolano sul viso, va in macchina verso l'ospedale. Dopo l'operazione resterà fermo, paralizzato per molti mesi per un blocco della circolazione sanguigna.

Nel 1996, l’anno dopo l’operazione, Jin Xing fonda il Beijing Modern Dance Ensemble, la prima compagnia di danza indipendente della Cina. La compagnia produce vari spettacoli, tra cui Black and Red (Hong Yu Hei) e Sunflower (Xiang Ri Kui), entrambi accolti favorevolmente dal pubblico e con un notevole successo critico ed economico. La Xing ha continuato a dimostrare le sue capacità anche in altre arti performative: ha interpretato il ruolo della protagonista in Cut Love (Duan Wan), una commedia della Central Academy of Drama; ha diretto una versione cinese di Sound of Music (Yinyue Zhi Sheng), il primo musical in stile Broadway della Cina. Nel 1998 Jin Xing ha ideato e diretto Drunken Beauty Forever (Gui Fei Zui Jiu), un’opera teatrale di danza contemporanea adattata da Drunken Beauty dell’Opera di Pechino. Nel 1999 ha realizzato Shaolin Warriors, in cui ha diretto e curato le coreografie di uno spettacolo di Kung Fu dei famosi maestri guerrieri del tempio Shaolin. Ha lavorato con la compagnia Shanghai Kun, curando le coreografie per l’adattamento dell’opera cinese Mudan Ting (Il Padiglione delle Peonie).

Oggi Jin Xing dirige la sua compagnia di danza moderna a Shanghai. È sostenuta dal partito comunista cinese, con cui discute di finanziamenti e programmi. Il funzionario di partito di Shanghai, Bonko Chan, dice: «È una grande artista, non ci importa la sua sessualità». Intanto Jin Xing è in qualche modo diventata mamma, si occupa di un neonato adottato da sua madre e a chi gli chiede quali sogni ha per il piccolo risponde: «Avrà i propri sogni e io li sosterrò come mia madre ha fatto con i mei». Ormai artista affermata, diversifica la propria attività: gira un film d'azione nella Corea del Sud, è protagonista di un videogame à la Lara Croft (grazie a tutto quello che ha imparato nell'accademia di danza acrobatica) e dichiara felice: «Tutto quello che sono oggi è stato un sogno della mia fanciullezza. Non bisogna mai arrendersi».

 

 

JIN XING DANCE THEATRE

“SHANGHAI TANGO”

Coreografia di Jin Xing

 

Shanghai Tango, che porta in scena 15 ballerini, è stato ideato da Jin Xing nel 2003. Colei che si autodefinisce “una donna intrappolata nel corpo di un uomo”, dice di essere stata profondamente ispirata dal tango. Talvolta sottile, talvolta elegante, ma sempre sensuale, ritmico e appassionato, il tango celebra l’improvvisazione e la comunicazione non verbale tra due partner.

Il tango è nato a Buenos Aires e a Montevideo. Nei primi anni del ventesimo secolo, ballerini e orchestre si spostarono da Buenos Aires in Europa, portando il tango dapprima a Parigi e in seguito anche a Londra, Berlino ed altre capitali. Nonostante questa danza sia diventata il simbolo del fascino e dell’eleganza dell’alta società, con donne dai vestiti scintillanti e uomini in raffinati smoking, alle origini essa non era altro che l’interpretazione scenica di una relazione tra una prostituta e il suo protettore. La musica stessa era una fusione di ritmi provenienti dall’Europa, dalla Milonga Sudamericana, e dall’Africa.

Shanghai Tango, rappresentato in Francia nel gennaio 2004 ed in seguito anche in Belgio, Germania ed altri paesi europei, è ispirato ad un racconto popolare cinese su una madre che si ritrova ad essere divisa tra il marito e l’amante. In realtà, la danza non è tango, anche se si ispira ad esso; è un barlume della Shanghai contemporanea, una mescolanza di passioni e culture tra il passato e il futuro. Shanghai Tango mostra un’interessante fusione di Est e Ovest nella danza così come nella scelta dei costumi e delle musiche. Come il tango, la coreografia di Jin Xing possiede grazia, sofisticazione e fascino visivo. Est e Ovest si intrecciano nella scena finale, in cui donne con lunghe ed ampie gonne volteggiano al passo di un walzer di Strauss, mentre uomini in uniformi bianche si muovono attorno al palcoscenico in bicicletta. Un eccellente pas-de-trois, che ha per protagonisti Jin Xing, il marito e l’amante, è strutturato come una serie di fotografie di famiglia.

