Erano le sette
di una mattina molto speciale. Una mattina che rimarrà
felicemente impressa nei miei ricordi.
Mi svegliai
molto prima del solito, forse per l’agitazione che aveva
turbato il mio sonno come quando si è alla vigilia di un esame
o di una partenza e la notte trascorre in un continuo
dormiveglia.
Non feci fatica
ad alzarmi anche se di solito adoro poltrire nel letto fino
all’ultimo.
Corsi a
prepararmi: il candido tutù e le scarpette da punta erano
adagiati sulla poltrona. Anche loro in attesa del grande
giorno. Ora sembravano animarsi e danzare dolcemente sulle
note davvero stridule della sveglia.
Mi guardai allo specchio
e l’immagine che appariva rifletteva in me un senso di gioia,
felicità e al tempo stesso ansia e timore; solo qualche ora mi
separava dal momento che attendevo con trepidazione ed il
tempo sembrava correre velocemente, troppo velocemente per
assaporare il gusto dei preparativi.
Mi attendeva, in quel
caldo mattino di fine giugno, per me giovane allieva di una
scuola di ballo di provincia, una grande prova.
Dopo essermi sistemata i
capelli con il canonico chinion che dovetti rifare per ben due
volte e un leggerissimo trucco, cominciai a preparare il
borsone: le mani tremavano nel riporvi le scarpette di raso
rosa, il gonnellino nero, le scarpe da punta e per ultimo il
tutù sopra tutto il resto per non stropicciarlo.
Quante emozioni, quanti
pensieri e domande si sovrapponevano nella mia mente.
Se avessi sbagliato
qualche passo, se fossi addirittura caduta dopo un tallevè, se
il pas de bourrè non fosse stato perfetto, se la mia
esecuzione fosse stata insignificante…se…se…
Stavo aspettando da tanto
tempo questo giorno, dieci anni di lunga preparazione fra
fatiche e piccole gioie. Lezione dopo lezione, ed è proprio il
caso di dire passo dopo passo, di danza naturalmente. Cinque –
Sei - Sette – Otto ... Sciassè, tombè, glissade…
La mamma premurosa come
al solito mi preparò la colazione che con suo dispiacere
saltai perché neppure un grissino quella mattina avrebbe
trovato posto nel mio stomaco sottosopra. Salutai e ringraziai
mia mamma che son sicura era emozionata come me…
Mio padre era già pronto
sulla porta di casa per accompagnare la sua ballerina ad una
prima tappa importante nel mondo della danza.
Non so se fosse
emozionato anche lui. Io lo ero di certo.
Salii in macchina e
partimmo alla volta del teatro che avrebbe trasformato quella
sensazione di gioia in un vero e proprio timore, ma anche in
felicità allo stato puro.
Per tutto il viaggio non
feci che pensare ai passi, alle tecniche apprese, ai
suggerimenti della mia insegnante e soprattutto agli ostacoli
che avrei incontrato. Occasionalmente guardai fuori dal
finestrino, la città era già da qualche ora pienamente animata
nel suo caotico traffico, ma il paesaggio scorreva inesorabile
sovrapposto dai miei pensieri e dalla mia immaginazione.
Mio padre cercò di
alleggerire la tensione con battutine e fischiettando un
motivetto stupido ma orecchiabile, probabilmente andava a
ritmo con il battito accelerato del mio cuore. Gli fui grata
per ciò, era il suo modo per dirmi che sarebbe andato tutto
per il meglio.
Arrivammo a destinazione
ed una sensazione di vuoto mi invase… come se mi mancasse
qualcosa… la terra sotto i piedi.
L’ingresso del teatro era
importante ma non imponente, moderno nella struttura ma
antiquato nello stile, con lucidi pavimenti di granito rosato
e con lampadari di cristallo su stuccati soffitti rosa. Il
tutto creava una sofistica atmosfera, non era certo la Scala
lo sapevo benissimo, ma in quel momento tutto sembrava
assumere dimensioni giganti come la mia agitazione e come il
sogno che stavo vivendo.
E’ vero non era la prima
volta che calcavo le scene, avevo già fatto numerosi saggi di
danza, e tante altre volte avevo indossato l’ immacolato tutù,
ma oggi era un giorno davvero speciale ed indimenticabile: era
il mio primo esame di danza alla Russian Accademy Ballet.
Grazie per avermi
ascoltato
Sono Eleonora ho 15
anni e faccio danza classica da 11!!! Ho sostenuto due esami
di danza con notevole successo ma le mie doti fisiche non sono
delle migliori... anzi... Nel vostro sito ho trovato molte
cose belle ed interessanti... Grazie mille!!! W la danza...