ARTICOLI
Pag.
51


 

 

Ostia • via delle Sirene, 22 • 00121

Tel. 06.56339753 • Fax. 06.56341917

www.teatrolido.it info.tdl@palaexpo.it

 

sabato 9 - ore 21.00 e

domenica 10 aprile - ore 17.30  

 

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI DANZA

MESSAGGERO MUTO

ideazione Virgilio Sieni

con Marina Giovannini, Mara Smaldone, Erika Faccini, Samuele Cardini, Virgilio Sieni

musiche originali Francesco Giomi

luci Paolo Pollo Rodighiero

 

Mi appare un'immagine scavata e tratteggiata dalla confusione dolorosa come nei volti di Alberto Giacometti, in una dilatazione di linee dal didentro, alla ricerca della forma dello spirito.

Virgilio Sieni

Il lavoro indaga il mutismo del danzatore come forma di comunicazione, sviluppando la relazione che intercorre tra lo spazio ed una condizione estrema, di intensa forza che pervade il corpo danzante. Il mutismo incombe come mancanza di voce e quindi prelude all'urlo, al grido, al boato eclatante e necessario: un suono dalle viscere, proiettato oltre il corpo.

Messaggero Muto, affronta con ostinazione il movimento dismorfico e irregolare proiettandolo verso un universo tra malattia e studio delle angolature emozionali. Affiora la presenza di esserini indecifrabili comunque messaggeri di una lingua altra. Emergono delle icone che richiamano ed accennano misteriosamente alla complicità di un gruppo. Lo spazio si costruisce quindi di regole e sistemi di passaggio, subito contraddetti e smembrati. Quella che all'inizio è una lunga introduzione sugli elementi primari, dal grido, al cerchio, dal perimetro all'accerchiamento, dalla tangente al contatto, viene in seguito portato all'estremo della fissità per creare un affresco sulla natura morta. Ombroso, buio, animaletto, torto, travestimento, mutino, concertino, luccicante, cavallina, spogliarello, quadrupede, fine.

L'arte coreografica di Virgilio Sieni, le sue opere, gli spettacoli e gli allestimenti sono riconosciuti come una tra le più significative ricerche teatrali maturate in questi ultimi decenni. La qualità del suo lavoro risiede soprattutto nel fatto di aver affrontato la danza come linguaggio contemporaneo, ciò come forma d'avanguardia, proiettando tale arte nell'universo dell'espressione visiva contemporanea. Il suo sforzo è stato quello di prendere distanza da una forma di danza e di spettacolo ancora sottomessa alle leggi della rappresentazione e della recitazione e, sulla scia di tutto quello che era avvenuto e stava avvenendo nell'arte e nel teatro contemporanei, rendere adulta e internazionale anche la coreografia italiana e la sua messa in scena teatrale.
Virgilio Sieni ha optato per contaminazioni, sconfinamenti, spostandosi sempre altrove rispetto alla cornice accademica, affiancando sempre le altre ricerche artistiche, tracciando una coreografia di relazioni e ispirazioni che oggi riconosciamo all'avanguardia. La sua ricerca sul movimento è verso una lingua personale non fine a se stessa, non è mero esercizio stilistico, ma ha di mira un processo di trasformazione della materia, della tecnica e dei contenuti in forma ridotta all'essenziale ma copiosa in quanto a vocaboli e significati. Nel lavoro di Sieni è evidente come il movimento, il corpo si muovano alla ricerca di una lingua fatta di mille parole e frasi, di grammatiche, di segni, di immagini: una forma in crescita continua composta di figure e congiunzioni mai concluse e terminate in un repertorio.

da Fulgor
testo di Sergio Risaliti

 

Aprile 2005


INDICE ARTICOLI


HOME