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LIMÓN DANCE COMPANY

Daniele Cipriani Entertainment
The Lab - art & media

presentano

12 – 23 Marzo 2005
Tour Italia


Per teatralità, grazia e virtuosismo, non esiste compagnia più raffinata
(The Village Voice, NY)



Da New York arriva in Italia la prestigiosa compagnia di José Limón, ballerino e coreografo statunitense di origine messicana, le cui opere vengono annoverate tra i grandi capolavori della danza americana. Limón creò la compagnia nel 1946 insieme alla straordinaria danzatrice, nonché sua insegnante, Doris Humphrey. Da allora i suoi spettacoli hanno fatto il giro del mondo consolidandosi come una delle più importanti realtà della danza internazionale. 

Dal 12 al 23 marzo 2005 la Limón Dance Company presenterà alcune coreografie del suo repertorio completamente nuove per l’Italia. È un evento assolutamente da non perdere; un’occasione unica per apprezzare l’arte innovativa di uno dei più grandi maestri della “modern dance”, ideatore di una propria tecnica di danza che dagli Stati Uniti si è diffusa nel mondo intero. In programma, oltre a The Moor’s Pavane (1949) considerato un classico del repertorio Limón e più in generale della danza moderna che propone una particolare interpretazione dell’Otello di Shakespeare, la compagnia americana presenterà due creazioni del coreografo mai eseguite in Italia. Tra queste, Psalm, un altro dei capolavori di Limón del 1967, ricostruito nel 2002 da Carla Maxwell, attuale direttore artistico della compagnia, e The Unsung (1970), una coreografia evocativa e di forte impatto, memorabile tributo agli indiani d’America eseguito dagli uomini della compagnia che danzano accompagnati esclusivamente dal suono del battito dei piedi, della corsa, dei salti e del respiro. Acclamata per la sua espressività teatrale e per la padronanza tecnica la Limón Dance Company è, nel suo cinquantaseiesimo anno di attività, la dimostrazione della forza visionaria del suo ispiratore. Le composizioni di José Limón sono senza età e mantengono intatta la loro forza nel tempo. Caratteristica della Limón Dance Company è inoltre la diversità del suo repertorio che include non solo i lavori dei suoi fondatori, ma anche le opere inedite di altri grandi coreografi. Quelle che vedremo durante il passaggio della compagnia in Italia sono: Extreme Beauty della straordinaria coreografa tedesca Susanne Linke, andato in scena per la prima volta a New York nel settembre del 2004 e che sarà presentato in Italia in prima europea. Completa il programma Concerto Six Twenty-Two su musiche di Mozart, un classico del coreografo e ballerino statunitense Lar Lubovitch, considerato un capolavoro della danza moderna del ventesimo secolo. 

La compagnia

Acclamata per la sua espressività teatrale, per la padronanza tecnica e per il movimento espansivo e pieno di sfumature la Limón Dance Company è, nel suo cinquantaseiesimo anno di attività, la dimostrazione della forza visionaria del suo ispiratore. Le composizioni di José Limón sono senza età e mantengono intatta la loro forza nel tempo. 

A partire dal 1978 Carla Maxwell è stata nominata direttrice artistica della compagnia fondata nel 1946 da Limón e Doris Humphrey. La Limón Dance Company ha dimostrato di essere in grado di continuare nel lavoro anche dopo la morte del suo fondatore, costituendo anche in questo un esempio nel campo della danza.

Nel corso degli anni, l’impegno della Limón Dance Company nella produzione e presentazione di programmi che alternassero opere classiche di danza moderna americana ad opere di coreografi contemporanei, ha dato vita ad un repertorio di ampiezza senza precedenti. La compagnia rappresenta l’eredità vivente della tecnica del movimento e della filosofia teatrale sviluppate da José Limón e dai suoi collaboratori, Doris Humphrey e Charles Weidman, le cui opere innovative vengono annoverate tra i grandi capolavori della danza americana.