 “Bisogna tenere molto conto dell’esperienza professionale di Jin Xing nel giudicare il suo lavoro. Perché Shanghai Tango è un mix di Oriente e Occidente nei quadri danzati così come nella scelta delle musiche e dei costumi. …Oriente e Occidente per esempio si sposano nella scena finale quando le ragazze in ampi costumi a gonna larga e lunga vorticano sulle note di un valzer di Strauss mentre i ragazzi in divisa bianca modello guardie rosse si aggirano per la scena in bicicletta. … Delizioso il passo a tre di Jin Xing con il marito e l’amante impostato come una serie di foto di famiglia. Ma certamente al di là della curiosità sul personaggio è la danza seducente e di grande tecnica di Jin Xing che affascina di più. Uno spettacolo antologico, costruito a quadri. Dove emergono il grande sapere coreografico e le mille ispirazioni, come la nuova Cina. A cavallo fra Oriente e Occidente (Sergio Trombetta, Danza & Danza).

 

 

Shanghai Tango

Programma 

 

  1. Opening                    Jin Xing e Compagnia           Dead Can Dance

 

  1. Steps                         Company Dancers                 Rene Aubry

 

  1. Dance                         Li Linxi / Han Bin                  Wim Mertens

 

  1. Red Wine                  Jin Xing e Ballerini                 Rene Aubry

 

  1. Four Happiness       Liu Mingzi, Sun Zhuzhen,

   Xie Xin, Pang Kun                   Rene Aubry

 

 

Intervallo

 

 

  1. Shanghai Tango       Jin Xing, Han, Bin Wang Tao,

Zhao Yuanhang, Compagnia       Astor Piazzolla

 

  1. Half Dream               Jin Xing e Compagnia               Chen Gang e

He Zhanhao

 

  1. Island                        Pang Kun, Lu Ge                       Rene Aubry

 

  1. Black and Red          Compagnia                                 J. Charls

 

  1. Monologue                Jin Xing                                      John Williams

 

  1. Sense of Colors         Compagnia                                Johann Strauss

 

Shanghai Tango

 

Direttore Artistico:              Jin Xing

 

Amministratore:                  Shao Wei Xing

 

Luci:                                      Tan Hua

 

Ingegnere del Suono:          Zhang  Ziqian

 

Direttore di Scena:              Luo Luan

 

Trucco:                                  Qian Jing

 

Costumi:                               Jin Xing

  

Compagnia

 Jin Xing, Wang Tao, Han Bin, Tan Zhiwei, Liu Xianyi, Lu Ge, Liu He, Deng Yan, Liu Minzi, Sun Zhuzhen, Pang Kun, Xie Xin, Deng Mengna; Ta Lisi, Ji Ren Hua

 

EVENTI DOMENICALI ORE 11.00

EVENTI SERALI ORE 21.00

 

BIGLIETTO EVENTI DOMENICALI e SERALI

Intero € 12,00 + € 1,00 prevendita      

Ridotto giovani € 8,00 + € 1,00 prevendita

In vendita alla cassa del Teatro prima del concerto

Prevendita dal 17 Settembre 2007 alla cassa del Teatro

dalle ore 10.00 alle ore 18.00

e tramite circuito Ticketone

Posti fissi e numerati

 

NUMERO VERDE: 800-914350

 

INFO:

TEATRO MANZONI

Via Manzoni, 42 – Milano

Tel. 02 - 7636901 / Fax 02 - 795674

www.aperitivoinconcerto.com

www.teatromanzoni.it/aperitivo

 

Come raggiungere il Teatro:

Mezzi pubblici

MM3 Montenapoleone MM1 San Babila – MM1 Palestro

Bus 61 – 94 – tram 1, 2

 

per ulteriori informazioni:

Viviana Allocchio

Iniziative Speciali Gruppo Fininvest /Teatro Manzoni

Via Senato, 12 – 20121 Milano

tel. 02 781253 /54

e-mail: viviana.allocchio@fininvest.it

             

 


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