SPAZIO SCUOLE

STAGES
349


 

MamiWata - Tradizioni in Movimento asd - presenta

ESTATE IN CITTA' 2009

 

   lunedì 29, martedì 30 giugno e mercoledì 1 luglio 2009   

STAGE DI DANZA AFRO TRADIZIONALE

con Evelyne Mambo

alle percussioni Fatoma Dembélé , ai flauti Yacouba Dembélé

 

     lunedì 6 e martedì 7 luglio 2009

STAGE DI TARANTA

con Silvia De Ronzo e Andrea Erroi 

 

mercoledì 8 luglio 2009

      CONFERENZA sulla TARANTA e PERFORMANCE

di Antonio Infantino

 

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 29-30 giugno e 1 luglio: STAGE DI DANZA AFRO TRADIZIONALE con Evelyne Mambo, alle percussioni Fatoma Dembélé

 

livello principianti: ore 19.00-20.30

livello intermedio: ore 21.00-23.00

 

quota livello principianti: 50 euro

quota livello intermedio-avanzato: 65 euro

PROMOZIONE doppio livello: 100 euro

 

caparra obbligatoria: 30 euro entro il 22/6/2009

 

Programma:

Evelyne Mambo proporrà nell’arco dei tre giorni ritmi e danze provenienti dal repertorio Mandingo che trova le sue origini nei paesi dell’Africa Occidentale (Guinea, Mali, Burkina Faso, Costa d’Avorio), integrandoli ed arricchendoli con sue creazioni coreografiche. 

- Riscaldamento muscolare e articolare con le percussioni per una presa di coscienza del rapporto musica-danza-tempo

- studio di una o più coreografie a seconda del livello degli stagisti

- rilassamento finale

 

Evelyne Mambo

Nata nel 1973 in Costa d’Avorio, Evelyne comincia la sua formazione di danzatrice in seno a differenti gruppi Artistici dei quartieri di Abidjan. Il suo gusto per un tipo di danza fisica e rapida la porta a specializzarsi alle differenti tecniche di danza tradizionale ivoriana e mandinga. Nel 1995 Evelyne entra a fare parte della Compagnia Yelemba d’Abidjan, nuovamente ricreatasi. Comincia allora per Evelyne il vero lavoro coreografico del balletto africano. Le sue qualità fisiche e il suo rigore nel lavoro la portano tra le migliori danzatrici della compagnia. Dal 1996 è in tournéa livello internazionale e tiene regolarmente stages di danza sia amatoriali che per professionisti.

Fatoma Dembélé

Nato a Bobo-Djoulasso (Burkina Faso), Fatoma inizia la sua formazione musicale a sette anni con i suoi zii (Frères Colibaly). Nel 1990 parte per Abidjan dove si forma con i suoi tre fratelli: Issa, Hrouna e Issouf Dembelé. Nel 1992 entra a fare parte della formazione Djolem dove incontra Lassina Coulibaly. Nel 1994, all’età di tredici anni entra a fare parte degli Yelemba d’Abidjan dove sarà il secondo solista del gruppo, dove contemporaneamente danza e canta. Partecipa alla creazione del gruppo AKEKOI FROM COLLECTION di cui è musicista, e nel 2002 suona i dundun all’interno del CD di Baba Touré “DAKAN”. Oggi fa parte della formazione SOKAN, tiene corsi e stage di percussioni e accompagna con la sua muisca numerosi corsi e stage di danza africana

Yacouba Dembélé

Nato nel '76 a Bobo-Dioulasso, in Burkina Faso. Di famiglia griot, comincia il suo percorso artistico nel '89 e nel '90 in Costa d'Avorio, dove, insieme a membri della famiglia suona il flauto in occasione delle feste tradizionali. Partecipa alle attività di diverse compagnie di teatro e musica a Abidjan (come Corasse diretta dal famoso regista Mory Traore); intraprende tournée in vari paesi africani: Togo, Kenia, Etiopia, Gabon, Mali, Mauritania. Nel '98 con la compagnia Djoleme si reca in Senegal per uno stage, poi in Olanda per partecipare al "Limbour Festival" che lo porta anche in Germania, Belgio e Francia. Con la compagnia di danza contemporanea Shola va in Canada dove partecipa al festival "Nuit d'Afrique" e in Belgio nel '99. Nello stesso anno partecipa alla tournée della compagnia Ensemble Koteba d'Abidjan in Francia in Martinica e Stati Uniti. Nel 2000, dopo essere stato in Martinica e Ile de la Reunion, partecipa in Germania a "expo universelle", in seguito arriva in Italia unendosi alla compagnia Shionkama. Continua qui la sua attività di musicista collaborando con diverse associazioni culturali come Tubabu e MamiWata a Milano e Giguywassa a Firenze.