La compagnia commissiona inoltre opere inedite ad altri grandi coreografi e ne acquisisce i lavori nel repertorio. Per citarne alcuni, Doug Varone, Mark Haim, Ralph Lemon, Garth Fagan, Donald McKayle, Murray Louis, Kurt Jooss, Susanne Linke, Annabelle Gamson, Meredith Monk, Alwin Nikolais, Phyllis Lamhut, Anna Sokolov e Jiri Kylian. 

Nei suoi primi venticinque anni di attività, la Compagnia ha realizzato importanti progetti e ha ottenuto molti riconoscimenti istituzionali: è stato il primo gruppo ad andare in tournée con il patrocinio del Programma americano di scambio culturale nel 1954, la prima compagnia di ballo ad esibirsi al Lincoln Center nel 1963, e nel 1967 e 1995 ha avuto l’onore di essere invitata due volte alla Casa Bianca.

La Limón Dance Company ha potuto, grazie al National Education Association Millennium Grant (sovvenzione della più prestigiosa istituzione per la pubblica istruzione negli Stati Uniti), iniziare un programma di documentazione e recupero della memoria storica della danza moderna, fornendo supporto a coreografi indipendenti e ricostruendo i capolavori della danza moderna che rischiano di andare perduti. Questa opera è portata avanti dalla Fondazione José Limón Danza, di cui la compagnia è parte integrante.

Programma/ Date /Teatri:

12 e 13 marzo 2005
Teatro Comunale Francesco Cilea
REGGIO CA LABRIA (prima nazionale)

18 marzo 2005
Teatro da Ponte
VITTORIO VENETO

THE UNSUNG (1970)
(Novità per l'Italia)
Coreografia: José Limon
Interpreti: Roel Seeber, Charles Scott, Bradley Shelver, Raphaël Boumaïla, Kurt Douglas, Jonathan Riedel


Tributo agli indiani d’America, nonché alla vitalità e all’agilità del ballerino. Eseguita dagli uomini della compagnia con l’esclusivo accompagnamento dei suoni derivanti da rumori sordi, corsa, salti e respiro, la coreografia è evocativa, con un’inventiva impressionante e un impatto accattivante. Come sostiene Deborah Jowitt, l’opera presenta “con superbia studi vividi di dignità, coraggio e forza in uno stato di degradazione e pena. Gli uomini rendono Limón orgoglioso.” (Village Voice, maggio 2003).
Messo in scena per la prima volta il 26 maggio 1970 al Juilliard Theatre, a New York, dalla Limón Dance Company. La prima di questo “revival” il 22 Novembre 2002, si è tenuta al Mexican Heritage Plaza, a San Jose, in California.


ETUDE 
Coreografia: Carla Maxuell
Interprete: Kristen Foote
Musica: Franz Shubert

C
reata da Carla Maxwell, attuale direttrice artistica della Compagnia, questo breve assolo vuole essere un tributo al lavoro di José Limòn. La coreografia sintetizza con personale maestria l’arte di Limòn, il suo stile, la sua tecnica, ma soprattutto la sua passione per il movimento.

CIRCLE OF THE ROOT & CIRCLE OF THE CROWN 
(Cerchia delle Radici e Cerchia Della Corona) (selezioni dall' "Inferno")
Coreografia: Jonathan Riedel
Interprete: Kathryn Alter

pausa di 5 minuti

CONCERTO SIX TWENTY-TWO (1986) 
Coreografia: Lar Lubovitch 
Musica: Wolfgang Amadeus Mozart 
Interpreti: 
Allegro
Ryoko Kudo, Kurt Douglas, Ruping Wang, Raphaël Boumaïla, Brenna Monroe-Cook, Jonathan Riedel, Kristen Foote, Charles Scott

Adagio
Jonathan Riedel, Charles Scott

Rondo (Allegro)
Trio: Roxane D’Orléans Juste, Francisco Ruvalcaba, Kathryn Alter
Solisti: Kurt Douglas, Kristen Foote, Ryoko Kudo

È un classico di Lar Lubovitch, nonché un capolavoro della danza moderna del ventesimo secolo. Lubovitch ha adattato il balletto sul Concerto per Clarinetto e Orchestra, K.622 di Mozart. L’opera segna l’inizio di una collaborazione a lungo termine tra la compagnia Limón e Lubovitch. I tratti caratteristici di Lubovitch sono il vigore della musicalità, lo stile rapsodico, la struttura formale sofisticata, la sua coreografia altamente tecnica e la sua voce profondamente umana. È proprio grazie a queste qualità che la compagnia Limón ha incluso la sua opera nel proprio repertorio.

