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 FONDAZIONE CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE MOLTEPULCIANO

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COMUNICATO STAMPA

 

 

Dal 25 luglio al 5 agosto si accendono gli spettacoli, le improvvisazioni e i seminari di una manifestazione dinamica

Le proposte culturali del 32° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

Opera, concerti, danza, performance, poesia, arti figurative: tra monumenti del passato e vivaci innovazioni

 

ROMA (31 maggio ’07) - L’arte contemporanea e in particolare la musica contemporanea, è di casa da sempre al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Fin dalla prima edizione del Cantiere, nell’ormai lontano 1976, il difficile cammino intrapreso da Hans Werner Henze è stato quello di produrre cultura, di educare la popolazione di Montepulciano e il pubblico in generale all’arte e al bello, confrontandosi certo con i monumenti del passato, ma coniugandoli sempre con i più vivaci fermenti e le più innovative spinte dell’oggi, da ricercare con attenta curiosità e sostenere e promuovere generosamente con fiducioso entusiasmo. Ben sapendo che questo significava ignorare le facili lusinghe dei vasti consensi popolari e anzi rischiare, talvolta, perfino un po’ di impopolarità. 

Molte cose sono cambiate, nel Paese e nel mondo, negli oltre trent’anni che ci separano da quei giorni, ma non la filosofia del Cantiere, non il suo spirito generatore che continua a coinvolgerci con entusiasmo indirizzando le nostre scelte. Non rappresenta assolutamente una sorpresa, quindi, la forte impronta contemporanea della programmazione del prossimo Cantiere, il trentaduesimo, che si svolgerà a Montepulciano e nel territorio limitrofo dal 25 luglio al 5 agosto del 2007: alla produzione contemporanea sarà riservato uno spazio importante, qualitativamente e quantitativamente, che non interesserà solo la musica, muovendosi a 360 gradi nell’ambito delle varie espressioni artistiche: musica, danza, arti figurative, poesia.

 

LA MUSICA

Certo la musica, per tradizione, al Cantiere ha un ruolo privilegiato e sono davvero molte quest’anno le composizioni direttamente commissionate dal Cantiere a compositori d’oggi ed eseguite in prima assoluta e le musiche composte negli ultimi venti o trent’anni, oltre, naturalmente ad alcuni lavori particolarmente significativi del Novecento.

 

Carlo Boccadoro, “compositore residente”

Prima di tutto vale la pena segnalare la presenza al Cantiere 2007 come “compositore residente” di Carlo Boccadoro (1963), compositore, pianista e direttore d’orchestra fra i più attivi della sua generazione, fondatore e animatore a Milano dell’ensemble “Sentieri Selvaggi”, coinvolto in una serie di avvenimenti. Il 27 luglio dirigerà un ensemble strumentale nato all’interno dell’Istituto di Musica di Montepulciano (da lui preparato già nei mesi di giugno e luglio nel corso di uno stage di formazione) in un concerto interamente di musiche in prima esecuzione assoluta, commissionate dal Cantiere a quattro autori italiani (Boccadoro stesso, Matteo D’Amico, Carlo Galante, Stefano Taglietti), un autore tedesco (Detlev Glanert) e un russo –tedesco (Maxim Seloujanov); alcune di queste musiche sono creazioni originali, altre – in un singolare omaggio a Domenico Scarlatti nel 250° anniversario della morte – sono le trascrizioni per piccolo ensemble di alcune delle sue Sonate clavicembalistiche. Due giorni prima, il 25 luglio, Boccadoro darà vita a un originalissimo “happening musicale” - al quale prenderà parte, improvvisando, il danzatore Giorgio Rossi - con musiche contemporanee per strumenti non convenzionali di raro ascolto: Clapping Music di Steve Reich per due percussionisti che usano solo il battito delle proprie mani, Branches di John Cage per foglie e rami d’albero e Poème Symphonique di Gyorgy Ligeti, singolare partitura per 100 metronomi. 