 

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6-7 luglio, ore 19.30-22.30: STAGE DI TARANTA con Silvia De Ronzo e Andrea Erroi

 

quota iscrizione: 60 euro

caparra obbligatoria: 30 euro entro il 29/6/2009

 

PROGRAMMA STAGE:

 

6 luglio - Pizzica de core: il corteggiamento

 

Danza di divertimento e di festa veniva usata un tempo in varie occasioni per accompagnare momenti gioiosi della vita quotidiana (matrimoni, fidanzamenti, la fine della vendemmia o del raccolto). È una danza di coppia dove i movimenti della donna sono composti e delicati e quelli dell’uomo di contro sono caratterizzati da maggiore ampiezza e vivacità.

  

1.  Contestualizzazione storica e geografica delle danze salentine: pizzica-pizzica, pizzica-tarantata, pizzica scherma.

2.  Riscaldamento fisico

3.  Avvicinamento alla danza attraverso l’esplorazione degli elementi base di questa disciplina:  corpo – spazio – dinamica – relazione

4.  Pizzica salentina: passi base e posture

5.  Gestualità e intenzioni dell’uomo e della donna nella danza salentina

6.  Danza di coppia e di corteggiamento

7.  L’uso del fazzoletto

8.  La ronda e le sue dinamiche

 

7 luglio - La pizzica-scherma: il duello danzato

 

Miscela di lotta e folclore, la scherma salentina suscita sempre maggiore interesse sia negli ambienti accademici sia per la curiosità che suscita nei migliaia di turisti, che ogni anno assistono alla ronda di San Rocco a Torre Paduli, nel basso Salento.

Qui, nella notte tra il 15 e il 16 Agosto, si può assistere ancora oggi ai duelli dei danzatori autoctoni.

La scherma nasce nella strada, nella malavita ed è un ballo fatto di affondi, parate, attacchi repentini e continui dondolamenti sulle gambe al suono della pizzica-pizzica per bilanciare il corpo, schivare e attaccare l’avversario.

 

1.  Contestualizzazione storica e geografica delle danze salentine: pizzica-pizzica, pizzica-tarantata, pizzica scherma.

2.  Riscaldamento fisico

3.  Avvicinamento alla danza attraverso l’esplorazione degli elementi base di questa disciplina:  corpo – spazio – dinamica – relazione

4.  I passi della pizzica scherma: punta e tacco, la piazzatura e i colpi d’assalto

5.  Le regole e le dinamiche del duello

6.  Proiezione video “La scherma salentina… a memoria d’uomo. Dalla pazziata alla danza-scherma” di Davide Monaco Ed. Aramirè e commento

 

 

Silvia De Ronzo

Educatrice professionale e pedagogista, ai suoi studi universitari ha sempre affiancato la passione per la danza e il suo insegnamento.

Si avvicina alle danze popolari nelle feste di paese della sua terra d’origine, il Salento. Successivamente approfondisce gli studi sulle danze etniche nella Scuola di Tarantelle e Danze Popolari del Mediterraneo - Taranta Power Bologna di Eugenio Bennato, con la direzione artistica di Maristella Martella, all’interno della quale è insegnante da 5 anni.

