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Articolo di Lux su:

ROMEO E GIULIETTA
AGLI ARCIMBOLDI IN APRILE

Anzitutto Romeo e Giulietta, non come molti dicono Giulietta e  Romeo...  Anche se questa coreografia di Kenneth MacMillan che risale al 1965 (prima rappresentazione al Covent Garden di Londra col Royal Ballet e la coppia favolosa Fonteyn - Nureyev) mi sembra più centrata sulla figura di Giulietta... Non ho mai visto quella di John Cranko, che a questa fa concorrenza (rappresentata nei giorni scorsi a Modena e Ferrara: chissà se qualcuno di  voi l' ha vista?...) mentre quella del 1940 di Leonid Lavrovski la conosco solo nella revisione di Jurij Grigorovich presente nella VHS del Bolscioi prodotta dalla Fabbri nel 1991 per la serie "I Grandi Balletti"... Abbastanza dimenticata oggi la coreografia di Nureyev, che si può vedere in una cassetta della De Agostini, distribuita anni fa nelle edicole, ripresa dal Palazzo dello Sport di Milano con Nureyev e la Fracci, e Margot Fonteyn che fa la madre...

Ne ho viste tre repliche al Teatro degli Arcimboldi: la "prima" del 23 con Alessandra Ferri e Julio Bocca, la "quarta" del 27 con Marta Romagna e Mick Zeni e la "sesta" del 30 con Marta Romagna e Roberto Bolle. Lo spettacolo l'avevo già visto nel 2000 con Alessandra Ferri ed Angel Corella. La Scala insiste ormai su questa versione che verrà ancora ripresa per 4 recite a Settembre (invece la "Bella addormentata" è stata annullata). E pensare che il lavoro di Cranko ebbe il suo debutto col Corpo di  ballo della Scala nel 1958 e fu ripreso al Teatro alla Scala varie volte fino al 1992: piacerebbe vederlo una volta tanto (personalmente non l' ho mai visto) , sembra abbia una scena del balcone strepitosa...

La musica di R&G è eccelsa (difatti è eseguitissima come suite sinfonica nelle sale da concerto), senz' altro alla pari delle straordinarie partiture dei balletti di Ciakowski, con in più i colori peculiari e moderni di Prokof'ev, ma il balletto contiene lunghi parti di pantomima con rari passaggi virtuosistici per cui finisce per caratterizzarsi più per le doti di recitazione quasi cinematografica dei protagonisti. Tutti bravissimi, anche se ovviamente ci sono differenze di carisma e di padronanza tecnica.

Intanto ha stupito il ritorno al classico di Julio Bocca, forse dovuto alle difficoltà della situazione argentina che non gli consente di sviluppare la sua compagnia Ballet Argentino: sempre un gran danzatore, ma un po' appannato rispetto al grande artista drammatico e superlativo virtuoso degli anni '90. Mick Zeni molto bene: ballerino solista in forte crescita uscito dal vivaio scaligero che immagino prossimo alla promozione a "primo". Un gran bel vedere, al solito, l' idolo Bolle, qui poco virtuosistico ma molto intenso come attore. Stupendo il Corpo di Ballo tutto, specie nei vari minuetti  prokof'eviani: sotto la guida di Olivieri (e prima della Rouanne) sta inaspettatamente risalendo posizioni nella graduatoria mondiale!

Come Giulietta difficile pensare oggi ad una ballerina migliore di Alessandra Ferri tornata alle scene dopo il recente secondo parto (sembra sia l' unica ballerina ad aver avuto 2 figli?...), oggi con pochi dubbi N° 1 al mondo almeno in questi ruoli drammatici: all'inizio giovinetta scherzosa con la nutrice, si trasforma gradatamente in donna innamorata e sicura di perseguire il suo amore ad ogni costo, fino a rinunciare alla vita... Brava la Romagna (peccato quel suo nasone), ma siamo distanti. 

Possiedo anche un Video, anche se non d'ottima qualità, del 1966 del Royal Ballet ed ho visto che pure Nureyev non indulge particolarmente sul virtuosismo acrobatico, anche se i suoi jeté sono sempre più atletici di quelli di qualsiasi ballerino d'oggi, tranne forse Max Guerra... Rivedendo il Video del Royal Ballet ho potuto riscontrare che la ripresa della coreografia agli Arcimboldi da parte di Monica Parker è abbastanza fedele all'originale MacMillan: all' inizio Romeo segue Rosalinda suonando una piccola mandola e facendole grandi inchini... I duelli spadaccini sono quasi identici. Un bel mucchietto di 4 o 5 morti dopo il 1° quadro con la piazza del mercato... Deposizione delle spade (passeggiando: ma questo sarebbe stato difficile farlo danzando...). Mancano alcune gag, tipo Nureyev che beve da un'anfora... Sia nel Video che "live" Giulietta s' innamora di Romeo a prima vista , anche se lui porta la maschera. Ed è smascherato solo da Tebaldo. Il balcone è più evidente al Covent Garden, mentre agli Arcimboldi è un terrazzone, oltretutto piazzato troppo in alto per gli spettatori delle gallerie e parte della scena è al buio: ma stupendo e sensuale è il bacio con cui si suggella la scena. Rapida e sormontata da un quadro di stile rinascimentale la scena del matrimonio: la sposa non riesce a frenare la felicità! Che dura poco: segue subito la scena della piazza del mercato con la duplice uccisione di Mercuzio e Tebaldo. Gran disperazione di Mamma Capuleti dopo la morte di Tebaldo... Ma il pezzo forte, inarrivabile ed unico nella storia del balletto ch'io sappia, è il passo a due che prelude alla tragedia finale, quando Romeo solleva, sbatacchia e trascina a mo' di fagotto inanimato Giulietta ritenuta defunta: lei non deve fare un movimento ma costituire un peso morto per il disperatissimo Romeo, che a sua volta deve portare e sollevare una compagna che apparentemente non collabora coi movimenti... Davvero difficilissimo da ambo le parti. Qui purtroppo la Romagna ha commesso un errore il 30 (o è stato Bolle che l'ha presa male?...): difatti da "morta" ha ruotato troppo scopertamente un braccio che era rimasto sotto di lei per portarlo a ciondolare dall' altra parte del corpo... Impareggiabile qui la Ferri "Giulietta morta perfetta", mentre la palma del miglior Romeo va, per quanto ricordo da 2 anni fa, a Corella estremamente padrone della presa e trascinamento della partner per ogni dove. Segue l' apollineo, plasticissimo Roberto Bolle: questo ragazzo ha tutto, bellezza, tecnica, altezza: il pubblico, specie quello femminile, l' adora. Speriamo non si guasti col crescere! ;-))) Mentre Bocca m' è parso un po' arrugginito (dal tango?).

Pubblico: non esaurita la prima (forse 200 o 300 posti vacanti su 2375 di capienza), tuttavia 10 pullman fuori del teatro (1 da Sondrio); il 27 poco + di metà teatro (forse la vigilia del ponte?) con 5 pullman di cui 1 da Parma; il 30 quasi esaurito (ma molti sono 
entrati al Secondo Atto...)con 4 pullman di ballettofili dalla provincia (AT, AL, MN e PV). LUX (scritto il 3.5.2002)

Maggio 2002

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