intervallo di 20 minuti

THE MOOR'S PAVANE (1949)

Coreografia: José Limon
Musica: Henry Purcell
Interpreti: 
Il moro: Francisco Ruvalcaba
L’amico: Jonathan Riedel 
La moglie dell’amico: Carla Maxwell
La moglie del Moro:Brenna Monroe-Cook

È uno dei più grandi classici della danza moderna. Stimato dalla critica mondiale come il capolavoro di José Limon, cattura il dramma e la passione della storia di Otello usando solo quattro danzatori e la musica di Henry Purcell.

16 marzo 2005
Teatro Ente Fiera di Vicenza
VICENZA


22 e 23 marzo 2005
Teatro Nuovo di Torino
TORINO

EXTREME BEAUTY (2004) 
(The Burden, Flying Eros, The Initiation, Extreme Beauties)
(Prima assoluta Europea) Coreografia: Susanne Linke 
Musiche: Gyorgy Kurtag e Salvatore Sciarrino

Interpreti: 
Kathryn Alter, Kristen Foote, Ryoko Kudo, Brenna Monroe – Cook Ruping Wang

Durata: 40 minuti
Opera molto importante per le donne della compagnia, è stata creata dalla famosa coreografa tedesca Susanne Linke e commissionata come pezzo complementare di The Unsung. La Linke è una coreografa profonda e potente, in grado di creare la magia con il movimento più impercettibile. La sua opera celebra la forza, la bellezza, la grazia e l’individualità delle donne e ci trasporta in un intenso e talvolta piacevole viaggio tra queste qualità. La prima mondiale di Extreme Beauty ha avuto luogo a New York, nel settembre del 2004.

Intervallo di 15 minuti


CONCERTO SIX TWENTY-TWO (1986) 
Coreografia: Lar Lubovitch 
Musica: Wolfgang Amadeus Mozart 

Interpreti: 
Allegro
Ryoko Kudo, Kurt Douglas, Ruping Wang, Raphaël Boumaïla, Brenna Monroe-Cook, Jonathan Riedel, Kristen Foote, Charles Scott
Adagio
Jonathan Riedel, Charles Scott
Rondo (Allegro)
Trio: Roxane D’Orléans Juste, Francisco Ruvalcaba, Kathryn Alter
Solisti: Kurt Douglas, Kristen Foote, Ryoko Kudo

Durata: 29 minuti

È un classico di Lar Lubovitch, nonché un capolavoro della danza moderna del ventesimo secolo. Lubovitch ha adattato il balletto sul Concerto per Clarinetto e Orchestra, K.622 di Mozart. L’opera segna l’inizio di una collaborazione a lungo termine tra la compagnia Limón e Lubovitch. I tratti caratteristici di Lubovitch sono il vigore della musicalità, lo stile rapsodico, la struttura formale sofisticata, la sua coreografia altamente tecnica e la sua voce profondamente umana. È proprio grazie a queste qualità che la compagnia Limón ha incluso la sua opera nel proprio repertorio.

intervallo di 15 minuti

PSALM (1967) (prima assoluta italiana)
Coreografia: José Limón
Musica: Jon Magnussen 
Interpreti: 

The Just Man: Raphaël Boumaïla – Expiatory Figures: Kathryn Alter & Ryoko Kudo 
Psalmists: The Company

Durata: 31 minuti

Insieme a The Moor’s Pavane e Missa Brevis è uno dei capolavori di Limón. Ripreso nel 2002 sotto la direzione di Carla Maxwell, ha ottenuto recensioni entusiaste e ha vinto l’Olympiad Award nel 2002. Per “l’eccezionale successo nel rimettere in scena un revival” la Maxwell ha ottenuto l’Isadora Duncan Award. Presenta una fantastica musica originale di Jon Magnussen. Questa danza è un rito ben concepito di ritmi e canzoni e contiene alcune delle virtuosistiche danze di insieme mai eseguite.