Alla sua iniziale formazione di danza classica ha abbinato negli ultimi anni studi di danza contemporanea con Silvia Traversi, di teatro-danza con Beatrice Libonati e Francesco Botti, di danza afro con Dienaba Diedhiou (Solò) e Katina Genero, di tammurriate campane con 0‘Lione, di danza del ventre, di tarantella calabrese, di Saltarello Marchigiano. Ha collaborato con l’associazione Taranta Power Bologna in qualità di interprete e danzatrice e nell’organizzazione di eventi. Dal 2004 partecipa come danzatrice e insegnante a festival di musica e danza etnica in Italia e all’estero: Marocco (Festival di Taroudannt - edizione 2004),  Tunisia (El Jem Festival Decouvertes Tunisie 21- edizioni 2005-2007), Albania (Tirana, Teatro dell’Opera 2006), Australia (Tournée Mascarimirì- Gennaio 2008), Svizzera (Basilea - Stimmen Festival Viva Tararanta - Luglio 2008), Corsano - Lecce (Festival dei Popoli, edizioni 2006-07-08), Ravenna (Festival Corposamente edizioni Winter 07- Estate 07), Roma (Cicileu Festival - Prima edizione estate romana 2007), Premio Internazionale Pitagora Metapontum (Metaponto-Tempio di Hera, Agosto 2008), Caulonia - Reggio Calabria (Tarantella Festival  Agosto 2008 – Dicembre 2008), Bologna (Parata Par Tot  edizioni 2006-07-08 -09).

Danza per vari gruppi di musica popolare come Mascarimirì, Eugenio Bennato, Assurd, Mimmo Cavallaro, Peppe Voltarelli, Arangara, Maracinesente. Attualmente collabora attivamente nel progetto Tarantarte –Centro di produzione  e formazione danze del mediterraneo- e fa parte della compagnia di danza “Le danzatrici di Taràn” con la coreografa Maristella Martella.

Progetta e conduce laboratori di espressione musicale e corporea nelle scuole.

 

Andrea Erroi

Artista eclettico, restauratore, tamburellista, danzatore, si forma in Salento sua terra natale. Dagli anziani e dalle piazze di cui è stato frequentatore assiduo apprende tecniche musicali e movenze caratteristiche del luogo.

Partecipa a numerosi festival nazionali e internazionali con l’associazione Taranta Power Bologna: Marocco (Festival di Taroudannt - edizione 2004),  Tunisia (El Jem Festival Decouvertes Tunisie 21- edizioni 2005-06) e attualmente fa parte di varie formazioni musicali.

 

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mercoledì 8 luglio ore 20.00

CONFERENZA SULLA TARANTA e PERFORMANCE di Antonio Infantino

 

contributo associativo ingresso: 10 euro

 

Antonio Infantino, tra i massimi rappresentanti della ricerca etnomusicale italiana. Compositore, musicista e cantante, cresciuto artisticamente con Dario Fo ed Enzo del Re. Scoperto da Giangiacomo Feltrinelli e da Fernanda Pivano come poeta, Infantino si è poi dedicato alla ricerca nel campo etnomusicale dirigendo il gruppo dei Tarantolati di Tricarico, formazione che ha portato alle estreme conseguenze le sonorità delle musiche popolari del Sud. Quest’anno sarà nuovamente partecipe alla Biennale di Venezia, dopo l’enorme successo nel 2004 suscitato dalla sua opera Tarantrance.

 

PROGRAMMA

 

1. Presentazione dell’artista e della sua opera Anthology of Taranta and Tarantella Initatation into the Tarantella and Tarantism Ed. Deja Vu

2. Dibattito su Tarantismo e Trance

3. Performance musicale dell’artista

 

