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Excelsior e Amor

I due gioielli del repertorio italiano in scena per lo

spettacolo di fine anno dell’Accademia Nazionale di Danza

 

Mercoledì 25, Giovedì 26, Venerdì 27 e sabato 28 giugno 2008

Accademia Nazionale di Danza

Teatro all’Aperto

Largo Arrigo VII – Roma

 

 

Il consueto spettacolo di fine anno dell’Accademia rientra quest’anno all’interno delle celebrazioni del sessantenario e, di anniversario in anniversario, dedica un omaggio speciale al musicista Romualdo Marenco che lasciò il mondo della musica ben 100 anni fa.

Due i titoli messi in scena al Teatro all’Aperto dell’Accademia Nazionale di Danza da mercoledì 25 giugno fino a sabato 28: Excelsior e Amor che rappresentano due delle pagine più significative della storia coreografica e teatrale italiana di fine Ottocento.

 

Excelsior (1881) è l’opera forse più conosciuta del binomio Romualdo Marenco compositore e Luigi Manzotti coreografo: qui, in una miscela italianissima di buoni sentimenti e aspirazioni patriottiche e progressiste, vengono narrate la creazione dell’Universo, la nascita del mondo greco e romano, le più grandi scoperte dell‘ 800 e  la battaglia-metafora della Luce che lotta contro la malvagità dell’Oscurantismo. L’Accademia è lieta di presentare di questo Gran Ballo – come fu definito per la magnificenza del suo allestimento scenico – un estratto della versione coreografica di Ugo Dell’Ara.

 

Amor (1886) - creato sulla scia del travolgente successo di Excelsior - dopo più di un secolo ritorna in scena con una rivisitazione coreografica di Adriana Borriello, una delle figure di maggior spicco della coreografia contemporanea e di Giannandrea Poesio, storico di danza e ricostruttore di balletti ottocenteschi. Il Gran Ballo Amor celebra, a suo modo, gli esordi dello stato italiano e della sua capitale: non a caso il titolo è palindromo del nome della città eterna (Amor/Roma).

 

 

 

 

Ufficio Stampa: Agnese De Donato tel 06 37351705 email  agnesededo@fastwebnet.it

 

 


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