20 marzo 2005
Teatro Comunale di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE

THE UNSUNG (1970)
(Novità per l'Italia)
Coreografia: José Limon
Interpreti: Roel Seeber, Charles Scott, Bradley Shelver, Raphaël Boumaïla, Kurt Douglas, Jonathan Riedel
Durata: 29 minuti

Tributo agli indiani d’America, nonché alla vitalità e all’agilità del ballerino. Eseguita dagli uomini della compagnia con l’esclusivo accompagnamento dei suoni derivanti da rumori sordi, corsa, salti e respiro, la coreografia è evocativa, con un’inventiva impressionante e un impatto accattivante. Come sostiene Deborah Jowitt, l’opera presenta “con superbia studi vividi di dignità, coraggio e forza in uno stato di degradazione e pena. Gli uomini rendono Limón orgoglioso.” (Village Voice, maggio 2003).
Messo in scena per la prima volta il 26 maggio 1970 al Juilliard Theatre, a New York, dalla Limón Dance Company. La prima di questo “revival” il 22 Novembre 2002, si è tenuta al Mexican Heritage Plaza, a San Jose, in California.

ETUDE 
Coreografia: Carla Maxuell
Interprete: Kristen Foote
Musica: Franz Shubert
Durata: 4 minuti 

Creata da Carla Maxwell, attuale direttrice artistica della Compagnia, questo breve assolo vuole essere un tributo al lavoro di José Limòn. La coreografia sintetizza con personale maestria l’arte di Limòn, il suo stile, la sua tecnica, ma soprattutto la sua passione per il movimento.

CIRCLE OF THE ROOT & CIRCLE OF THE CROWN 
(Cerchia delle Radici e Cerchia Della Corona) (selezioni dall' "Inferno")
Coreografia: Jonathan Riedel
Interprete: Kathryn Alter
Durata : 5 minuti

pausa di 5 minuti

CONCERTO SIX TWENTY-TWO (1986) 

Coreografia: Lar Lubovitch 
Musica: Wolfgang Amadeus Mozart 
Interpreti: 
Allegro
Ryoko Kudo, Kurt Douglas, Ruping Wang, Raphaël Boumaïla, Brenna Monroe-Cook, Jonathan Riedel, Kristen Foote, Charles Scott

Adagio
Jonathan Riedel, Charles Scott

Rondo (Allegro)
Trio: Roxane D’Orléans Juste, Francisco Ruvalcaba, Kathryn Alter
Solisti: Kurt Douglas, Kristen Foote, Ryoko Kudo

Durata: 29 minuti

È un classico di Lar Lubovitch, nonché un capolavoro della danza moderna del ventesimo secolo. Lubovitch ha adattato il balletto sul Concerto per Clarinetto e Orchestra, K.622 di Mozart. L’opera segna l’inizio di una collaborazione a lungo termine tra la compagnia Limón e Lubovitch. I tratti caratteristici di Lubovitch sono il vigore della musicalità, lo stile rapsodico, la struttura formale sofisticata, la sua coreografia altamente tecnica e la sua voce profondamente umana. È proprio grazie a queste qualità che la compagnia Limón ha incluso la sua opera nel proprio repertorio.

intervallo di 20 minuti

PSALM (1967) 

(novità per l’Italia) 
Coreografia: José Limón
Musica: Jon Magnussen
Durata: 31 minuti
Interpreti:

The Just Man: Raphaël Boumaïla Expiatory Figures: Kathryn Alter, Ryoko Kudo
Psalmists: the Company

Insieme a The Moor’s Pavane e Missa Brevis è uno dei capolavori di Limón. Ripreso nel 2002 sotto la direzione di Carla Maxwell, ha ottenuto recensioni entusiaste e ha vinto l’Olympiad Award nel 2002. Per “l’eccezionale successo nel rimettere in scena un revival” la Maxwell ha ottenuto l’Isadora Duncan Award. Presenta una fantastica musica originale di Jon Magnussen. Questa danza è un rito ben concepito di ritmi e canzoni e contiene alcune delle virtuosistiche danze di insieme mai eseguite.
 

Marzo 2005


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