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La grande coreografa Trisha Brown

torna a Roma con la sua compagnia

al Teatro Olimpico

per l’Accademia Filarmonica Romana

 

Mercoledì 9 e giovedì 10 maggio alle ore 21 al Teatro Olimpico, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana,  ritorna a Roma una delle più celebri compagnie di danza contemporanea, quella diretta dalla danzatrice e coreografa Trisha Brown, un’icona della post-modern dance. Tre i pezzi in programma: Set and Reset (1983), Groove e Countermove (2000) e Present Tense (2003).

La manifestazione è realizzata in collaborazione con  Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport

 

“(…)Mi considero in un certo senso più un’artista che una coreografa. Credo che il compito principale dell’artista sia quello di essere creativo. Se copio qualcuno, o anche solo me stessa, ho l’impressione d’imbrogliare”. Così si dipinge Trisha Brown, prestigiosa ospite dell’Accademia Filarmonica Romana. Icona della post-modern dance nella New York degli anni’60, Brown traccia i contorni di un’aggressiva sperimentazione che intreccia contaminazioni, collaborazioni eccellenti dalle arti visive (Ashley, Rauschenberg) alla musica contemporanea (Anderson, Cage). Trisha sfida le architetture, si insinua con cura nel terreno dell’improvvisazione, gioca con forme geometriche e parole proiettate fino ad assaggiare il limite del movimento coreografico.

Allieva di José Limón, Louis Horst e Merce Cunningham, nell’estate del 1960 Trisha Brown segue un workshop tenuto da Anna Halprin, paladina dell’avanguardia nella danza degli anni ‘50 e ’60, e incontra Yvonne Rainer. Approdata a New York frequenta lo studio di Cunningham e i corsi di Robert Dunn e inizia a popolare quella monade rivoluzionaria che darà inizio alla post-modern dance. Il percorso della Brown è scandito da fasi di ricerca e sperimentazione coreografica ardite. Dal 1968 ai primi anni ’70 Trisha si concentra su  “equipment pieces”: “esperienze gravitazionali” nelle quali la sfida alla gravità si avvale di supporti e sostegni, siano essi corde o imbragature di montagna, carrucole, funi. Alla fine degli anni ’70, Brown aderisce a lavori coreografici meno “matematici” e disposti a lasciarsi sedurre anche da atmosfere sonore e scenografiche più tradizionali. Set and Reset (1983), che la consacra coreografa dell’astrazione, e segna il passaggio a questa fase “teatrale”, verrà presentato nella serata capitolina insieme a Groove e Countermove (2000) e Present Tense (2003).

 

Prezzi dei biglietti: €  25,00 - 20,00 - 15,00 - sez. giovanile € 6,00 –

Informazioni: tel. 06. 3265991  - www.filarmonicaromana.org

ufficio stampa: Rory di Luzio Gazzara - tel:06/3201752 – uff.stampa@filarmonicaromana.org

 


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