Oltre a tutto questo, la presenza “residente” di Boccadoro si articolerà in altre due prime esecuzioni assolute (Landscape with Shadows per pianoforte, eseguito da Chiara Bertoglio il 26 luglio e Stick Control per quattro percussionisti, eseguito dall’Ensemble Ars Ludi il 3 agosto) e nell’originale concerto-aperitivo del 5 agosto “Cage al bar del Teatro” in cui eseguirà una selezione di Sonates et Interludes per pianoforte, preparato di John Cage, uno dei manifesti dell’avanguardia musicale.

 

Due Passioni contemporanee

L’attenzione alla produzione italiana del nostro tempo trova un altro momento significativo nella serata del 4 agosto, al Teatro dei Concordi di Acquaviva, che vedrà l’esecuzione di un dittico di teatro da camera contemporaneo formato da L’incarico e il fine (un apologo di Giuda) di Nicola Sani su testo di Luigi Pestalozza e INRI. La Passione secondo Anonimo di Carlo Galante su testo di Giuseppe Di Leva. Due autori dagli stili assai differenti, certo, ma a garantire unitarietà alla serata sta il fatto che i due lavori narrino sostanzialmente lo stesso argomento – la morte di Cristo, vista però in modo assolutamente laico e non confessionale – e la scrittura musicale per un organico di piccole dimensioni: complessivamente impegnano una voce recitante (con la presenza di Paolo Bessegato), un soprano, un ottetto vocale e un quintetto d’archi, ma il lavoro di Sani utilizza anche “live electronics” e suoni campionati su nastro magnetico.

 

Le percussioni

Oltre a numerosi altri brani contemporanei inseriti nei vari concerti orchestrali e da camera (che sarebbe prolisso elencare per intero), non bisogna dimenticare lo spettacolare concerto di percussioni del 3 agosto, frutto, anche questo, di uno stage di formazione per giovani percussionisti della durata di otto giorni tenuto da Antonio Caggiano. Una quindicina di percussionisti guidati da Caggiano e dai suoi colleghi dell’ensemble Ars Ludi presenteranno, accanto a grandi classici del Novecento come Edgar Varèse, pagine contemporanee di Steve Reich, Hans Werner Henze e Matteo D’Amico, una prima esecuzione assoluta di Carlo Boccadoro e perfino - grazie all’importante sostegno fornito dalla Fondazione Isabella Scelsi a un concerto così “impegnativo” - la prima esecuzione italiana di Rotativa, un visionario brano di Giacinto Scelsi scritto, oltre settant’anni fa, per due pianoforti e tredici percussionisti.

 

L’enigmatico Scelsi

Sulle musiche di Scelsi (1905-1988), enigmatica e a lungo osteggiata e misconosciuta figura del panorama europeo del Novecento che oggi si inizia a riconsiderare con attenzione (non a caso quest’anno il Festival di Salisburgo gli dedicherà una serie di concerti), il Cantiere 2007 schiuderà altre piccole “finestre”, con l’esecuzione di alcuni Preludi per pianoforte (concerto di Chiara Bertoglio, 26 luglio) e delle suggestive Three Latin Prayers per coro a cappella (concerto del Coro della Virgola e della Corale Poliziana, 28 luglio).

 

L’OPERA

Last but not least, l’opera del Cantiere 2007, messa in scena al Teatro Poliziano il 29 e il 30 luglio, che sarà The Lighthouse, un affascinante lavoro del 1980 di Sir Peter Maxwell Davies - già presente a Montepulciano fin dai primi Cantieri a fianco di Henze - celeberrima all’estero ma eseguita in Italia una sola volta, circa vent’anni orsono. 

 

IL MUSICAL

Infine, in un’accezione più ampia di musica contemporanea che si apra anche ad altri stili e generi musicali, va menzionato West Side Storyboard, lo spettacolo basato sulle principali canzoni del celebre musical di Leonard Bernstein, rivisitate in chiave jazzistica da una eccellente band capitanata dal pianista Antonio Zambrini, che inaugurerà il 32° Cantiere il 25 e il 26 luglio in Piazza Grande.