ANTONIO INFANTINO

Antonio Infantino, originario di Tricarico, cittadina in provincia di Matera, inizia la sua attività artistica a Milano nel 1966 al Nebbia Club, quando Giangiacomo Feltrinelli e Fernanda Pivano pubblicano il quaderno di poesie I denti cariati e la patria. Nel ‘67 pubblica il 33 giri Ho la criniera da leone, perciò attenzione, 12 brani inediti di sua composizione per la Ricordi. Nel ‘68 partecipa a Ci ragiono e canto di Dario Fo interpretando un suo successo: L'Avola. Seguono varie esperienze di musica elettronica, gestuale, performativa e free jazz con artisti come Vittorio Gelmetti, Sylvano Bussotti, Pietro Grossi, Charlotte Moorman, Giuseppe Chiari e Alvin Curran del gruppo Fluxus e gli artisti della poesia visiva. Collabora con i musicisti del Living Theatre, pionieri del free jazz. Nel frattempo, Antonio Infantino si laurea in architettura e insegna arte dei giardini alla facoltà di Architettura di Firenze. Nel ‘75 crea i Tarantolati di Tricarico, i quali propongono una ricomposizione di canti popolari tradizionali, oltre a canti composti dallo stesso Infantino su ispirazione popolare. L’uso di numerosi strumenti autocostruiti e oggetti di uso corrente (come John Cage), anche moderni, dà ai brani del gruppo una particolare pienezza ritmica che rende trascinante l’ascolto. Tre i dischi incisi per la Fonit Cetra, I Tarantolati (1975), La morte Bianca (1976), Follie del divino spirito santo (1977). Infantino viene invitato a numerose trasmissioni televisive, radiofoniche e rassegne musicali in Italia e all’estero. Nel ‘77 partecipa al club Tenco, facendo per la prima volta ballare sulle sedie il pubblico in un teatro istituzionale. Dopo un periodo trascorso in Brasile al fianco di artisti quali Toquinho e altri musicisti del giro di Milton Nascimento come Sergio Vernek Muniz (O’ Mineiro), pubblica nel ‘78 La tarantola va in Brasile per la Polygram. Nel 1983 musica L’Arlecchino di Dario Fo in occasione della Biennale del Teatro di Venezia. Nell’84 campionando dal vivo i versi degli animali, allo zoo di Pistoia, realizza l’opera musicale La fattoria degli animali. Tra l’84 e l’87 compone musiche per il cinema, la serie televisiva Vincere per vincere per Mediaset e firma la composizione della colonna sonora per il Film Terno secco, di e con Giancarlo Giannini per la Cecchi Gori. Nell’89 compone le musiche per lo spettacolo Tricolore triste del gruppo teatrale Niewe Scene di Anversa, in Belgio. Nel ‘91 per lo stesso gruppo teatrale scrive, scenografa, compone le musiche, crea i costumi per La Nave dei Folli, spettacolo che ripercorre l’evoluzione del teatro comico attraverso i millenni. Sempre in Belgio, dipingendo quadri, indaga i rapporti tra musica e colore pittorico. Nel ‘96 presenta Parlamento Europeo di Bruxelles la mostra dal titolo Danza Cosmica: danza, suono, colore, componendo e incidendo per l’occasione Tarantella Tarantata per l’Amiata Records. Durante i numerosi tour inizia la composizione di Tarantrace, in cui ritmi, suoni e strumenti ancestrali e tradizionali si sposano con le sonorità elettroniche più evolute, in una combinazione orchestrale di raro effetto catartico. Nel 2000, lo spettacolo musicale Tarantrance chiude ufficialmente il Carnevale di Venezia in Piazza San Marco, riscuotendo un enorme successo di critica e di pubblico. L'opera si caratterizza per la presenza corale di diverse discipline artistiche e tecniche che avvolgono e coinvolgono il pubblico: la danza, la musica, le arti visive. Un rituale coreutico e festoso che ha al centro della scena gli spettatori come soggetti attivi: sollecitati dalla danza ancestrale, dai suoni ipnotici e dai colori vibranti, danzando, si entra in trance attraverso la sapiente guida di questo "sciamano hypermediale". Nel 2004 Tarantrace entra nelle classifiche dei dischi più ballati in America, sorpassando addirittura pop stars quali Britney Spears e Mariah Carey. Nello stesso anno è invitato come Evento Speciale alla Biennale di Venezia. Nel 2007 la Deja-vu Retrò pubblica e distribuisce in tutto il mondo Antology of Tarantella, nella collana Gold Collections, un cofanetto di cinque cd. Nel 2009 Antonio Infantino parteciperà nuovamente alla Biennale di Venezia con installazioni e performance

 

 

per info e iscrizioni:

MamiWata -Tradizioni in Movimento asd - Via Savona 134, Milano
0289694359 - 3496935240 -
www.mamiwata.it - info@mamiwata.it
www.myspace.com/associazionemamiwata

 



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