UNA VITA TRASCORSA
PER LA DANZA
di Alessandra
Ciao a
tutti!!!!!!!!!!!!!! Sono una ragazza di 13 anni che ama la DANZA
più della sua stessa vita. Essa ha catturato il mio corpo, la mia
mente, la mia vita, fin da quando avevo tre anni… Non è altro che
un alito di “vento” che mi trasporta come una farfalla leggiadra
su quelle scarpine e mi aiuta a compiere movimenti pieni di
grazia, leggerezza, amore… La danza è alcune volte severa, ma se
la ami veramente non riusciresti a staccartene mai, perché lei è
parte di te, è parte di me, siamo un’unica forma di espressione,
insieme… Lei può farti piangere, disperare, deluderti, ma mai
farsi odiare… può invece farti sentire la ragazza più felice del
mondo, può riempire la tua gioia in un istante, e farti saltare di
allegria per intere giornate… Mia madre aveva una scuola di danza
insieme ad un’altra insegnante, era insuperabile nella sua grazia,
quando ballava si esprimeva in tutto il suo splendore e non
riuscivi a staccarle lo sguardo da dosso, perché non vedevi una
donna, ma un angelo rapito da movimenti che la rendevano ancora
più speciale… Bè, da quando quest’angelo è salito in cielo, io non
volevo più vivere. Volevo essere un piccolo angelo anch’io per
raggiungerla e continuare a danzare insieme a lei, perché io e lei
eravamo un’unica persona. Però purtroppo questo non può accadere
perché io devo vivere, vivere per la danza e i miei familiari,
devo essere come quell’angelo che era troppo buono, troppo
speciale per essere una persona comune!!! Io non voglio andare
all’accademia, ma continuare gli studi, e fare della danza solo
una passione, non un’ossessione, ma una passione immensa, senza
limiti………………………………………………..!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Adesso penso alla
mia insegnante, che è riuscita a portare avanti la scuola anche da
sola, e alla quale io voglio un bene che non si può misurare...
Quando danzo
non riesco a spiegare cosa provo, è un sentimento personale,
diverso in ogni ballerina, e mi rende felice, anche quando devo
affrontare dei problemi: non ci penso più e incomincio a
divertirmi, a rendermi conto la vita è un dono unico, fatto per
essere vissuto, specialmente se un dono è anche la danza.
13
luglio 2005
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