 

IL CONCERTI SINFONICI E DA CAMERA

Questa importante presenza della produzione contemporanea lascia comunque spazio a grandi pagine del repertorio sinfonico, strumentale e cameristico, come a escursioni in epoche e repertori diversi: ecco allora, in perfetto “spirito Cantiere” l’incontro fra uno dei più raffinati e affermati pianisti italiani d’oggi come Benedetto Lupo con i giovani archi del Quartetto Pierrot – segnalato dalla Scuola di Musica di Fiesole, nell’ambito di una rinnovata e rinforzata collaborazione fra le due istituzioni destinata a ulteriori, importanti sviluppi futuri – per un capolavoro come il Quintetto di Schumann; ecco gli Studi dell’op. 10 di Chopin nel recital della giovanissima ma già affermata pianista Chiara Bertoglio; i concerti da camera di un altro giovane emergente, il chitarrista polacco Andrzej Heimowski, e del duo pianistico Biagini - Marzocchi; i concerti in collaborazione con l’Accademia Europea di Musica e Arte di Palazzo Ricci come quello degli allievi di canto di Michael Hampe; il concerto barocco, fra Bach, Buxtehude e Corelli, del gruppo Musica Antiqua Latina; i due concerti diretti da Jan Latham-Koenig culminanti nei celeberrimi Carmina Burana di Orff nella versione per due pianoforti e percussioni, in programma nel tradizionale concerto di chiusura nella suggestiva cornice di Piazza Grande; ecco infine le musiche dell’ensemble vocale e strumentale Il Circolo delle Quinte Vuote a fare da cornice e a contrappuntare gli attori Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia nella lettura della novella del Bandello Gli amanti di Verona.

 

LA DANZA

Ma, come detto, al Cantiere non c’è solo musica. La più prestigiosa compagnia di danza contemporanea inglese, la Rambert Dance Company di Londra, sarà protagonista di due serate in Piazza Grande, il 31 luglio e il 1 agosto, interamente dedicate a nuovissime coreografie di giovani danzatori della compagnia, presentate per la prima volta in Italia.

Sempre nel campo della danza contemporanea, da segnalare lo stage di improvvisazione corporea tenuto dal 20 al 27 luglio da Giorgio Rossi e Cinzia De Lorenzi, in concomitanza con lo stage di improvvisazione musicale tenuto da Mirio Cosottini e Alessio Pisani del GRIM (Gruppo di Ricerca e Improvvisazione Musicale). Frutto di questi stages saranno gli happenings del 25 e 26 luglio mattina e lo spettacolo del 27 luglio alla Cripta del Gesù.

 

PERFORMANCE

A proposito di questi happenings, a fianco del programma “ufficiale” durante i giorni del Cantiere la vita di Montepulciano verrà vivacizzata e movimentata da brevi performances, momenti informali di musica, danza, teatro, che in diversi momenti della giornata (a mezzogiorno, come alle cinque del pomeriggio) animeranno vari punti della città.

 

LE ARTI FIGURATIVE

Nel campo delle arti figurative vale la pena segnalare una nuova e prestigiosa collaborazione con i corsi di perfezionamento dell’Accademia di Belle Arti di Brera – storica e prestigiosa realtà didattica che ospita giovani artisti provenienti da tutto il mondo - che si articola in diverse iniziative durante il Cantiere: prima di tutto il manifesto del Cantiere 2007 è opera del vincitore di un concorso bandito all’interno dell’Accademia di Brera; tutti i bozzetti originali che hanno preso parte al concorso (circa 50 lavori) sono già stati raccolti ed esposti nel Palazzo Comunale di Montepulciano fra aprile e maggio; sarà poi un gruppo di allievi dei corsi di scenografia a occuparsi della concezione e della realizzazione delle scene e dei costumi dello spettacolo inaugurale, West Side Storyboard; durante il Cantiere, infine, sarà allestita la seconda edizione della mostra antologica collettiva (pittura, scultura, fotografia, design, computer grafica...) dei migliori allievi dell’Accademia di Brera, già organizzata lo scorso anno a Milano con il nome di Salon I.

 

LA POESIA

Un’ultima citazione, infine, per la presenza della poesia nella programmazione del Cantiere di quest’anno, con un omaggio alla più grande poetessa austriaca del Novecento, Ingeborg Bachmann, che sarà ricordata il 3 agosto in una conferenza-spettacolo sul suo epistolario con Hans Werner Henze, di cui fu musa ispiratrice oltre che amica fraterna.

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20 giugno 2007
 


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